Eternal Eye
Ogni personaggio controllato, che si tratti di Luke o di una bambola animata, ha delle caratteristiche salienti che ne riassumono il valore in battaglia: punti ferita, punti magia, valore di attacco, valore di difesa, resistenza, velocità ed altri ancora, tutti modificabili durante i vari stage. L'aumento di esperienza o il miglioramento dell'equipaggiamento sono i metodi canonici per ottenere incrementi delle prestazioni guerresche
Il campo di battaglia può essere assimilato ad una grossa scacchiera, nella quale i personaggi, controllati o avversari, si muovono in base ad un ordine stabilito sulla base della velocità di ognuno; questo sistema, detto a turni, consente di riflettere adeguatamente sulla possibile mossa da mettere in atto. Il movimento é la primissima fase alla quale può seguire, nello stesso turno, un attacco o l'utilizzo di un oggetto. Gli attacchi sono di due tipi, fisico e magico. A Luke, almeno inizialmente, é precluso ogni tentativo di fare uso di magie, prerogativa fondamentale dei muppets. Il suo ruolo, peraltro, sembra essere fondamentalmente quello di assistere alle sue creature fornendo loro le giuste cure, gli oggetti opportuni o trasformarli in corsa in nuovi muppets attraverso l'uso dei gioielli in possesso, mossa questa che più di una volta può rivelarsi decisiva. Una sorta di allenatore di muppets, un po' come accade nei giochi (e negli episodi animati) della serie Pockémon. In effetti le sensazioni di gioco non sono dissimili da quelle che possono dare i più famosi mostriciattoli di casa Nintendo, soprattutto per il buffo aspetto che ognuno può vantare, e la preoccupazione di far crescere ed allevare con perizia le bambole animate é un pensiero che viene rivendicato fin dalle prime battute: di fatto sono proprio i muppets i veri protagonisti nei combattimenti
In sostanza Eternal Eye appare essere una sorta di incrocio tra il venerabile Final Fantasy Tactics e Pockémon, con una piccola dose di RPG a cementare il tutto: una miscela che assicura una notevole varietà, soprattutto grazie alle varie combinazioni ottenibili attraverso il sistema dei muppets. La localizzazione preparata già a partire dalla versione preview sottintende la distribuzione anche in occidente, possibilità preclusa all'avversario fondamentale di Eternal Eye: Final Fantasy Tactics. Questa scelta non può che sottolineare come il mercato si stia lentamente globalizzando, portando anche oltre i confini giapponesi dei titoli che, fino a poco fa, erano fruibili soltanto attraverso il mercato parallelo. Non possiamo che prenderne atto ed aspettare, a breve, la versione definitiva completamente in italiano.
Il campo di battaglia può essere assimilato ad una grossa scacchiera, nella quale i personaggi, controllati o avversari, si muovono in base ad un ordine stabilito sulla base della velocità di ognuno; questo sistema, detto a turni, consente di riflettere adeguatamente sulla possibile mossa da mettere in atto. Il movimento é la primissima fase alla quale può seguire, nello stesso turno, un attacco o l'utilizzo di un oggetto. Gli attacchi sono di due tipi, fisico e magico. A Luke, almeno inizialmente, é precluso ogni tentativo di fare uso di magie, prerogativa fondamentale dei muppets. Il suo ruolo, peraltro, sembra essere fondamentalmente quello di assistere alle sue creature fornendo loro le giuste cure, gli oggetti opportuni o trasformarli in corsa in nuovi muppets attraverso l'uso dei gioielli in possesso, mossa questa che più di una volta può rivelarsi decisiva. Una sorta di allenatore di muppets, un po' come accade nei giochi (e negli episodi animati) della serie Pockémon. In effetti le sensazioni di gioco non sono dissimili da quelle che possono dare i più famosi mostriciattoli di casa Nintendo, soprattutto per il buffo aspetto che ognuno può vantare, e la preoccupazione di far crescere ed allevare con perizia le bambole animate é un pensiero che viene rivendicato fin dalle prime battute: di fatto sono proprio i muppets i veri protagonisti nei combattimenti
In sostanza Eternal Eye appare essere una sorta di incrocio tra il venerabile Final Fantasy Tactics e Pockémon, con una piccola dose di RPG a cementare il tutto: una miscela che assicura una notevole varietà, soprattutto grazie alle varie combinazioni ottenibili attraverso il sistema dei muppets. La localizzazione preparata già a partire dalla versione preview sottintende la distribuzione anche in occidente, possibilità preclusa all'avversario fondamentale di Eternal Eye: Final Fantasy Tactics. Questa scelta non può che sottolineare come il mercato si stia lentamente globalizzando, portando anche oltre i confini giapponesi dei titoli che, fino a poco fa, erano fruibili soltanto attraverso il mercato parallelo. Non possiamo che prenderne atto ed aspettare, a breve, la versione definitiva completamente in italiano.