Enotria: The Last Song - Anteprima del souls dalla lore italiana

Ecco la nostra anteprima di Enotria: The Last Song, il nuovo videogioco italiano: gameplay e dettagli.

Enotria di casa nostra

La lore di “Enotria: The Last Song” è profondamente radicata nella storia, cultura e arte italiana, esplorando questi elementi in una maniera più approfondita e meno stereotipata, tanto che alcuni noteranno la cosa (come forse noi italiani) e ad altri passerà inosservata, ma è chiaro che il sole e la luminosità è già in netto contrasto con la decadenza crepuscolare, tipica dei souls. Il gioco è ispirato al folklore e ai misteri italiani, invitando i giocatori a immergersi in un’avventura che tocca le radici storiche del nostro (bel)paese.

La narrazione di “Enotria: The Last Song” si distingue per la sua capacità di svelare i segreti di una terra intrappolata in un ciclo senza fine, dove le maschere cambiano ruolo e il potere di Ardore diventa centrale per scoprire i misteri nascosti. La storia si sviluppa in un contesto che promette di essere unico nel suo genere, offrendo un’esperienza che va oltre i classici canoni del genere a cui appartiene il gioco. 

Enotria: The Last Song - Anteprima del souls dalla lore italiana
I borghi, la luce, l'architettura... merita decisamente.

Il titolo è stato sviluppato da Jyamma Games, una software house con base a Milano, che ha voluto creare un’opera che riflettesse la ricchezza culturale italiana attraverso una lente diversa, lontana dai cliché. Come ho scritto sopra, lo scopo è un po' quello di essere una sorta di “Summer Souls”, con un’ambientazione e una trama che si distaccano dai soliti scenari dei giochi Souls, per offrire qualcosa di nuovo e intrigante.

Un souls da capire: anteprima di Enotria The Last Song

Sulla carta questo gioco si vorrebbe distinguere nel panorama dei giochi soulslike per il suo gameplay dinamico e coinvolgente. Il gioco invita i giocatori a immergersi in combattimenti fluidi e strategici, dove movimenti rapidi e parate sono essenziali per sopravvivere. La meccanica di combattimento premia l’aggressività e la precisione, sfidando i giocatori a trovare il momento giusto per attaccare o difendersi. Inoltre, il sistema di magia del gioco aggiunge un ulteriore livello di profondità, permettendo ai giocatori di sfruttare diverse abilità magiche per ottenere vantaggi tattici contro i nemici. L’interazione con l’ambiente circostante e l’esplorazione di scenari mozzafiato completano l’esperienza di gioco, rendendo ogni partita un’avventura unica e indimenticabile.

Per quanto sia assolumente sciocco fare una valutazione di un gioco che non è ancora uscito e soprattutto che ha ancora del tempo prima del rilascio al grande pubblico - oltre ad invitarvi a scaricare la demo che è gratuita e per tutti - è anche giusto fare una riflessione particolare, dato che i movimenti dei personaggi possono apparire a volte legnosi - e si parla di qualcosa ben più rigido dei classici souls all'uscita -, influenzando la fluidità dell’azione.

Enotria: The Last Song - Anteprima del souls dalla lore italiana
Il perry c'è e funziona in parte...

Le animazioni, elemento cruciale per l’immersione in un gioco del genere soulslike, non sempre raggiungono la qualità desiderata e possono risultare meno dettagliate o naturali - i colpi che non hanno impatto sui nemici? Il fatto che li si attraversi? Il parry che prevede che subito dopo si sia colpiti dagli avversari? -. Questo aspetto, insieme a combattimenti che a volte mancano di quella sensazione di impatto e incisività tipica del genere, può rendere l’esperienza di gioco meno coinvolgente. Tuttavia, è importante sottolineare che queste sono osservazioni che possono variare da giocatore a giocatore e che potrebbero essere migliorate con aggiornamenti futuri del gioco.