Ecco the Dolphin: Defender of the Future
di
Redazione
Ancora un' altro gioco della SEGA su ps2. Questa volta la casa produttrice del porcospino porta sulla nera di casa sony un altro dei sui personaggi: Ecco, il delfino coraggioso che sfiderà tutte le insidie del mare per riportare la pace e per scacciare le presenze maligne che aleggiano sulla Terra.
Il gioco, il cui titolo esteso è Ecco the dolphin: defender of the future, ha esattamente lo stesso titolo del gioco che uscì circa 2 anni fa sul Dreamcast e che colpì per l'ottima grafica oltre che per la verosimile ricostruzione dei fondali marini popolati da un gran numero di specie quali appunto delfini, balene, squali di diverse varietà (dallo squalo mako, al pesce martello all'enorme e minaccioso squalo bianco), pesci (unico cibo fonte di energia del nostro amico Ecco), pesci velenosi (un po' meno digesti) oltre che tartarughe e meduse.
Finita la spiegazione in stile Piero ed Alberto Angela del mondo di quark, veniamo ora al gioco che fondamentalmente mixa a un genere esplorativo degli elementi prettamente platform. Il nostro simpatico eroe dei mari avrà a disposizione un buon repertorio di abilità tra cui salti e scatti, colpi di muso che risultano essere l'arma fondamentale contro i loro aggressivi predatori e tutta una serie di richiami che serviranno a comunicare sia con gli altri delfini, sia con le altre specie. Le missioni dovranno essere portate a termine riuscendo a collezionare dei cristalli che saranno posti in luoghi segreti o ostici da essere raggiunti, in prossimità di qualche "mostro" (come ad esempio il gigantesco squalo bianco) o sbloccarli al termine di alcune sfide.
Le locazioni nelle quali si svolge l'avventura di Ecco se da una parte sono realizzate in alta risoluzione, comprendono un'elevata quantità di elementi e si articolano in mari, oceani, lagune, grotte e cunicoli sommersi, dall'altra parte sono ne più ne meno le stesse che possiamo trovare nel titolo uscito su DC ben 2 anni addietro. La caratterizzazione dei personaggi anch'essa realizzata in hi res con texture ben incollate e totale assenza di spixellamenti vari (sono quasi finiti i tempi), non aggiunge niente di sostanziale rispetto alla versione dreamcast. Anche le missioni che il nostro prode mammifero marino dovrà portare a termine sono le stesse. Per questo titolo, che avrete capito non è altro che una conversione identica della versione per DC, i programmatori si potevano quantomeno sforzare di aggiungere qualche elemento alla grafica o al gameplay tale da giustificarne l'acquisto a tutti i possessori di entrambe le piattaforme e del gioco in questione per l'ormai tramontato Dreamcast
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Il gioco, il cui titolo esteso è Ecco the dolphin: defender of the future, ha esattamente lo stesso titolo del gioco che uscì circa 2 anni fa sul Dreamcast e che colpì per l'ottima grafica oltre che per la verosimile ricostruzione dei fondali marini popolati da un gran numero di specie quali appunto delfini, balene, squali di diverse varietà (dallo squalo mako, al pesce martello all'enorme e minaccioso squalo bianco), pesci (unico cibo fonte di energia del nostro amico Ecco), pesci velenosi (un po' meno digesti) oltre che tartarughe e meduse.
Finita la spiegazione in stile Piero ed Alberto Angela del mondo di quark, veniamo ora al gioco che fondamentalmente mixa a un genere esplorativo degli elementi prettamente platform. Il nostro simpatico eroe dei mari avrà a disposizione un buon repertorio di abilità tra cui salti e scatti, colpi di muso che risultano essere l'arma fondamentale contro i loro aggressivi predatori e tutta una serie di richiami che serviranno a comunicare sia con gli altri delfini, sia con le altre specie. Le missioni dovranno essere portate a termine riuscendo a collezionare dei cristalli che saranno posti in luoghi segreti o ostici da essere raggiunti, in prossimità di qualche "mostro" (come ad esempio il gigantesco squalo bianco) o sbloccarli al termine di alcune sfide.
Le locazioni nelle quali si svolge l'avventura di Ecco se da una parte sono realizzate in alta risoluzione, comprendono un'elevata quantità di elementi e si articolano in mari, oceani, lagune, grotte e cunicoli sommersi, dall'altra parte sono ne più ne meno le stesse che possiamo trovare nel titolo uscito su DC ben 2 anni addietro. La caratterizzazione dei personaggi anch'essa realizzata in hi res con texture ben incollate e totale assenza di spixellamenti vari (sono quasi finiti i tempi), non aggiunge niente di sostanziale rispetto alla versione dreamcast. Anche le missioni che il nostro prode mammifero marino dovrà portare a termine sono le stesse. Per questo titolo, che avrete capito non è altro che una conversione identica della versione per DC, i programmatori si potevano quantomeno sforzare di aggiungere qualche elemento alla grafica o al gameplay tale da giustificarne l'acquisto a tutti i possessori di entrambe le piattaforme e del gioco in questione per l'ormai tramontato Dreamcast
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Ecco the Dolphin: Defender of the Future
Ecco the Dolphin: Defender of the Future
Ed ecco... the dolphin!
"Squadra che vince non si cambia", filosofava un tale, anche se un obiezione potrebbe essere fatta: suddetto gioco è uscito due anni or sono per l'ormai defunto dreamcast, sembra piuttosto malinconico proporre un prodotto "datato" senza alcuna sostanziale miglioria. Mettendo una grossa pietra su quello che potrebbe essere stato, Ecco the dolphin si prospetta come un buon gioco che andrà a inserirsi in un genere ove la play2 ha carenza di titoli.
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
"Squadra che vince non si cambia", filosofava un tale, anche se un obiezione potrebbe essere fatta: suddetto gioco è uscito due anni or sono per l'ormai defunto dreamcast, sembra piuttosto malinconico proporre un prodotto "datato" senza alcuna sostanziale miglioria. Mettendo una grossa pietra su quello che potrebbe essere stato, Ecco the dolphin si prospetta come un buon gioco che andrà a inserirsi in un genere ove la play2 ha carenza di titoli.
Giuseppe 'Sovrano' Schirru