EA Showcase 2010
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Appuntamento novembrino con il quinto EA Showcase, ricchissima kermesse della casa americana ubicata nell'avveniristica O2 Arena di Londra, che ci ha permesso di mettere le mani sui titoli di punta del colosso mondiale dei videogames in uscita nei prossimi mesi. Anche se non potremmo rivelarvi tutto ciò che abbiamo visto e giocato, causa obblighi di embargo che andranno via via scadendo nelle prossime settimane, vi possiamo anticipare già una corposa carrellata di anteprime su una serie di titoli che abbiamo potuto apprezzare pad alla mano insieme agli altri colleghi di tutti Europa.
The Sims Medieval
Dopo l'apertura dello Showcase, il primo gioco che abbiamo visionato in un'anteprima a porte chiuse é stato Sims Medieval, nuova incarnazione del mitico simulatore di vita di Maxis, con ambientazione medioevale realistica e all'apparenza anche dotata di una certa validità storica. Questa volta il nostro sim dovrà lavorare sull'ambizione personale, dato che avremmo la possibilità nientemeno che diventare un re medioevale con una schiera di cortigiani e di sudditi con cui interagire, vivendo riti e costumi del periodo più grottesco della storia. Tra le scelte principali da effettuare appena iniziata l'avventura, sarà decisiva la volontà di instaurare una dinastia bellicosa che ha come obiettivo l'espansione territoriale o la rassicurante decisione politica di concentrarsi sul benessere e la felicità del proprio popolo.
Ma in ogni regno che si rispetti, c'é anche bisogno di validi collaboratori che facciano i “lavori sporchi”, infatti la buona riuscita dell'avventura dipenderà anche dai Sims Heroes, personaggi personalizzabili con caratteristiche uniche e missioni specifiche al servizio del re, che potrà controllare in prima persona personaggi di ogni ceto sociale oltre a re e regine, come i cavalieri e i maghi, i fabbri e altri abitanti del regno. Ognuno di loro sarà necessario per superare le quest principali, come la lavorazione di una spada leggendaria, l'organizzazione di un matrimonio reale, la protezione del regno da uno stregone malvagio o trovare la fonte della giovinezza.
Come al solito quando si parla di The Sims, le caratteristiche di personalizzazione sono praticamente infinite e l'introduzione di una serie di inedite pozioni magiche consentirà con un solo power up di influire sull'esistenza di centinaia di sudditi, stravolgendone le prospettive e la qualità di vita.
Interessante anche l'introduzione degli ambasciatori del regno, che intavoleranno secondo le nostre disposizioni una fitta rete di relazioni diplomatiche con i regni limitrofi al nostro, mantenendo la pace e la fratellanza o scatenando feroci e devastanti guerre intestine. Tutte le nostre azioni saranno annotate dal sistema di reazione dinamico che gestirà gli eventi e le conseguenze delle nostre scelte, dando vita ad una solida dinastia feudale o costringendoci a ricominciare tutto daccapo dopo una rovinosa gestione. All'inizio del gioco avremo a disposizione nello scenario soltanto lo scheletro principale del castello, ma andando avanti si aprirà gradualmente un universo dinamico e densamente popolato. Tutto cambierà superando le numerose quest disponibili, raccontate con un vario e appassionante storytelling che aiuterà l'immedesimazione nello stile di vita della corte. Nella sua totalità, l'esperienza di gioco sembra promettere un avvincente viaggio nella vita quotidiana del Medioevo, senza stravolgere le consuete possibilità di personalizzazione dell'ambiente che hanno fatto innamorare i fan dei Sims, come la possibilità di modificare in tutto e per tutto gli interni del castello, in primis la maestosa sala del trono, editabile in ogni aspetto possibile.
Dead Space 2 - multiplayer
Continua a dispiegarsi con il consueto ed apprezzato stile narrativo la storia di Isaac Clarke nelle viscere di The Sprawl, con il secondo capitolo dello spaventoso e disturbato action horror di Visceral Games.
Dopo il risveglio dal coma, l'unico sopravvissuto di una terribile infestazione aliena é proprio il nostro protagonista, che dovrà sconfiggere le sue paure e il maledetto ricordo della fidanzata morta, che si ripresenterà nelle forme più agghiaccianti in un ambiente infestato dai raccapriccianti necromorfi, realizzati con uno stile ancora più spaventoso del passato e abilità più scaltre ed efficaci. Un nuovo arsenale di strumenti e armi per affrontare gli scaltri necromorfi ha fatto bella mostra in movimento, per dimostrarci come Isaac dovrà sfruttare in pieno le possibilità offerte dal nuovo sistema di combattimento, che prevede una rinnovata AI che ha migliorato sensibilmente le fasi corpo a corpo, reinventandole di fatto, ora più realistiche e fluide grazie anche a nuove animazioni in crudo stile horror.
In sede di hands on abbiamo testato la grande novità della nuova release, ovvero il comparto multiplayer, che permetterà di sfidare le oscurità di Dead Space in una modalità 4 contro 4. La scelta di campo sarà casuale, ovvero scelta dal computer, che provvederà a formare due fazioni: umani contro necromorfi. Nella partita seguente, comunque, le due squadre saranno sempre invertite. L'impressione generale é stata più che positiva, sia giocando da novelli Isaac Clarke che da necromorfi, dei quali sono presenti le razze più disgustose e letali -Spitter, Lurker, Puker e Pack- da scegliere in libertà prima di ogni respawn.
Il comparto multiplayer finale sarà composto da 5 mappe della campagna single player, riadattate ai confini e alle esigenze del gioco online. Ogni mappa avrà un look diverso, così come saranno inserirti dei precisi obiettivi da conquistare in un determinato tempo.
Il gusto videoludico di avere tra le mani le viscide abilità dei necromorfi é stato forse l'elemento più accattivante del multiplayer, ma non dimentichiamo certamente le possibilità di cooperazione attiva del team di umani, che dovranno assolutamente fare gruppo per non soccombere alle avanzate degli intelligenti e velocissimi nemici alieni. Nelle vesti di un componente della Sprawl Security Force, si potranno scegliere armi sempre diverse e personalizzare la propria dotazione tecnologica, sbloccando dopo buone prestazioni in campo di battaglia nuove armi, oggetti e features esclusive. In definitiva, anche in multiplayer, l'adrenalina e la paura che qualcosa di terribile stia per succedere é sempre vivida e realizzata con grande cura, così come succede nel gioco in singolo, senza intaccare mai la natura orrorifica e spettrale tipica di Dead Space.
Dragon Age II
L'apprezzatissimo gioco di ruolo targato Bioware si é presentato in una veste decisamente rinnovata rispetto quanto visto nel primo capitolo, a partire da un nuovo sistema di combattimento per finire con una rinnovata resa grafica generale, che comunque sarà ulteriormente rifinita nel prossimo periodo di sviluppo che precederà la release, fissata per marzo 2011. La novità che ci é saltata subito agli occhi é la svolta action dell'impostazione di gioco: adesso non sarà più necessario scegliere e sfidare un avversario prima di iniziare uno scontro, ma sarà sufficiente avvicinarsi al malcapitato di turno e partirà in automatico la fase bellica. In seguito si dovrà semplicemente utilizzare con sagacia le abilità corrispondenti ad ogni tasto del joypad e affrontare con successo una battaglia, fermo restando che rimane la possibilità di effettuare un time-out strategico per calibrare potenza e sequenza degli attacchi. Una chiara scelta “consolara”, che comunque darà sicuramente una spinta commerciale al nuovo prodotto, che inoltre punterà tantissimo sulla narrazione della trama, adesso molto curata ed evocativa, almeno per quanto ci é stato mostrato in sede di anteprima con convincenti video e un breve ma intenso hands on.
Impersonando il nostro eroe Hawke nella classe Rogue, abbiamo notato anche una novità utile e coraggiosa, ovvero la possibilità di scelta personalizzata nella crescita ruolistica del personaggio, che non sarà più automatica ma potrà essere scelta dal giocatore, che potrà potenziare i settori preferiti e prepararsi al meglio alle quest successive. Le missioni principali potranno essere scelte in modo non lineare, privilegiando le quest più adatte alle nostre abilità, anche se non si può parlare certamente di un vero e proprio sandbox open world. Nonostante la versione testata su Xbox 360 fosse ancora, per ovvi motivi, ad uno stato non definitivo del codice, abbiamo apprezzato lo stile inconfondibile del primo capitolo, arricchito da un comparto grafico decisamente upgradato, che innalzerà ulteriormente gli standard artistici e visivi del brand. A suggellare la nuova incarnazione di Dragon Age II sarà lanciato a breve un'applicazione Facebook, dal nome Dragon Age Legends, che promette di importare sui nostri browser la magia e la narrazione epica del nuovo GDR di Bioware, con caratteristiche e grafica semplificate, ma con personaggi e dinamiche parallele a Dragon Age II.
Crysis 2 - multiplayer
L'anteprima con Crysis 2 é stata limitata all'hands on di due nuove mappe multiplayer in versione Xbox 360, interessanti per valutare lo stato dei lavori in casa Crytek e le possibilità in campo di battaglia. Da quel che abbiamo potuto giocare possiamo certamente affermare che sta per arrivare uno sparatutto completo e incredibilmente vario, specialmente per quanto riguarda le diverse possibilità di approccio all'azione, personalizzabile in tutto e per tutto grazie alle features della nuova nanosuit del protagonista. Si capisce subito che l'invisibilità sarà una caratteristica fondamentale dell'esperienza di gioco finale, tanto da essere adibita al bumper sinistro del pad, che ci trasformerà in entità invisibili per un periodo di tempo necessario per fugaci spostamenti durante le sessioni multiplayer, ma anche single player.
Il prezzo da pagare dopo l'invisibilità é però altissimo, ovvero un infinito spazio temporale di un paio di secondi in cui saremmo impossibilitati a fare fuoco durante il ritorno alla visibilità. Resta quindi fondamentale la tattica di gioco e l'adattamento alle diverse situazioni per maneggiare al meglio la nuova abilità. L'aspetto visivo é molto soddisfacente, con una New York realisticamente devastata dagli alieni, grattacieli e ambientazioni molto convincenti ed ispirate e una realizzazione degli scontri a fuoco assolutamente spettacolare, innalzandosi su livelli d'eccellenza a diversi mesi dalla (nuova) data di rilascio del gioco completo.
The Sims Medieval
Dopo l'apertura dello Showcase, il primo gioco che abbiamo visionato in un'anteprima a porte chiuse é stato Sims Medieval, nuova incarnazione del mitico simulatore di vita di Maxis, con ambientazione medioevale realistica e all'apparenza anche dotata di una certa validità storica. Questa volta il nostro sim dovrà lavorare sull'ambizione personale, dato che avremmo la possibilità nientemeno che diventare un re medioevale con una schiera di cortigiani e di sudditi con cui interagire, vivendo riti e costumi del periodo più grottesco della storia. Tra le scelte principali da effettuare appena iniziata l'avventura, sarà decisiva la volontà di instaurare una dinastia bellicosa che ha come obiettivo l'espansione territoriale o la rassicurante decisione politica di concentrarsi sul benessere e la felicità del proprio popolo.
Ma in ogni regno che si rispetti, c'é anche bisogno di validi collaboratori che facciano i “lavori sporchi”, infatti la buona riuscita dell'avventura dipenderà anche dai Sims Heroes, personaggi personalizzabili con caratteristiche uniche e missioni specifiche al servizio del re, che potrà controllare in prima persona personaggi di ogni ceto sociale oltre a re e regine, come i cavalieri e i maghi, i fabbri e altri abitanti del regno. Ognuno di loro sarà necessario per superare le quest principali, come la lavorazione di una spada leggendaria, l'organizzazione di un matrimonio reale, la protezione del regno da uno stregone malvagio o trovare la fonte della giovinezza.
Come al solito quando si parla di The Sims, le caratteristiche di personalizzazione sono praticamente infinite e l'introduzione di una serie di inedite pozioni magiche consentirà con un solo power up di influire sull'esistenza di centinaia di sudditi, stravolgendone le prospettive e la qualità di vita.
Interessante anche l'introduzione degli ambasciatori del regno, che intavoleranno secondo le nostre disposizioni una fitta rete di relazioni diplomatiche con i regni limitrofi al nostro, mantenendo la pace e la fratellanza o scatenando feroci e devastanti guerre intestine. Tutte le nostre azioni saranno annotate dal sistema di reazione dinamico che gestirà gli eventi e le conseguenze delle nostre scelte, dando vita ad una solida dinastia feudale o costringendoci a ricominciare tutto daccapo dopo una rovinosa gestione. All'inizio del gioco avremo a disposizione nello scenario soltanto lo scheletro principale del castello, ma andando avanti si aprirà gradualmente un universo dinamico e densamente popolato. Tutto cambierà superando le numerose quest disponibili, raccontate con un vario e appassionante storytelling che aiuterà l'immedesimazione nello stile di vita della corte. Nella sua totalità, l'esperienza di gioco sembra promettere un avvincente viaggio nella vita quotidiana del Medioevo, senza stravolgere le consuete possibilità di personalizzazione dell'ambiente che hanno fatto innamorare i fan dei Sims, come la possibilità di modificare in tutto e per tutto gli interni del castello, in primis la maestosa sala del trono, editabile in ogni aspetto possibile.
Dead Space 2 - multiplayer
Continua a dispiegarsi con il consueto ed apprezzato stile narrativo la storia di Isaac Clarke nelle viscere di The Sprawl, con il secondo capitolo dello spaventoso e disturbato action horror di Visceral Games.
Dopo il risveglio dal coma, l'unico sopravvissuto di una terribile infestazione aliena é proprio il nostro protagonista, che dovrà sconfiggere le sue paure e il maledetto ricordo della fidanzata morta, che si ripresenterà nelle forme più agghiaccianti in un ambiente infestato dai raccapriccianti necromorfi, realizzati con uno stile ancora più spaventoso del passato e abilità più scaltre ed efficaci. Un nuovo arsenale di strumenti e armi per affrontare gli scaltri necromorfi ha fatto bella mostra in movimento, per dimostrarci come Isaac dovrà sfruttare in pieno le possibilità offerte dal nuovo sistema di combattimento, che prevede una rinnovata AI che ha migliorato sensibilmente le fasi corpo a corpo, reinventandole di fatto, ora più realistiche e fluide grazie anche a nuove animazioni in crudo stile horror.
In sede di hands on abbiamo testato la grande novità della nuova release, ovvero il comparto multiplayer, che permetterà di sfidare le oscurità di Dead Space in una modalità 4 contro 4. La scelta di campo sarà casuale, ovvero scelta dal computer, che provvederà a formare due fazioni: umani contro necromorfi. Nella partita seguente, comunque, le due squadre saranno sempre invertite. L'impressione generale é stata più che positiva, sia giocando da novelli Isaac Clarke che da necromorfi, dei quali sono presenti le razze più disgustose e letali -Spitter, Lurker, Puker e Pack- da scegliere in libertà prima di ogni respawn.
Il comparto multiplayer finale sarà composto da 5 mappe della campagna single player, riadattate ai confini e alle esigenze del gioco online. Ogni mappa avrà un look diverso, così come saranno inserirti dei precisi obiettivi da conquistare in un determinato tempo.
Il gusto videoludico di avere tra le mani le viscide abilità dei necromorfi é stato forse l'elemento più accattivante del multiplayer, ma non dimentichiamo certamente le possibilità di cooperazione attiva del team di umani, che dovranno assolutamente fare gruppo per non soccombere alle avanzate degli intelligenti e velocissimi nemici alieni. Nelle vesti di un componente della Sprawl Security Force, si potranno scegliere armi sempre diverse e personalizzare la propria dotazione tecnologica, sbloccando dopo buone prestazioni in campo di battaglia nuove armi, oggetti e features esclusive. In definitiva, anche in multiplayer, l'adrenalina e la paura che qualcosa di terribile stia per succedere é sempre vivida e realizzata con grande cura, così come succede nel gioco in singolo, senza intaccare mai la natura orrorifica e spettrale tipica di Dead Space.
Dragon Age II
L'apprezzatissimo gioco di ruolo targato Bioware si é presentato in una veste decisamente rinnovata rispetto quanto visto nel primo capitolo, a partire da un nuovo sistema di combattimento per finire con una rinnovata resa grafica generale, che comunque sarà ulteriormente rifinita nel prossimo periodo di sviluppo che precederà la release, fissata per marzo 2011. La novità che ci é saltata subito agli occhi é la svolta action dell'impostazione di gioco: adesso non sarà più necessario scegliere e sfidare un avversario prima di iniziare uno scontro, ma sarà sufficiente avvicinarsi al malcapitato di turno e partirà in automatico la fase bellica. In seguito si dovrà semplicemente utilizzare con sagacia le abilità corrispondenti ad ogni tasto del joypad e affrontare con successo una battaglia, fermo restando che rimane la possibilità di effettuare un time-out strategico per calibrare potenza e sequenza degli attacchi. Una chiara scelta “consolara”, che comunque darà sicuramente una spinta commerciale al nuovo prodotto, che inoltre punterà tantissimo sulla narrazione della trama, adesso molto curata ed evocativa, almeno per quanto ci é stato mostrato in sede di anteprima con convincenti video e un breve ma intenso hands on.
Impersonando il nostro eroe Hawke nella classe Rogue, abbiamo notato anche una novità utile e coraggiosa, ovvero la possibilità di scelta personalizzata nella crescita ruolistica del personaggio, che non sarà più automatica ma potrà essere scelta dal giocatore, che potrà potenziare i settori preferiti e prepararsi al meglio alle quest successive. Le missioni principali potranno essere scelte in modo non lineare, privilegiando le quest più adatte alle nostre abilità, anche se non si può parlare certamente di un vero e proprio sandbox open world. Nonostante la versione testata su Xbox 360 fosse ancora, per ovvi motivi, ad uno stato non definitivo del codice, abbiamo apprezzato lo stile inconfondibile del primo capitolo, arricchito da un comparto grafico decisamente upgradato, che innalzerà ulteriormente gli standard artistici e visivi del brand. A suggellare la nuova incarnazione di Dragon Age II sarà lanciato a breve un'applicazione Facebook, dal nome Dragon Age Legends, che promette di importare sui nostri browser la magia e la narrazione epica del nuovo GDR di Bioware, con caratteristiche e grafica semplificate, ma con personaggi e dinamiche parallele a Dragon Age II.
Crysis 2 - multiplayer
L'anteprima con Crysis 2 é stata limitata all'hands on di due nuove mappe multiplayer in versione Xbox 360, interessanti per valutare lo stato dei lavori in casa Crytek e le possibilità in campo di battaglia. Da quel che abbiamo potuto giocare possiamo certamente affermare che sta per arrivare uno sparatutto completo e incredibilmente vario, specialmente per quanto riguarda le diverse possibilità di approccio all'azione, personalizzabile in tutto e per tutto grazie alle features della nuova nanosuit del protagonista. Si capisce subito che l'invisibilità sarà una caratteristica fondamentale dell'esperienza di gioco finale, tanto da essere adibita al bumper sinistro del pad, che ci trasformerà in entità invisibili per un periodo di tempo necessario per fugaci spostamenti durante le sessioni multiplayer, ma anche single player.
Il prezzo da pagare dopo l'invisibilità é però altissimo, ovvero un infinito spazio temporale di un paio di secondi in cui saremmo impossibilitati a fare fuoco durante il ritorno alla visibilità. Resta quindi fondamentale la tattica di gioco e l'adattamento alle diverse situazioni per maneggiare al meglio la nuova abilità. L'aspetto visivo é molto soddisfacente, con una New York realisticamente devastata dagli alieni, grattacieli e ambientazioni molto convincenti ed ispirate e una realizzazione degli scontri a fuoco assolutamente spettacolare, innalzandosi su livelli d'eccellenza a diversi mesi dalla (nuova) data di rilascio del gioco completo.