Dynasty Warriors 7 Empires
Pubblicato in Giappone nel 2010 e in Europa in Aprile 2011, Dynasty Warriors 7 é considerato dai fan uno dei capitoli meglio realizzati della serie Musou. Probabilmente parte di questo successo é legato al fatto che il precedente DW, primo ad arrivare su PS3 (su Xbox360, invece, era arrivato anche DW5), presentava sia notevoli problemi di rallentamenti, sia un sistema di concatenamento delle mosse - denominato Renbou - che stonava con gli standard della serie, sia importanti assenze nel roster dei personaggi. Anche lo spin-off DW6Empires ha riscosso un successo molto tiepido, nonostante numerose idee di fondo fossero sulla carta interessanti.
DW7, dicevamo, ha saputo riportare la serie in auge facendo un passo indietro sulle innovazioni sgradite e due passi avanti sul profilo tecnico, oltre a reinserire gran parte (non tutti) dei personaggi spariti e, soprattutto, introducendo il “quarto” Regno di Jin e con esso l'autentica fine della storia narrata nel Romanzo dei Tre Regni a cui si rifà. Con l'uscita dello spin-off Xtreme Legends (pubblicato in Europa lo scorso Febbraio), concepito come titolo a sé stante ma anche come add-on del gioco di base, Omega Force ha completato l'opera offrendo anche una nuova serie di sfide per gli utenti più esperti.
Arriviamo così all'annuncio - e al già avvenuto lancio Nipponico - del secondo spin-off, Empires. Già il fatto che DW7 abbia ricevuto entrambi gli spin-off é indice della qualità e del gradimento dell'episodio: prima di lui, solo DW4 e DW5 (e Samurai Warriors 2) hanno goduto di tale servizio, e parliamo dei capitoli più rinomati della saga. In cosa consiste la serie Empires? Fondamentalmente in un colossale “What-if” di natura strategica, in cui piuttosto che seguire pedissequamente il copione del Romanzo dei Tre Regni per proporre scenari di “storia”, la Cina diviene un enorme campo di battaglia su cui il giocatore può pianificare le sue mosse.
Il concept di Empires pone infatti tutti i personaggi sullo stesso piano: ciascuno di essi può essere un normale comandante, un importante generale, un consigliere fidato del leader o, soprattutto, leader lui stesso - comprese le numerose donzelle. Sarà possibile stringere alleanze, cambiare fronte o combinare matrimoni a prescindere dall'originale appartenenza. Il gioco offre comunque una serie di scenari a sfondo “storico” in cui i vari generali sono già suddivisi nelle fazioni originali, ma una volta stabilito il punto di partenza, lo svolgimento é totalmente legato alle singole battaglie.
Battaglie che naturalmente si svolgeranno secondo il canonico stile di combattimento della serie, ovviamente nello specifico quello di DW7 - il ché implica la possibilità di equipaggiare liberamente due armi, sebbene ciascun personaggio avrà quella favorita. Rispetto a DW7 e DW7XL, in DW7E saranno presenti svariate novità: tutte le armi apparse sottoforma di DLC saranno immediatamente presenti, con conseguente ri-assegnazione delle preferite per alcuni personaggi.
La presenza di un nuovo generale storico (Xu Shu del regno di Shu), oltre a portare il totale del roster a 66, aggiunge inoltre una nuova arma: la spada da Tai-Chi. Ma questo dettaglio appare quasi insignificante quando si getta l'occhio al fatto che fa il suo ritorno l'editor dei personaggi: assolutamente rinnovato ed espanso rispetto ai precedenti capitoli - costruito sullo scheletro di quello visto in DWnext su PS Vita - il tool permetterà di creare da zero il proprio combattente, scegliendo l'arma preferita, gli attacchi speciali, le caratteristiche e persino la personalità, utile per i dialoghi nelle cinematiche.
Nella serie Empires si é più volte registrata una tendenza alla ripetitività legata alla mancanza di Storia nelle battaglie. Intendiamoci: quello della “ripetitività” é un elemento di cui il gameplay di DW é stato da sempre accusato (ingiustamente, per i fan), ma la cosa tende a diventare più marcata nello spin-off in cui le mappe finivano semplicemente per avere differenze estetiche. Da questo punto di vista DW7E promette innovazione inserendo degli elementi attivi che, se attivati, permettono di modificare la struttura della battaglia stessa, rendendo dunque uno scenario ben differente se combattuto dall'uno o dall'altro fronte.
DW7E arriva in Europa il 22 Febbraio; certo, solo una settimana dopo in Giappone sarà lanciato Dynasty Warriors 8 - sulle cui immagini i fan stanno già facendo la bava - il cui sviluppo non é stato certo rallentato dai due spin-off del 7, ma per la serie Musou abbiamo sempre dovuto attendere qualche mese in più: ogni cosa a suo tempo...
DW7, dicevamo, ha saputo riportare la serie in auge facendo un passo indietro sulle innovazioni sgradite e due passi avanti sul profilo tecnico, oltre a reinserire gran parte (non tutti) dei personaggi spariti e, soprattutto, introducendo il “quarto” Regno di Jin e con esso l'autentica fine della storia narrata nel Romanzo dei Tre Regni a cui si rifà. Con l'uscita dello spin-off Xtreme Legends (pubblicato in Europa lo scorso Febbraio), concepito come titolo a sé stante ma anche come add-on del gioco di base, Omega Force ha completato l'opera offrendo anche una nuova serie di sfide per gli utenti più esperti.
Arriviamo così all'annuncio - e al già avvenuto lancio Nipponico - del secondo spin-off, Empires. Già il fatto che DW7 abbia ricevuto entrambi gli spin-off é indice della qualità e del gradimento dell'episodio: prima di lui, solo DW4 e DW5 (e Samurai Warriors 2) hanno goduto di tale servizio, e parliamo dei capitoli più rinomati della saga. In cosa consiste la serie Empires? Fondamentalmente in un colossale “What-if” di natura strategica, in cui piuttosto che seguire pedissequamente il copione del Romanzo dei Tre Regni per proporre scenari di “storia”, la Cina diviene un enorme campo di battaglia su cui il giocatore può pianificare le sue mosse.
Il concept di Empires pone infatti tutti i personaggi sullo stesso piano: ciascuno di essi può essere un normale comandante, un importante generale, un consigliere fidato del leader o, soprattutto, leader lui stesso - comprese le numerose donzelle. Sarà possibile stringere alleanze, cambiare fronte o combinare matrimoni a prescindere dall'originale appartenenza. Il gioco offre comunque una serie di scenari a sfondo “storico” in cui i vari generali sono già suddivisi nelle fazioni originali, ma una volta stabilito il punto di partenza, lo svolgimento é totalmente legato alle singole battaglie.
Battaglie che naturalmente si svolgeranno secondo il canonico stile di combattimento della serie, ovviamente nello specifico quello di DW7 - il ché implica la possibilità di equipaggiare liberamente due armi, sebbene ciascun personaggio avrà quella favorita. Rispetto a DW7 e DW7XL, in DW7E saranno presenti svariate novità: tutte le armi apparse sottoforma di DLC saranno immediatamente presenti, con conseguente ri-assegnazione delle preferite per alcuni personaggi.
La presenza di un nuovo generale storico (Xu Shu del regno di Shu), oltre a portare il totale del roster a 66, aggiunge inoltre una nuova arma: la spada da Tai-Chi. Ma questo dettaglio appare quasi insignificante quando si getta l'occhio al fatto che fa il suo ritorno l'editor dei personaggi: assolutamente rinnovato ed espanso rispetto ai precedenti capitoli - costruito sullo scheletro di quello visto in DWnext su PS Vita - il tool permetterà di creare da zero il proprio combattente, scegliendo l'arma preferita, gli attacchi speciali, le caratteristiche e persino la personalità, utile per i dialoghi nelle cinematiche.
Nella serie Empires si é più volte registrata una tendenza alla ripetitività legata alla mancanza di Storia nelle battaglie. Intendiamoci: quello della “ripetitività” é un elemento di cui il gameplay di DW é stato da sempre accusato (ingiustamente, per i fan), ma la cosa tende a diventare più marcata nello spin-off in cui le mappe finivano semplicemente per avere differenze estetiche. Da questo punto di vista DW7E promette innovazione inserendo degli elementi attivi che, se attivati, permettono di modificare la struttura della battaglia stessa, rendendo dunque uno scenario ben differente se combattuto dall'uno o dall'altro fronte.
DW7E arriva in Europa il 22 Febbraio; certo, solo una settimana dopo in Giappone sarà lanciato Dynasty Warriors 8 - sulle cui immagini i fan stanno già facendo la bava - il cui sviluppo non é stato certo rallentato dai due spin-off del 7, ma per la serie Musou abbiamo sempre dovuto attendere qualche mese in più: ogni cosa a suo tempo...
Dynasty Warriors 7 Empires
Dynasty Warriors 7 Empires
Non sono tanti i capitoli della serie Musou ad aver ricevuto entrambi gli spin-off - Xtreme Legends e Empires - e questa mossa é una riprova della qualità dell'ultimo titolo di Omega Force sui Tre Regni. Certo, questo capitolo “strategico” arriva mentre i fan già fantasticano sulle immagini e i video di DW8, ma ogni cosa a suo tempo: le introduzioni e le il concept sono comunque tali da permetterci di attenderlo con interesse.