Duke Nukem: Land of Babes

Duke Nukem Land of Babes
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Ricordate Duke Nukem? Se possedete una PlayStation lo avrete potuto osservare già due volte in Total Meldtown e Time to Kill, due sparatutto 3D con visuale in terza persona uniti dal fenomenale carisma e "savoir faire" del personaggio creato da 3D Realms molti anni or sono. Il terzo gioco su PlayStation che lo vede protagonista continua con le stesse tematiche: un protagonista dalla personalità immensa, un arsenale vasto e divertente, ambienti dettagliati e più di una strizzatina d'occhi al gentil sesso..
Duke Nukem: Land of Babes
Duke con la sua tutina spaziale

THE STORY
Nelle precedenti avventure Duke aveva scacciato dalla terra, senza fare troppi complimenti, intere orde di sgangherati alieni rappresentati tra gli altri da "maiali-poliziotto" e gorilla perfidissimi. Spenti per sempre i sogni di invasione alla terra gli stessi alieni, si quelli brutti sporchi e cattivi, si rivolgono a un bersaglio apparentemente più semplice: un pianeta abitato da sole donne
Quasi tutte le abitanti vengono presto ridotte in schiavitù e un solo piccolo gruppo di scienziati pare resistere agli attacchi nemici. Costruita una macchina capace di collegare il pianeta alieno alla Terra un emissario viene inviato direttamente nel locale di spogliarelli frequentato dal buon Duke, che assiste impotente all'esecuzione dell'emissario da parte di un Maiale-poliziotto
Deciso ad andare in fondo alla storia, il protagonista si inoltra nel tunnel spazio temporale e si trova a faccia a faccia con l'invasione aliena. Non resta che una cosa da fare: liberare l'intero pianeta!

L'ARSENALE DEL DUCA
Venuto a contatto con i vertici del fronte di liberazione, Duke si muoverà in decine di livelli per conseguire vari obiettivi, anche se in realtà il compito principale sarà quello di eliminare ogni essere nemico che si trovi nel raggio di tiro delle armi. Il gioco é in formato multilingue e anche se le voci sono in lingua inglese, tutti i menù e in generale ogni testo é tradotto sufficientemente bene in italiano
All'inizio di ogni livello apparirà una breve schermata di briefing richiamabile in qualsiasi momento, contenete le indicazioni di massima della missione, gli obiettivi da raggiungere, il numero di crediti e di segreti oltre al tempo impiegato. Duke si può controllare agevolmente, grazie a una serie di facilitazioni implementate nel sistema di controllo: oltre al movimento principale, da effettuare tramite la croce direzionale o lo stick dei controller Dual Shock é possibile effettuare strafe e a destra e sinistra con L2 e R2, passare alla visuale in prima persona con R1 e utilizzare la mira automatica con L1. I tasti tradizionali serviranno per saltare, aggrapparsi, utilizzare oggetti e pulsanti, sparare, voltarsi rapidamente e cambiare arma
Duke Nukem: Land of Babes
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Duke Nukem: Land of Babes

Dopo aver creato Duke Nukem: Time to Kill gli N-space si cimentano nuovamente con il carismatico Duca: il feeling di gioco e la personalità del protagonista sono fedeli alla saga, un po' meno la realizzazione tecnica carente e la trama, divertente e moderatamente varia, ma non eccessivamente originale. La giocabilità è buona anche se non eccelsa a causa di alcune incertezze nella gestione delle telecamere. La colonna sonora è realizzata con musica heavy metal; l'introduzione filmata è arricchita da un pezzo suonato dagli Static X e il genere musicale così come gli effetti sonori sono nel complesso soddisfacenti. Insomma, questo Duke Nukem: Lands of the Babes è da comprare o no? Se avete già giocato con il duca su PlayStation possiamo dire che il prodotto è grossomodo in linea con i precedenti con i medesimi pregi e difetti, se invece volete uno sparatutto con la S maiuscola forse fareste meglio ad attendere (insieme a noi) il pluriritardatario Duke Nukem Forever per PC.