EA Sports FIFA World
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Il brand di FIFA negli ultimi anni é diventato un vero e proprio punto di riferimento per quel che riguarda le simulazioni calcistiche su console. Se quindi possiamo sottolineare senza problemi che il titolo made in EA Sports spopola sui televisori di mezzo mondo, non é invece la stessa cosa se guardiamo al mercato PC.
Sebbene i numeri non siano poi così negativi, la flessione in termini di vendite é netta. Diverse sono le variabili che portano a questo scompenso, con la più marcata che é sicuramente legata ad una filosofia di gioco profondamente mutata in questi ultimi anni.
Per cercare di recuperare terreno la major americana ha deciso di intraprendere una strada differente, puntando su una formula decisamente più fertile sulla piattaforma PC, il free-to-play.
Ecco quindi arrivare EA Sports FIFA World. Un test approfondito negli studi di EA a Milano ci ha permesso di fare il punto della situazione sul titolo. Scopritelo insieme a noi.
FIFA World punta ad un pubblico totalmente differente rispetto a quello dei FIFA classici. La nuova filosofia d'approccio non ha però impedito agli sviluppatori di creare un prodotto in grado di prendere il meglio dei capitoli per console e adattarli per creare un gioco uniforme, completo e dallo stesso appeal.
Ecco spiegato quindi il motivo del perché questo titolo gira tutto attorno alla modalità FUT vera e proprio gallina dalle uova d'oro scovata da EA Sports. Tutto il titolo é quindi improntato sulla realizzazione del proprio team ideale attraverso lo “sbustamento” di pacchetti virtuali e scambio di giocatori per crediti attraverso le classiche aste.
A questa formula ormai collaudata sono state aggiunte diverse novità che abbiamo potuto testare proprio in questi giorni. La feature più grande é sicuramente la totale localizzazione in lingua italiana, elemento che mancava nella precedente versione. Al localizzazione dei menù, fa eco anche la presenza del nuovo duo di telecronisti che ha esordito in FIFA 15, ovvero Pardo e Nava.
Altre grandi novità riguardano ovviamente il gameplay che può vantare una serie di aggiornamenti più o meno importanti. Vale quindi la pena citare una intelligenza artificiale aggiornata e al passo con i tempi, il complete dribbling 2.0, l'introduzione del first touch control e ultimi ma non meno importanti i calci di punizione tattici.
Queste novità di fatto portano il gameplay di FIFA World ad una versione riveduta e corretta di quella che era stata la giocabilità di FIFA 13. Un punto di partenza diremmo niente male per un free to play.
Ad essere sincronizzato con FIFA 15 sarà invece il database di FUT che potrà contare su una cifra sproposita di calciatori. Intervistato in quel di Colonia, quando la fase beta era ancora in piena attività, il producer ci aveva assicurato che nella versione finale del titolo avremmo trovato la bellezza di 1600 giocatori divisi in circa 600 club. Un numero davvero importante, che farà la felicità di tutti i calciofili. Inoltre, esattamente come successe nella versione console, il tutto sarà costantemente aggiornato in base all'andamento delle stagioni reali.
Ovvviamente non mancheranno novità in termini di contenuti. Sarà ad esempio possibile mandare inviti one to one per sfidare i prori amici, oppure avere (finalmente!) la possibilità di giocare offline contro la CPU creando dei veri e propri tornei.
Tutto questo avrà come solo scopo quello di guadagnare crediti dalle vittorie per poterli poi spendere nell'acquisto di bustine o calciatori alle aste. Per aiutare il guadagno, gli sviluppatori hanno pensato bene di infarcire il titolo della voce sfide. Prendendo spunto anche qui dal FUT console, ogni settimane ci saranno delle sfide da portare a termine che riprenderanno fatti realmente accaduti sui campi di calcio del mondo; vincerle ci darà la possibilità di accedere a diversi contenuti bonus, tra cui i famigerati crediti.
A chiudere la girandola di novità ci pensa un caratteristica decisamente social: il vidoe sharing. In qualsiasi momento sarà infatti possibile registrare clip di un'azione o di un gol particolarmente spettacolare per poi condividerla con i nostri amici.
Dopo questa lunga introduzione siamo finalmente passati al test sul campo. Una volta preso il pad in mano - si, il gioco supporta pienamente l'uso del pad - abbiamo effettivamente avuto la sensazione di avere tra le mani una sorta di FIFA 13. Tuttavia grazie all'ottimo lavoro fatto dagli sviluppatori e partendo dal presupposto che si tratta di un free to play siamo rimasti davvero soddisfatti davanti alla solidità del prodotto.
Oltre al pad i giocatori potranno utilizzare anche altre due configurazioni di comandi: solo tastiera o l'accoppiata con il mouse. Sistemi sicuramente più macchinosi, ma in grado di adattarsi a qualsiasi tipologia di hardware.
Lo stesso motore grafico, pur compiendo in maniera tutto sommato onesta il suo lavoro, mostra palesemente una natura scalabile, andando così incontro alla necessità di dover girare sul maggior numero di configurazioni possibili. Unico problema che abbiamo riscontrato durante la nostra prova é stato un frame rate decisamente troppo ballerino. La speranza é che tutto venga sistemato nel più breve tempo possibile.
Insomma, la formula che EA Sports ha deciso di utilizzare é alquanto palese e tangibile: prendere FUT, metterlo al centro di un progetto e cercare di sfondare all'interno di un mercato che, soprattutto in determinati paesi, mostra segnali forti ed incoraggianti.
Come andrà a finire? solo il tempo e la nostra recensione sarà in grado di rispondere a questa domanda, quindi continuate a seguirci per scoprirlo.
Sebbene i numeri non siano poi così negativi, la flessione in termini di vendite é netta. Diverse sono le variabili che portano a questo scompenso, con la più marcata che é sicuramente legata ad una filosofia di gioco profondamente mutata in questi ultimi anni.
Per cercare di recuperare terreno la major americana ha deciso di intraprendere una strada differente, puntando su una formula decisamente più fertile sulla piattaforma PC, il free-to-play.
Ecco quindi arrivare EA Sports FIFA World. Un test approfondito negli studi di EA a Milano ci ha permesso di fare il punto della situazione sul titolo. Scopritelo insieme a noi.
FUT e duttilità, ecco le parole d'ordine per sfondare
FIFA World punta ad un pubblico totalmente differente rispetto a quello dei FIFA classici. La nuova filosofia d'approccio non ha però impedito agli sviluppatori di creare un prodotto in grado di prendere il meglio dei capitoli per console e adattarli per creare un gioco uniforme, completo e dallo stesso appeal.
Ecco spiegato quindi il motivo del perché questo titolo gira tutto attorno alla modalità FUT vera e proprio gallina dalle uova d'oro scovata da EA Sports. Tutto il titolo é quindi improntato sulla realizzazione del proprio team ideale attraverso lo “sbustamento” di pacchetti virtuali e scambio di giocatori per crediti attraverso le classiche aste.
A questa formula ormai collaudata sono state aggiunte diverse novità che abbiamo potuto testare proprio in questi giorni. La feature più grande é sicuramente la totale localizzazione in lingua italiana, elemento che mancava nella precedente versione. Al localizzazione dei menù, fa eco anche la presenza del nuovo duo di telecronisti che ha esordito in FIFA 15, ovvero Pardo e Nava.
Altre grandi novità riguardano ovviamente il gameplay che può vantare una serie di aggiornamenti più o meno importanti. Vale quindi la pena citare una intelligenza artificiale aggiornata e al passo con i tempi, il complete dribbling 2.0, l'introduzione del first touch control e ultimi ma non meno importanti i calci di punizione tattici.
Queste novità di fatto portano il gameplay di FIFA World ad una versione riveduta e corretta di quella che era stata la giocabilità di FIFA 13. Un punto di partenza diremmo niente male per un free to play.
Ad essere sincronizzato con FIFA 15 sarà invece il database di FUT che potrà contare su una cifra sproposita di calciatori. Intervistato in quel di Colonia, quando la fase beta era ancora in piena attività, il producer ci aveva assicurato che nella versione finale del titolo avremmo trovato la bellezza di 1600 giocatori divisi in circa 600 club. Un numero davvero importante, che farà la felicità di tutti i calciofili. Inoltre, esattamente come successe nella versione console, il tutto sarà costantemente aggiornato in base all'andamento delle stagioni reali.
Ovvviamente non mancheranno novità in termini di contenuti. Sarà ad esempio possibile mandare inviti one to one per sfidare i prori amici, oppure avere (finalmente!) la possibilità di giocare offline contro la CPU creando dei veri e propri tornei.
Tutto questo avrà come solo scopo quello di guadagnare crediti dalle vittorie per poterli poi spendere nell'acquisto di bustine o calciatori alle aste. Per aiutare il guadagno, gli sviluppatori hanno pensato bene di infarcire il titolo della voce sfide. Prendendo spunto anche qui dal FUT console, ogni settimane ci saranno delle sfide da portare a termine che riprenderanno fatti realmente accaduti sui campi di calcio del mondo; vincerle ci darà la possibilità di accedere a diversi contenuti bonus, tra cui i famigerati crediti.
A chiudere la girandola di novità ci pensa un caratteristica decisamente social: il vidoe sharing. In qualsiasi momento sarà infatti possibile registrare clip di un'azione o di un gol particolarmente spettacolare per poi condividerla con i nostri amici.
Ad ognuno il suo sistema di controllo.
Dopo questa lunga introduzione siamo finalmente passati al test sul campo. Una volta preso il pad in mano - si, il gioco supporta pienamente l'uso del pad - abbiamo effettivamente avuto la sensazione di avere tra le mani una sorta di FIFA 13. Tuttavia grazie all'ottimo lavoro fatto dagli sviluppatori e partendo dal presupposto che si tratta di un free to play siamo rimasti davvero soddisfatti davanti alla solidità del prodotto.
Oltre al pad i giocatori potranno utilizzare anche altre due configurazioni di comandi: solo tastiera o l'accoppiata con il mouse. Sistemi sicuramente più macchinosi, ma in grado di adattarsi a qualsiasi tipologia di hardware.
Lo stesso motore grafico, pur compiendo in maniera tutto sommato onesta il suo lavoro, mostra palesemente una natura scalabile, andando così incontro alla necessità di dover girare sul maggior numero di configurazioni possibili. Unico problema che abbiamo riscontrato durante la nostra prova é stato un frame rate decisamente troppo ballerino. La speranza é che tutto venga sistemato nel più breve tempo possibile.
Insomma, la formula che EA Sports ha deciso di utilizzare é alquanto palese e tangibile: prendere FUT, metterlo al centro di un progetto e cercare di sfondare all'interno di un mercato che, soprattutto in determinati paesi, mostra segnali forti ed incoraggianti.
Come andrà a finire? solo il tempo e la nostra recensione sarà in grado di rispondere a questa domanda, quindi continuate a seguirci per scoprirlo.