Duke Nukem Forever
di
Redazione
L'epico duello tra questi due personaggi prende il via alla fine degli anni '80, con l'uscita di un platform entrato ormai nella storia, Duke Nukem
Il personaggio, vagamente somigliante a Rick Flair (come? Non sapete chi sia?), si trovava a dover combattere contro le orde di Xenomorfi al comando del perfido androide. Lo scopo principale del gioco, oltre ovviamente a quello di eliminare il cattivo, era quello di liberare le giovani fanciulle tenute prigioniere, armato di una semplice mitragliatrice e di un forte sarcasmo. Il successo del primo titolo venne ripetuto anche dal suo seguito, Duke Nukem II, che fondamentalmente riprendeva la saga da dove si era interrotta. Punto di svolta assoluto fu il terzo episodio della serie, Duke Nukem 3d
Uscito nel 1995, utilizzava un motore grafico 3d apparente, sull'onda che nacque in seguito al rivoluzionario Doom. Ciò che decretò maggiormente il successo del gioco, oltre che l'ottimo sistema di combattimento, soprattutto nella modalità multiplayer, e le armi particolarmente divertenti, come la granata ad attivazione laser, che produceva "esilaranti" ed esplosivi risultati quando passava un avversario, fu la sagace ironia del personaggio. Alcune delle battute sono entrate nel linguaggio comune di molti giovani, soprattutto nel mondo anglosassone. "Hail to the King, baby" o "I'm here to kick asses and chew bubble gum", sono solo alcuni esempi di frasi "storiche" di Duke Nukem
Componente fondamentale di questo titolo fu la presenza delle pollastrelle che si trovavano anche nei punti più impensabili dell'avventura. Chi ha dimenticato la fantastica sequenza all'interno del cinema, o le foto sui calendari sparsi un po' ovunque nel gioco? E così anche in questo nuovo titolo della serie questo aspetto della vita ludica del protagonista non sarà trascurato
Il "parto" di quest'ultima produzione della Apogee, team di sviluppo alle dirette dipendenze della 3d Realms, é decisamente molto lungo. Già nell'aprile del 1997 il team di sviluppo aveva scioccato i suoi numerosissimi fans annunciando che il seguito di Duke 3d avrebbe utilizzato il motore grafico di Quake 2. Alcuni screen shot davano già un'idea di come sarebbe stata la versione definitiva e molti ne aspettavano l'uscita già nella primavera dell'anno successivo. Nel mese di Giugno del '98 George Broussard, project Leader, annunciò al mondo che c'era stato un cambiamento e che gli sviluppatori della Apogee avevano deciso che il motore grafico di Unreal si adattava meglio alle caratteristiche del gioco, in quanto consentiva di sviluppare ambienti esterni molto vasti, cosa che invece il motore di Quake 2 non prevedeva. Ed infatti le ambientazioni di questo nuovo prodotto sembrano proprio aver bisogno di tale possibilità
Il personaggio, vagamente somigliante a Rick Flair (come? Non sapete chi sia?), si trovava a dover combattere contro le orde di Xenomorfi al comando del perfido androide. Lo scopo principale del gioco, oltre ovviamente a quello di eliminare il cattivo, era quello di liberare le giovani fanciulle tenute prigioniere, armato di una semplice mitragliatrice e di un forte sarcasmo. Il successo del primo titolo venne ripetuto anche dal suo seguito, Duke Nukem II, che fondamentalmente riprendeva la saga da dove si era interrotta. Punto di svolta assoluto fu il terzo episodio della serie, Duke Nukem 3d
Uscito nel 1995, utilizzava un motore grafico 3d apparente, sull'onda che nacque in seguito al rivoluzionario Doom. Ciò che decretò maggiormente il successo del gioco, oltre che l'ottimo sistema di combattimento, soprattutto nella modalità multiplayer, e le armi particolarmente divertenti, come la granata ad attivazione laser, che produceva "esilaranti" ed esplosivi risultati quando passava un avversario, fu la sagace ironia del personaggio. Alcune delle battute sono entrate nel linguaggio comune di molti giovani, soprattutto nel mondo anglosassone. "Hail to the King, baby" o "I'm here to kick asses and chew bubble gum", sono solo alcuni esempi di frasi "storiche" di Duke Nukem
Componente fondamentale di questo titolo fu la presenza delle pollastrelle che si trovavano anche nei punti più impensabili dell'avventura. Chi ha dimenticato la fantastica sequenza all'interno del cinema, o le foto sui calendari sparsi un po' ovunque nel gioco? E così anche in questo nuovo titolo della serie questo aspetto della vita ludica del protagonista non sarà trascurato
Il "parto" di quest'ultima produzione della Apogee, team di sviluppo alle dirette dipendenze della 3d Realms, é decisamente molto lungo. Già nell'aprile del 1997 il team di sviluppo aveva scioccato i suoi numerosissimi fans annunciando che il seguito di Duke 3d avrebbe utilizzato il motore grafico di Quake 2. Alcuni screen shot davano già un'idea di come sarebbe stata la versione definitiva e molti ne aspettavano l'uscita già nella primavera dell'anno successivo. Nel mese di Giugno del '98 George Broussard, project Leader, annunciò al mondo che c'era stato un cambiamento e che gli sviluppatori della Apogee avevano deciso che il motore grafico di Unreal si adattava meglio alle caratteristiche del gioco, in quanto consentiva di sviluppare ambienti esterni molto vasti, cosa che invece il motore di Quake 2 non prevedeva. Ed infatti le ambientazioni di questo nuovo prodotto sembrano proprio aver bisogno di tale possibilità