Driven to Desctruction
Il fischio della sirena dà il via alle vetture che partono a tutta velocità, ma è uno scatto breve: dopo pochi secondi è già incidente, con macchine capottate, paraurti volanti, fanali infranti ed anche qualche sportello in terra. No, non sto parlando del Gran Premio di Montecarlo quando Montoya e Sato sono in giornata, ma di un tipo di competizione automobilistica molto cara agli Americani: il Demolition Derby. E questo nuovo gioco Atari per PS2 dedicato alle corse più devastanti del mondo vanta un titolo a dir poco prestigioso: stiamo parlando del filone Test Drive che ha avuto i suoi primordi nientemeno che sul mitico Commodore64, e che ha probabilmente raggiunto il massimo della fama con il capitolo "The Duel", su Amiga e PC DOS.
Abbandonati i circuiti montani e gli inseguimenti con la polizia, il nuovo titolo in preparazione dunque ci propone di metterci alla guida non di rombanti bolidi nuovi di zecca da centinaia di migliaia di dollari (o euro, fate voi) ma bensì di catorci, macchine di seconda e terza mano, oramai destinate al demolitore e pertanto adattissime per chi vuole divertirsi un po'. Scordatevi di sfrecciare a duecento all'ora in pieno centro cittadino: queste macchine raggiungono difficilmente i 100 Km/h e molto raramente li superano, specie considerando il fatto che la maggior parte dei tracciati è su erba o sterrato, e soprattutto che gli avversari baderanno più a speronarvi che non a sorpassarvi.
Le modalità previste sono molteplici: oltre al classico Demolition Derby, in cui si lotta in un'arena chiusa cercando di distruggere tutte le macchine avversarie, saranno disponibili numerosi tipi di competizioni di natura più "velocistica", come corse con salti al di sopra di rimorchi o pile di fieno, circuiti a forma di otto, o folli circuiti in cui si attraversano delle sezioni contromano (e gli incidenti frontali si sprecano). La fantasia degli sviluppatori non si è fermata qui, prevedendo modalità quali la corsa col rimorchio, in cui chi viene separato dal suo fastidioso e ingombrante fardello viene squalificato, o corse di tipo "uno contro tutti", siano esse di fuga dagli avversari o di caccia alla guida di un titanico e robustissimo autobus.
Dal punto di vista della gestione dei danni, gli sviluppatori promettono un sistema che unisca in sé un concetto arcade di "la macchina cammina finché non c'è più energia" ad un effetto grafico realistico, con localizzazione degli effetti su carrozzeria, parti che si staccano quando colpite e deformazioni verosimili. Ci sarà una modalità "carriera" in cui partiremo con macchine di scarso valore e robustezza, ma man mano che guadagneremo soldi potremo acquistarne di migliori. I danni saranno riparabili, ma non sempre del tutto, cosicché o presto o tardi qualsiasi macchina, anche quella apparentemente più robusta e prestante, sarà destinata allo sfasciacarrozze. Previsti elementi di personalizzazione come upgrade installabili o personalizzazione della verniciatura.
Dal punto di vista grafico, direi che il primo impatto della versione Beta che abbiamo visionato sia stato piacevole, con una vasta varietà di macchine e circuiti ed un buon livello di dettaglio. Dal punto di vista del sonoro non possiamo che essere galvanizzati: la soundtrack è zeppa di brani hard rock e metal scelti tra i repertori dei principali complessi americani "di punta". Sarà veramente un piacere prendere a sportellate o scaraventare un avversario contro un muro accompagnati da questi ritmi furiosi!
Ovviamente, in un gioco simile è d'uopo il Multiplayer, compreso lo split screen in quattro giocatori tramite MultiTap, periferica questa che sta diventando sempre più indispensabile per il video-giocatore provetto. Preparatevi pertanto a sentirvi insultare dai vostri amici più cari quando il vostro rottame a quattro ruote scaraventerà i loro giù da una scarpata o li spingerà a testa in giù contro un muro.
Per il momento, non abbiamo altro da dire: rimaniamo in attesa della versione definitiva per sbilanciarci più approfonditamente sul giudizio di quello che sembrerebbe proprio un lavoro divertente. Stay tuned!
Abbandonati i circuiti montani e gli inseguimenti con la polizia, il nuovo titolo in preparazione dunque ci propone di metterci alla guida non di rombanti bolidi nuovi di zecca da centinaia di migliaia di dollari (o euro, fate voi) ma bensì di catorci, macchine di seconda e terza mano, oramai destinate al demolitore e pertanto adattissime per chi vuole divertirsi un po'. Scordatevi di sfrecciare a duecento all'ora in pieno centro cittadino: queste macchine raggiungono difficilmente i 100 Km/h e molto raramente li superano, specie considerando il fatto che la maggior parte dei tracciati è su erba o sterrato, e soprattutto che gli avversari baderanno più a speronarvi che non a sorpassarvi.
Le modalità previste sono molteplici: oltre al classico Demolition Derby, in cui si lotta in un'arena chiusa cercando di distruggere tutte le macchine avversarie, saranno disponibili numerosi tipi di competizioni di natura più "velocistica", come corse con salti al di sopra di rimorchi o pile di fieno, circuiti a forma di otto, o folli circuiti in cui si attraversano delle sezioni contromano (e gli incidenti frontali si sprecano). La fantasia degli sviluppatori non si è fermata qui, prevedendo modalità quali la corsa col rimorchio, in cui chi viene separato dal suo fastidioso e ingombrante fardello viene squalificato, o corse di tipo "uno contro tutti", siano esse di fuga dagli avversari o di caccia alla guida di un titanico e robustissimo autobus.
Dal punto di vista della gestione dei danni, gli sviluppatori promettono un sistema che unisca in sé un concetto arcade di "la macchina cammina finché non c'è più energia" ad un effetto grafico realistico, con localizzazione degli effetti su carrozzeria, parti che si staccano quando colpite e deformazioni verosimili. Ci sarà una modalità "carriera" in cui partiremo con macchine di scarso valore e robustezza, ma man mano che guadagneremo soldi potremo acquistarne di migliori. I danni saranno riparabili, ma non sempre del tutto, cosicché o presto o tardi qualsiasi macchina, anche quella apparentemente più robusta e prestante, sarà destinata allo sfasciacarrozze. Previsti elementi di personalizzazione come upgrade installabili o personalizzazione della verniciatura.
Dal punto di vista grafico, direi che il primo impatto della versione Beta che abbiamo visionato sia stato piacevole, con una vasta varietà di macchine e circuiti ed un buon livello di dettaglio. Dal punto di vista del sonoro non possiamo che essere galvanizzati: la soundtrack è zeppa di brani hard rock e metal scelti tra i repertori dei principali complessi americani "di punta". Sarà veramente un piacere prendere a sportellate o scaraventare un avversario contro un muro accompagnati da questi ritmi furiosi!
Ovviamente, in un gioco simile è d'uopo il Multiplayer, compreso lo split screen in quattro giocatori tramite MultiTap, periferica questa che sta diventando sempre più indispensabile per il video-giocatore provetto. Preparatevi pertanto a sentirvi insultare dai vostri amici più cari quando il vostro rottame a quattro ruote scaraventerà i loro giù da una scarpata o li spingerà a testa in giù contro un muro.
Per il momento, non abbiamo altro da dire: rimaniamo in attesa della versione definitiva per sbilanciarci più approfonditamente sul giudizio di quello che sembrerebbe proprio un lavoro divertente. Stay tuned!
Driven to Desctruction
Driven to Desctruction
Test Drive è un titolo che nella storia dell'Home-Enterteinment ha segnato tutte le tappe fondamentali, a partire dal C64, passando per l'Amiga ed i PC in DOS, fino a questa nuova edizione dallo spirito molto diverso dalla precedenti. Non più corse alla Need for Speed, ma un sano Demolition Derby di quelli da vivere solo col joypad in mano.
Tantissime modalità comportano tantissime aspettative per un lavoro che attendiamo fiduciosi.
Tantissime modalità comportano tantissime aspettative per un lavoro che attendiamo fiduciosi.