Eternal Darkness

Come detto nelle righe di introduzione all'articolo, e come molti di voi ben sapranno, Eternal Darkness é stato considerato a lungo come uno dei titoli più interessanti in assoluto in sviluppo (ormai un anno fa) per Nintendo 64. Sviluppato dal capace team dei Silicon Knights, Eternal Darkness sembrava coniugare due aspetti che non si erano praticamente mai incontrati sul 64 bit Nintendo: orrore e superlativo aspetto grafico

Negli ultimi mesi, però, di Eternal Darkness si sono perse le tracce, salvo ritrovarlo in questi giorni all'E3, ovviamente su GameCube..
UNA STORIA DI ORRORE
Eternal Darkness offrirà al giocatore ben dodici personaggi differenti, ripresi da diversi momenti storici e gettati in peculiari situazioni e ambienti di gioco. Nella versione da noi provata allo stand Nintendo, purtroppo, erano disponibili unicamente tre dei protagonisti: un centurione romano, una giovane donna dei nostri tempi e un cavaliere templare
Eternal Darkness si offre inizialmente come uno tra i tanti survival horror, genere che potrebbe ben racchiuderlo perlomeno per una minima parte, dato che, come avremo modo di spiegare, si rivela un gioco più "aperto", meno legato agli standard e ai cliche dei vari cloni di Resident Evil e comunque con dei tempi e delle caratteristiche differenti
Il titolo Silicon Knights é quindi facilmente riconducibile nella categoria degli action/adventure. Il modo con cui affrontare il gioco e il concept offerto dal gioco stesso varia sottilmente, ma in modo significativo, a seconda del personaggio selezionato. Se per esempio prenderemo il controllo della giovane donna, ci ritroveremo in un tipico vecchio casolare abbandonato, nel bel mezzo di una notte dalle tinte fosche e dotati di un buon fucile a pompa, oltre che circondati in maniera decisamente pericolosa da tutta una serie di zombie e amichetti vari. Se invece si é scelto di impersonare il templare di altri tempi, si verrà catapultati in un medioevo (o giù di lì) europeo, ovvero nel bel mezzo di una fortezza/castello, in cui il "povero" templare può e deve affettare tutto l'affettabile grazie a due piccole asce. L'ultima possibilità di gioco visionata era quella legata al centurione, vestito naturalmente come un perfetto centurione romano dovrebbe e armato di una spada corta in grado di colpire con violenza e precisione i malcapitati. Senza contare alcune animazioni e colpi particolari come la possibilità d'infilare la spada nel corpo di un nemico morente ed estrarla con violenza. Il tipico colpo decisivo insomma..