Dynasty Warriors 7
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Il 26 Ottobre 2010 si é tenuta la presentazione ufficiale di Shin Sangokumusou 6, ossia quello che in America ed Europa sarà poi distribuito col titolo Dynasty Warriors 7 (per chi si fosse messo in ascolto soltanto adesso, chiariamo che il primo DW era la versione occidentale di un picchiaduro a incontri intitolato Sangokumusou, senza la particella “Shin” all'inizio). La serie é nata nel 2000 su PS2 ed é giunta in poco più di dieci anni (si festeggia proprio in questo periodo l'anniversario) a 7 capitoli ufficiali, senza contare gli spin-off Xtreme Legends, Empire, Strikeforce, le revisioni per console portatile e le serie consorelle Samurai Musou (Samurai Warriors) e Gundam Musou (Dynasty Warrriors Gundam); tutto ciò é indice di come un concept di base semplice ed un gameplay adrenalinico abbiano spesso ricevuto dal pubblico un plauso più consistente di quello sempre un po' tiepido della critica.
Tornano dunque a fronteggiarsi gli eserciti cinesi del periodo dei Tre Regni, e soprattutto tornano gli eroi, i generali e i personaggi particolari il cui nome é stato inciso, prima che nella storia, nel “Romanzo dei Tre Regni” a cui il gioco si ispira. Già storicamente parlando il gioco si espande nel periodo d'esame: anziché fermare la narrazione dei fatti al 234 come i capitoli precedenti, adesso giunge fino all'unificazione totale della Cina nel 280. Oltre ai regni di Wei (Cao Cao e Cao Pi), Shu (Liu Bei e per breve tempo Liu Chan) e Wu (Sun Quan, dopo Sun Ce e ancor prima Sun Jian) facciamo pertanto conoscenza col regno di Jin, fondato da Sima Shi, primo figlio dello stratega/consigliere di Wei Sima Yi, e poi passato prima nelle mani del fratello Sima Zhao e poi del di lui figlio Sima Yan, che sarà il primo imperatore della Cina della dinastia Jin (appunto).
Proprio Sima Shi e Sima Zhao sono due dei nuovi personaggi presentati: questi due comparivano già nelle ultime battaglie dei capitoli precedenti, ma indossavano la “skin” del generale comune e non facevano pertanto parte del roster degli eroi. Altro personaggio presentato é la graziosa Bao Sanniang, che veste in maniera succinta i colori del regno di Shu: si tratta infatti della moglie di Guan Suo, più giovane figlio di Guan Yu, armata con uno yo-yo affilato. Già confermata la presenza anche di Zhao Yun, Xing Cai (gradito ritorno dopo l'assenza di DW6), Lu Xun, Zhou Tai, Cao Cao, Zhan Ji, Xiahou Dhun e Xiahou Yuan, ma naturalmente si tratta solo della punta dell'iceberg.
Il titolo offrirà al giocatore due modalità SinglePlayer, denominate Story e Chronicle. Lo Story Mode prevede di scegliere uno dei 3+1 regni e di combattere le battaglie che lo hanno visto implicato. Più che il destino di un guerriero specifico, questa modalità sembrerebbe essere proprio focalizzata sulle quattro fazioni, e da quanto é stato possibile capire sarà possibile cambiare personaggio durante l'avventura in modo da vivere l'esperienza da diversi punti di vista. Più focalizzato sul singolo personaggio sarà invece il Chronicle Mode, in cui avremo un accesso più libero all'ambientazione: potremo vagare per la Cina con il nostro alter-ego, acquistare armi e potenziamenti nelle città tra una battaglia e l'altro, e unirci a una o l'altra fazione per prendere parte alle sue battaglie: si direbbe insomma una modalità “da gioco di ruolo” simile a quella vista in DW6Empires.
Per il sistema di gioco, gli sviluppatori hanno guardato al passato, rendendosi conto che il “charge system” che ha portato la serie fino al 5 capitolo era il più gradito dal pubblico: niente più “combo infinite” di attacchi veloci e “attacchi potenti” tutti uguali, ma bentornate le combo tra i due principali tasti. Come in Strikeforce, i personaggi potranno equipaggiare due armi, la prima delle quali sarà specifica del personaggio, per la quale si parla inoltre di un sistema di “esperienza” (probabilmente per aumentare gli attacchi in combo), ma la seconda potrà essere scelta in un elenco che tocca i 360 modelli differenti (ma si presuppone che questi vadano suddivisi in tipologie) - ci saranno comunque delle limitazioni per armi solo-maschili ed armi solo-femminili. Durante il combattimento sarà possibile passare istantaneamente da un'arma all'altra, ed anche concatenare tra loro gli attacchi.
Anche il sistema di Musou - ossia di attacchi speciali che rendono temporaneamente invulnerabili - subirà qualche variazione: in pratica la barra sarà adesso suddivisa in due segmenti, e potrà essere utilizzata al raggiungimento della prima tacca oppure si potrà attendere il riempimento completo; in questo secondo caso, da quanto capito, sarà anche possibile utilizzare solo un segmento per conservare il secondo, oppure utilizzarli entrambi. Le mosse speciali Musou saranno di due tipi: specifica per l'arma o specifica del personaggio, presumibilmente legate rispettivamente all'arma secondaria o a quella personale.
Le altre novità presentate sono di natura tecnica: i primi filmati in-game, di cui speriamo di poter disporre quanto prima, hanno mostrato un motore grafico rinnovato che molto ricorda quello di Fist of the Northen Star: Ken's Rage, e i modelli dei personaggi cambieranno con l'evolversi della storia (per esempio, Xiahou Dun non indosserà la benda finché non perderà l'occhio in battaglia). Anche i portrait dei personaggi saranno vari e numerosi in modo da indicare espressioni ed emozioni variabili durante lo scontro.
Il gioco é in sviluppo esclusivo per PS3 - una scelta operata in modo da poter ottimizzare al massimo il software sull'hardware e promettendo un frame-rate costantemente sopra i 30fps; é previsto anche il supporto per Playstation Move, ma non ci é ancora dato sapere in che misura la periferica sarà implementata. Confermato, infine, il supporto per la grafica in 3D stereoscopico. La data di release di Shin Sangokumusou é prevista per marzo 2011: attendiamo di scoprire quando Dynasty Warriors 7 giungerà in Occidente...
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Tornano dunque a fronteggiarsi gli eserciti cinesi del periodo dei Tre Regni, e soprattutto tornano gli eroi, i generali e i personaggi particolari il cui nome é stato inciso, prima che nella storia, nel “Romanzo dei Tre Regni” a cui il gioco si ispira. Già storicamente parlando il gioco si espande nel periodo d'esame: anziché fermare la narrazione dei fatti al 234 come i capitoli precedenti, adesso giunge fino all'unificazione totale della Cina nel 280. Oltre ai regni di Wei (Cao Cao e Cao Pi), Shu (Liu Bei e per breve tempo Liu Chan) e Wu (Sun Quan, dopo Sun Ce e ancor prima Sun Jian) facciamo pertanto conoscenza col regno di Jin, fondato da Sima Shi, primo figlio dello stratega/consigliere di Wei Sima Yi, e poi passato prima nelle mani del fratello Sima Zhao e poi del di lui figlio Sima Yan, che sarà il primo imperatore della Cina della dinastia Jin (appunto).
Proprio Sima Shi e Sima Zhao sono due dei nuovi personaggi presentati: questi due comparivano già nelle ultime battaglie dei capitoli precedenti, ma indossavano la “skin” del generale comune e non facevano pertanto parte del roster degli eroi. Altro personaggio presentato é la graziosa Bao Sanniang, che veste in maniera succinta i colori del regno di Shu: si tratta infatti della moglie di Guan Suo, più giovane figlio di Guan Yu, armata con uno yo-yo affilato. Già confermata la presenza anche di Zhao Yun, Xing Cai (gradito ritorno dopo l'assenza di DW6), Lu Xun, Zhou Tai, Cao Cao, Zhan Ji, Xiahou Dhun e Xiahou Yuan, ma naturalmente si tratta solo della punta dell'iceberg.
Il titolo offrirà al giocatore due modalità SinglePlayer, denominate Story e Chronicle. Lo Story Mode prevede di scegliere uno dei 3+1 regni e di combattere le battaglie che lo hanno visto implicato. Più che il destino di un guerriero specifico, questa modalità sembrerebbe essere proprio focalizzata sulle quattro fazioni, e da quanto é stato possibile capire sarà possibile cambiare personaggio durante l'avventura in modo da vivere l'esperienza da diversi punti di vista. Più focalizzato sul singolo personaggio sarà invece il Chronicle Mode, in cui avremo un accesso più libero all'ambientazione: potremo vagare per la Cina con il nostro alter-ego, acquistare armi e potenziamenti nelle città tra una battaglia e l'altro, e unirci a una o l'altra fazione per prendere parte alle sue battaglie: si direbbe insomma una modalità “da gioco di ruolo” simile a quella vista in DW6Empires.
Per il sistema di gioco, gli sviluppatori hanno guardato al passato, rendendosi conto che il “charge system” che ha portato la serie fino al 5 capitolo era il più gradito dal pubblico: niente più “combo infinite” di attacchi veloci e “attacchi potenti” tutti uguali, ma bentornate le combo tra i due principali tasti. Come in Strikeforce, i personaggi potranno equipaggiare due armi, la prima delle quali sarà specifica del personaggio, per la quale si parla inoltre di un sistema di “esperienza” (probabilmente per aumentare gli attacchi in combo), ma la seconda potrà essere scelta in un elenco che tocca i 360 modelli differenti (ma si presuppone che questi vadano suddivisi in tipologie) - ci saranno comunque delle limitazioni per armi solo-maschili ed armi solo-femminili. Durante il combattimento sarà possibile passare istantaneamente da un'arma all'altra, ed anche concatenare tra loro gli attacchi.
Anche il sistema di Musou - ossia di attacchi speciali che rendono temporaneamente invulnerabili - subirà qualche variazione: in pratica la barra sarà adesso suddivisa in due segmenti, e potrà essere utilizzata al raggiungimento della prima tacca oppure si potrà attendere il riempimento completo; in questo secondo caso, da quanto capito, sarà anche possibile utilizzare solo un segmento per conservare il secondo, oppure utilizzarli entrambi. Le mosse speciali Musou saranno di due tipi: specifica per l'arma o specifica del personaggio, presumibilmente legate rispettivamente all'arma secondaria o a quella personale.
Le altre novità presentate sono di natura tecnica: i primi filmati in-game, di cui speriamo di poter disporre quanto prima, hanno mostrato un motore grafico rinnovato che molto ricorda quello di Fist of the Northen Star: Ken's Rage, e i modelli dei personaggi cambieranno con l'evolversi della storia (per esempio, Xiahou Dun non indosserà la benda finché non perderà l'occhio in battaglia). Anche i portrait dei personaggi saranno vari e numerosi in modo da indicare espressioni ed emozioni variabili durante lo scontro.
Il gioco é in sviluppo esclusivo per PS3 - una scelta operata in modo da poter ottimizzare al massimo il software sull'hardware e promettendo un frame-rate costantemente sopra i 30fps; é previsto anche il supporto per Playstation Move, ma non ci é ancora dato sapere in che misura la periferica sarà implementata. Confermato, infine, il supporto per la grafica in 3D stereoscopico. La data di release di Shin Sangokumusou é prevista per marzo 2011: attendiamo di scoprire quando Dynasty Warriors 7 giungerà in Occidente...