Duke Nukem: Land of Babes

Duke Nukem Land of Babes
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Le armi a disposizione sono da sempre un pezzo forte della saga di Duke Nukem: oltre alle note e classiche pistole, coltelli, fucili a pompa sono numerosi gli armamenti curiosi, di particolare interesse. Il disintegratore laser spara un raggio verde molto rapido, ma di potenza limitata, il lanciagranate, del quale é facile immaginare la funzione, permette di colpire di rimbalzo e dietro gli angoli nugoli di avversari, con effetti distruttivi e visivi notevoli
Duke Nukem: Land of Babes
Il sistema di mira automatica è molto comodo ed essenziale per terminare vittoriosi il gioco

Il laser Gantling ed il mini laser Gantling sono i fratelli maggiori del disintegratore, sparano raggi laser rossi di notevole rapidità e potenza; il lanciafiamme é molto utile, per non parlare dell'RPG, un lanciarazzi doppio dalla potenza devastante. Tornando alle armi energetiche non si può dimenticare l'Arma ad Energia, capace di far esplodere i nemici in decine di parti fiammeggianti. Il congelatore, invece, vecchia conoscenza dei fan di Duke, tramuta i nemici in ghiaccioli per un certo periodo di tempo: avvicinandosi, Duke calcerà la statua di ghiaccio eliminando definitivamente l'avversario. Proseguiamo la carrellata con la dinamite e la bomba tubolare due armi che vengono lanciate manualmente da Duke: la prima esplodera dopo alcuni istanti, la seconda al comando del giocatore
Il generatore "stealth" renderà invisibili coloro che verranno colpiti: é un accessorio utile utile per difendere momentaneamente gli ostaggi; il fucile di precisione é quello classico presente ormai in ogni sparatutto, mentre l'arma sicuramente più originale della saga di Duke é il riduttore, grazie al quale ogni avversario colpito sarà rimpicciolito a dimensioni microscopiche e successivamente schiacciato dagli anfibi di Duke
LAND OF THE BABES
Come intuibile dalla descrizione delle armi, tutto il gioco é pervaso da una sorta di comicità perversa, arricchita da espressioni e comportamenti da "macho" caratteristici della serie. I quattordici livelli sono sufficientemente complessi, anche se non troppo vasti e sovente capiterà di dover tornare sui propri passi per attivare pulsanti o aprire porte precedentemente inaccessibili; il design dei livelli é di tipo post-atomico, o decadente che dir si voglia, ovunque potrete scorgere palazzi crollati, principi d'incendio e porte sfondate
Duke Nukem: Land of Babes
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Duke Nukem: Land of Babes

Dopo aver creato Duke Nukem: Time to Kill gli N-space si cimentano nuovamente con il carismatico Duca: il feeling di gioco e la personalità del protagonista sono fedeli alla saga, un po' meno la realizzazione tecnica carente e la trama, divertente e moderatamente varia, ma non eccessivamente originale. La giocabilità è buona anche se non eccelsa a causa di alcune incertezze nella gestione delle telecamere. La colonna sonora è realizzata con musica heavy metal; l'introduzione filmata è arricchita da un pezzo suonato dagli Static X e il genere musicale così come gli effetti sonori sono nel complesso soddisfacenti. Insomma, questo Duke Nukem: Lands of the Babes è da comprare o no? Se avete già giocato con il duca su PlayStation possiamo dire che il prodotto è grossomodo in linea con i precedenti con i medesimi pregi e difetti, se invece volete uno sparatutto con la S maiuscola forse fareste meglio ad attendere (insieme a noi) il pluriritardatario Duke Nukem Forever per PC.

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