Empire Earth

Sono ormai parecchi mesi che, in un modo o nell'altro, partecipiamo alla lunga fase di sviluppo di questo promettente RTS. Presentato ufficialmente alla stampa in quel di Parigi lo scorso maggio, Empire Earth ha immediatamente dimostrato le sue enormi potenzialità: caratterizzato non solo da un motore tridimensionale di grande qualità ma anche da una enorme quantità di opzioni disponibili questo titolo é senza alcun dubbio uno dei giochi strategici più attesi per quest'anno (assieme a Civilization III, ovviamente)

UN BREVE RIPASSO
Prima di passare all'analisi del gioco, che é stato finalmente possibile testare in tutta calma, é bene riepilogare quanto detto nel corso della nostra anteprima, che a grandi linee ha delineato il tipo di gioco e le sue caratteristiche di base
Empire Earth é fondamentalmente uno Strategico in Tempo Reale che si ispira più o meno dichiaratamente, utilizzo dei turni a parte, al glorioso Civilization di Sid Meier da cui eredita molteplici aspetti. Primo fra tutti é senz'altro l'ambientazione e il periodo storico in cui il gioco é ambientato: l'intera storia dell'Umanità. Partendo dalla remota Età della Pietra, il giocatore dovrà scrivere il destino del proprio popolo accompagnandolo con amorevole cura attraverso i secoli più caldi della storia che si concluderà, almeno secondo la visione di Goodman, in un ipotetico futuro dominato dalle macchine e dalla nano-tecnologia
Dalla raccolta delle risorse prime alla costruzione degli edifici e delle truppe, Empire Earth é a tutti gli effetti uno strategico il cui gameplay, come é lecito aspettarsi, si basa principalmente sui combattimenti, che rivestono il ruolo di indiscusso protagonista. Ciò che rende comunque l'opera di Goodman così affine all'impostazione di Civilization é la possibilità offerta al giocatore di personalizzare a piacimento unità, strutture e civiltà. Prima di iniziare la partita e nel corso della stessa é possibile, spendendo una parte delle proprie risorse, migliorare alcune delle caratteristiche delle proprie truppe (velocità, resistenza ai colpi, costo di produzione) o del proprio impero, che si potrà così distinguere per la costruzione delle numerose meraviglie architettoniche disponibili (la Biblioteca di Alessandria, il Colosso di Rodi e molte altre a seconda del periodo storico)