Edge of Chaos: Independence War 2

L'universo offerto dal gioco é vastissimo: solo il primo sistema solare é composto da una miriade di stazioni orbitanti e pianeti più o meno grandi (anche se non potremo mettere piede sulla superficie di quest'ultimi, come avveniva invece in Elite). Inoltre, tramite l'utilizzo dei Lagrange point (dei punti dove potrete attivare uno speciale meccanismo creando dei varchi spazio-temporali), potrete viaggare da sistema a sistema. Vi lascio quindi immaginare quanto possa essere immensa l'area di gioco

Prima nota rispetto al primo capitolo: adesso (ovviamente) avrete la possibilità di scegliere dove andare quando si attraversa un lagrange point, e questo porta con se tutta una serie di interessanti conseguenze, dato che, a differente sistema corrisponde una differente economia e quindi navi diverse da assaltare ecosì via... Ma quali solo le principali novità e che cosa cambia per il pilota provetto in questo seguito?
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AI POSTI DI COMBATTIMENTO
Sono moltissimi i punti che differenziano questi due I-War dagli altri titoli appartenenti al genere attualmente in circolazione. Impossibile non citare la cura riposta nella gestione della fisica degli oggetti. Se avete giocato a un episodio qualsiasi della saga di Wing Commander (ormai defunta... grazie, Origin: We Destroy Worlds) o di X-Wing (e Tie Fighter), vi sarà capitato sicuramente di effettuare frenate istantanee, oppure virate impossibili a tutta velocità. Non che tale fattore diminuisse il divertimento, anzi... certo é che quei mezzi sfuggivano alla teoria della meccanica classica newtoniana
Tali leggi vengono invece rispettate in I-War (ed in Elite prima di lui... si attivavano i razzi frenati vicino all'orbita di Saturno e per fermarsi qualche giorno dopo nei pressi della Luna...). Tutte le navi sono quindi dotate di propulsori posteriori, anteriori e direzionali, propulsori che hanno ovviamente una certa potenza massima. Questo significa che se stiamo viaggiando a 1000 metri al secondo, dovremo utilizzare qualche chilometro per fermare la nave. Stesso discorso per le virate, durante le quali può assistere a un realistico effetto di "pattinamento"