Enthusia

di Francesco Romagnoli
Carissimi estimatori di Gran Turismo 4 e carissimi detrattori di quest'ultimo, eravate ansiosi di sapere se un rivale degno di questo nome si stava facendo sotto all'orizzonte? Speravate forse che qualcuno (vuoi per una sana e produttiva rivalità, vuoi perché ce l'avete a morte con quelli di Polyphony) avesse gli attributi e la sfrontatezza di osare sfidare il re dei simulatori per console, direttamente in quello che è il suo campo di dominio incontrastato? Continuate a leggere e saprete che bandiera toccherà innalzare.

Finalmente abbiamo potuto assaggiare il tanto chiacchierato Enthusia Professional Racing., titolo che dichiara apertamente guerra a GT4. Già dalle prime schermate e dai primi giri, certi particolari instillano alcuni sospetti di non grave portata: chi ha copiato cosa? Ad esempio: in GT4 non si era mai parlato di un qualche indicatore atto a dimostrare come la forza centrifuga agisse sulla vettura. Ecco che Konami tira fuori dal cilindro questa feature, e cosa ci ritroviamo all'uscita di GT4? Un indicatore volto a rappresentare la stessa cosa. Un grave sospetto aleggia anche sull'inserimento dei punti A-Spec in GT4: indovinate un po' cosa ci aspetta in Enthusia? I punti "Enthu" della modalità principale. Per non parlare del peso che entrambi i titoli hanno dato alla presenza del tracciato del Nurburgring e all'implementazione di una certa varietà d'auto (in certi casi dalla filosofia stranamente simile). Dopo questo breve excursus, in mancanza di evidenze probanti, lasciamo a voi ogni qualsivoglia ponderazione di carattere etico o giuridico.


Noi passiamo invece ad analizzare ciò che offre di realmente nuovo questo Enthusia e cosa può vantare nei confronti di GT4 per poterlo sfidare. Oltre al Virtual Gravity System (leggermente più approfondito rispetto all'indicatore presente in GT4, in quanto rileva la forza centrifuga non solo laterale ma a 360 gradi e anche la pressione alla quale è sottoposto ogni singolo pneumatico) abbiam citato i Punti Enthu (termine che in Giappone indica gli appassionati di auto e corse automobilistiche). Nella modalità "Enthusia-life" (ovvero quella principale) non verranno distribuiti crediti per comprarsi nuove auto, bensì appunto i cosiddetti punti "Enthu". Questi vengono elargiti sia in base al livello di sfida prescelto (ovvero il tipo di avversario che si decide sfidare), sia in base allo stile di guida utilizzato. Ciò significa che ogni volta che andremo a sbattere contro muretti o avversari, o compiremo altre manovre poco pulite, ci verranno sottratti un determinato numero di punti dal totale che avremmo potuto racimolare se, al contrario, avessimo guidato in maniera impeccabile. Si aggiungeranno inoltre altri punti nel caso in cui, ad esempio, si riesca a performare il miglior tempo sul giro. Al termine della gara una pratica schermata ci riassumerà tutti gli errori commessi e altre interessanti statistiche. Per quanto riguarda invece il motore fisico, punto cruciale sul quale son puntati gli occhi di tutti, bisogna dire che gli sforzi per ricreare qualcosa di realistico e simulativo ci sono. In particolare le gare sul bagnato e le differenze di comportamento dei vari veicoli ci sono sembrati degni d'attenzione.

Però da qui a farne un punto di forza nei confronti dell'acerrimo rivale...sembra un'esagerazione. La macchina è sensibile e reagisce bene, ma forse non quanto Polyphony ha saputo affinare nel suo ultimo capolavoro. Può darsi che qualcosa ancora si possa fare prima della pubblicazione, in tal caso solo una prova approfondita saprà darci un verdetto definitivo. La tanto annunciata frizione in questa versione d'anteprima non era presente, e non è stato chiarito se c'è vera intenzione di implementare il controllo di questo comando nella versione finale. La cosa incuriosisce, ma qualche dubbio sorge sull'immediatezza dell'attivazione di un simile comando (in un joypad dove lo mettiamo? E su una pedaliera a due pedali?). In quanto ad intelligenza artificiale non abbiamo riscontrato particolari che potessero stupire. Forse il trenino è scongiurato, ma l'arguzia degli avversari è tutta da comprovare. Incombono ancora interrogativi sul futuro se si parla di danni. Mentre si è certi che questi non sono previsti in senso estetico, ci è stato detto che nella versione finale potrebbero essere previsti in senso meccanico e quindi tali da influire sulle capacità prestazionali della vettura. Altrettanto dicasi per quanto riguarda la personalizzazione della vettura: niente alettoni o spoiler, ma è più che probabile un discreto livello di modifiche a livello meccanico.


Se di titolo anti-GT si tratta, non poteva mancare una modalità che in qualche modo scimmiotta le patenti di quest'ultimo. Al momento però, nonostante una certa originalità dello svolgimento delle prove (bisogna non solo fare un certo tempo totale, ma superare delle porte-checkpoint alla velocità che il gioco stabilisce...arrivare in un certo punto né troppo presto né troppo tardi) non ci è sembrata una modalità particolarmente curata, sia per la grafica che l'accompagna, sia per un certo approccio che di simulativo ha ben poco. Sempre prendendo spunto dai tallone d'Achille del titolo Sony, anche sul lato dell'offerta multyplayer ci sono diverse incertezze: sembra che una modalità split-screen sia quasi sicura mentre, per quanto riguarda l'on-line, la lacunosità dei forse e dei chissà, a questo punto dello sviluppo del prodotto, ci fanno subodorare la consueta delusione che ultimamente attornia i titoli in uscita per Playstation2. Il comparto grafico non è male: l'engine si muove fluido e presenta una discreta cura dei dettagli. Non tutto oro quel che luccica, e i modelli delle auto sembrano leggermente meno curati...insomma ci siamo capiti: dopo aver visto lo splendore di GT4, è impossibile giudicare senza un occhio incredibilmente critico i titoli simili, che pur presentano una qualità più che rispettabile.Anche in questo caso un confronto a tu per tu definitivo lo si potrà fare solo quando anche Enthusia sarà sugli scaffali. Tuttavia le prime impressioni generali su questo gioco smussano sicuramente le aspettative che erano andate montandosi con i primi screenshots e i video rilasciati.

La qualità c'è, e sicuramente la cura che Konami sta riponendo nello sviluppo è apprezzabile;
questo però non l'autorizza ad illuderci a tal punto da farci sperare in un qualcosa che faccia davvero tremare GT. Se questo era lo scopo, si doveva puntare dritto laddove il titolo Polyphony continua a mancare. Konami invece ha tentato di smuovere gli animi preannunciando un gioco di guida in grado di essere più simulativo di Gran Turismo. Purtroppo il motore fisico, pur non essendo niente male, non sembra in grado di superare quello di casa Sony; così il tentativo di penalizzare una guida scorretta è altrettanto apprezzabile, ma da solo non basta. Non solo non sono riusciti a superare l'avversario in rettilineo (anche il numero di auto e di tracciati è, per ammissione, inferiore), ma si son fatti staccare nel misto. Nonostante questo non sia uno sguardo sul prodotto finito, sembra quindi lecito aspettarsi un titolo di buona fattura, un buon compendio a Gran Turismo, ma non il tanto sospirato rivale in grado di impensierire. Perciò aspettiamo ad issare bandiera bianca, ma nel frattempo non attendiamoci nemmeno un arrivo al fotofinish sotto la bandiera a scacchi!