Driver: San Francisco

John Tanner é un detective della polizia di San Francisco: dopo aver ricevuto un colpo di arma da fuoco alle spalle dal criminale Charles Jericho ha passato un certo periodo in coma, da cui però é emerso vivo e vegeto. Quando poi però Jericho riesce a evadere e comincia a complottare per un altro folle disegno criminoso, la determinazione di Tanner sfocia in quello che può definirsi un vero e proprio superpotere: rivivendo l'esperienza di pre-mortem avuta durante il coma, Tanner scopre di essere in grado di scindere l'anima dal suo corpo e prendere temporaneamente possesso di quelli di altri guidatori.



Questa é, in poche parole, la trama fantastica su cui si basa la vicenda portante di Driver: San Francisco, in arrivo per il prossimo 2 di Settembre: abbiamo avuto modo di provare in anteprima una versione quasi-completa del software, in modo da riportarvi le nostre prime impressioni. Diciamo subito che D:SF é, come d'altronde il brand é sempre stato, un gioco di guida: per quanto la trama preveda iterazioni anche a piedi, il 100% del giocato si svolgerà con le mani di Tanner ben strette sul volante di un'auto.

Preparatevi pertanto a svolgere tutte quelle attività proprie di un gioco di guida di tipo cittadino, dalle corse clandestine in mezzo al traffico, agli inseguimenti tra sbirri e ricercati (nelle vesti dei primi o dei secondi), ai pedinamenti in auto, alle consegne entro un tempo limite, e così via. Il gioco cerca di tenere in qualsiasi fase uno stampo molto Hollywoodiano, comprensivo di camion-bisarca da utilizzare come rampe di salto mobili o autoarticolati abbastanza imponenti da permettere alle vetture più basse di passare sotto al rimorchio.





Lo stesso comportamento delle macchine é molto “scenografico”, con sgommate oltre ogni limite, ribaltamenti e la tendenza sistematica a entrare in effetto pendolo. Inoltre, come da tradizione di Driver, i pedoni saranno assolutamente impossibili da investire, dato che eviteranno in qualsiasi modo il contatto con il veicolo, arrivando a compiere scatti e balzi ai limiti dell'umano. Numerose anche le citazioni da celebri pellicole come Speed o Back to the Future.

Ovviamente l'elemento di gioco più innovativo e peculiare é l'abilità “shift” di cui é dotato il protagonista, ossia la succitata capacità di abbandonare il proprio corpo all'auto-pilota e assumere invece il controllo di un'altra vettura. Questo potere ha fondamentalmente due utilizzi, il primo dei quali prevede di entrare in determinati veicoli segnalati sulla mappa in modo da attivare le varie missioni.

Queste potranno essere o meno legate alla trama principale, pertanto obbligatorie o opzionali, ma sempre utili per acquisire punti-determinazione (dei quali parleremo tra un attimo).
Il secondo utilizzo del potere Shift é ovviamente mirato all'ottenimento di vantaggi immediati nel bel mezzo di una prova: per quanto non sarà MAI possibile shiftare alla guida dei veicoli rivali, infatti, avremo sempre a disposizione l'intero traffico di San Francisco per cercare di creare ostacoli ai nostri avversari. Ipotizziamo, per esempio, di essere all'inseguimento di un fuggiasco: niente é più utile del balzare alla guida di un veicolo proveniente dalla corsia opposta e mandarlo a “fare un frontale” direttamente sul muso dell'avversario.





Viceversa, quando avrete alle calcagna qualche cattivone di troppo, mettere un camion dei pompieri tra voi e loro può farvi guadagnare secondi preziosi. Le capacità di Tanner non si fermano allo Shift: col proseguire dell'avventura, oltre a imparare a saltare più rapidamente da un veicolo all'altro, il protagonista svilupperà anche altre abilità come il Turbo (equivalente del classico NOS) o la “carica” per speronare gli avversari. Inoltre, compiendo missioni e acrobazie accumulerete i succitati punti determinazione tramite cui potrete sbloccare potenziamenti alle abilità e nuove missioni, nonché veicoli “di proprietà” su cui balzare a piacimento tramite un qualsiasi meccanico.

Questa introduzione é una scelta sicuramente coraggiosa da parte del team di sviluppo: da un lato rende possibile superare delle prove sulla carta impossibili, come vincere una gara con un veicolo decisamente meno prestante di quelli avversari, e inserisce delle interessanti meccaniche nella trama, con Tanner che si sostituirà volta per volta a diversi personaggi per ottenere indizi e informazioni; dall'altro lato é comunque un elemento paradossale e fantascientifico che può far storcere il naso ai “puristi”. Probabilmente solo la versione definitiva del prodotto, comprensiva di MultiPlayer (in cui il potere di Shift é stato implementato) ci dirà se un simile artifizio gioverà o meno al gameplay.
Rimaniamo in attesa, dunque, di poter testare il gioco completo tra Agosto e Settembre, anche per poter giudicare il comparto tecnico e la trama del gioco: fino ad allora, stay tuned!

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