Emperor: Battle for Dune

Emperor Battle for Dune
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Proprio nei giorni in cui Red Alert 2 si apprestava d uscire nei negozi nelle sue varie versioni (tra cui quella per collezionisti), dai Westwood Studios é giunto un interessante annuncio riguardante il seguito di un gioco famosissimo, progenitore della strategia come la si conosce oggi: si tratta, ovviamente, del fantastico Dune II. Uscito diversi anni or sono, questo gioco narrava gli scontri tra tre importanti casate, finalizzati al controllo di Arrakis e della sua preziosissima Spezia. Il tutto era reso molto divertente e avvincente sia dalla struttura di gioco, ai tempi originalissima, sia da elementi esterni come i fantastici vermi giganti che vagavano nascosti tra le sabbie del pianeta. A distanza di parecchio tempo, Westwood ha finalmente deciso di mettersi al lavoro in modo da regalare alle schiere di fan di questo videogioco (unanimamente riconosciuto come un capolavoro) un degno seguito: Emperor: Battle for Dune (quel Dune 2000 uscito lo scorso anno, infatti, più che un seguito é stata una riedizione di Dune II basata sull'engine grafico e tecnologioco di Red Alert)
Emperor: Battle for Dune
Ottimi gli effetti grafici delle armi

VIVA I POLIGONI
Un primo e assai importante sintomo di cambiamento si nota senza dubbio nell'aspetto grafico che abbandona (per le prima volta nella storia di Westwood Studios) l'ormai consunta tecnica Voxel (per gli sprite) e grafica bidimensionale (in finto 3D isometrico) per gli sfondi a favore di una moderna grafica tridimensionale. Un cambiamento di una certa rilevanza, visto che Westwood é sempre stata attaccatissima alla grafica Voxel (e, per fare un esempio, anche il recentissimo Red Alert 2 usa questa tecnologia grafica per le sue unità) ma ha evidentemente ritenuto opportuno modernizzarsi, in vista di una concorrenza in grado di sfornare capolavori, ma soprattutto in vista di copiose lamentele da parte di videogiocatori che la accusavano di produrre sempre lo stesso gioco con una grafica leggermente migliorata. La tridimensionalità regna quindi sovrana sui campi di battaglia di Emperor: Battle for Dune e bisogna anche dire che la qualità dei paesaggi e dei mezzi é di tutto rispetto. Tuttavia é necessario far notare come questa tridimensionalità si ponga in maniera radicalmente differente rispetto ad altri giochi dell'ultima generazione: infatti, mentre in questi ultimi é possibile prendere il controllo di una singola unità guidandola in prima persona, in Emperor: Battle for Dune questo non sarà possibile. Questo perché gli sforzi sono stati concentrati verso un affinamento dell'aspetto strategico del gioco e quindi non é stata inserita quest'opzione che avrebbe dato al tutto una sfumatura decisamente più arcade