Europa, la luna di Giove come un film dello studio Ghibli – Anteprima PC

È possibile provare nostalgia di casa per un posto in cui si è mai stati? È con questa domanda che si apre Europa, la nuova avventura in salsa platform confezionata da Helder Pinto e Future Friends Games, la cui demo è disponibile da qualche giorno su Steam; il gioco completo vedrà la luce invece su PC il prossimo mese di aprile.

Tornando al quesito originale, nostalgia non saprei, ma diamine se non vorrei fare una passeggiata nel lussureggiante panorama della luna di Giove, terraformata chissà quanti secoli prima per far fronte alla probabile fine della vita sulla Terra (non viene specificato, ma si allude a un pianeta non più abitabile come una volta). 

I verdi prati sconfinati di Europa accolgono il giocatore come un caldo abbraccio, un luogo sicuro dove muovere i primi passi, armati di un ingombrante jetpack in grado di farci spiccare il volo, planare e correre sospesi sull’acqua. Bastano due secondi per prendere confidenza con i comandi, che propongono movimenti ampi e accessibili, in ambienti aperti che lasciano campo libero all’esplorazione e alla sperimentazione (nei suoi limiti, i confini della mappa sono ben definiti e la carica dello zaino è limitata, soprattutto all’inizio).

Da quel che abbiamo potuto apprendere, il nostro obiettivo è raggiungere l’Isola, un piccolo continente fluttuante da cui ci scrive nostro... padre? Nonno? Non è chiarissima la cosa. Fatto sta che la nostra figura paterna ha sparso in giro le pagine del suo diario, che raccontano le sue sensazioni e le sue riflessioni sulle operazioni di sviluppo della Luna, del mondo e del futuro che lascerà all’umanità, ma soprattutto a noi. 

La strada però è lunga e dovremo muoverci lungo scenari vasti e incontaminati, popolati da animali terrestri e robot, i Giardinieri, che si sono evoluti nel corso degli anni in vere e proprie forme di vita. Ma ci sono anche rovine di quella che sembra un’antica civiltà, un mistero che si spera avremo modo di risolvere lungo il tragitto.

Il nostro principale sistema di locomozione è il jetpack. Ve ne ho già descritte le proprietà, ma non posso fare a meno di menzionare quanto sia divertente il suo utilizzo. I cambi di modalità sono immediati, si può fluttuare in aria per ore, e basta avvicinarsi a uno dei tanti cerchi luminosi sparsi in giro per vederlo tornare subito al massimo della carica e librarsi di nuovo in volo. Nella descrizione del titolo si parla inoltre di potenziamenti; ad ora abbiamo trovato solo espansioni della batteria, ma dai trailer si evincono altri gingilli con cui destreggiarsi. 

Gli enigmi della demo (i primi due livelli in pratica) sono basilari e anche le poche fasi prettamente platform si possono “rompere” con l’ausilio dello zaino. L’esperienza è sicuramente rilassante, ma non sarebbe male affondare i denti in qualche prova più impegnativa; magari in futuro.

Infine, come non menzionare la magnifica realizzazione tecnica, un quadro vivace e colorato che fa concorrenza alle opere animate dello studio Ghibli (o a Ni No Kuni, sempre dello Studio Ghibli, per restare in campo videoludico); non si sa dove buttare l'occhio, è tutto splendido. Le prestazioni poi sono solide, gli effetti semplici ma efficaci, e il level design ricco di particolari e piacevole da esplorare, cullati dalle note malinconiche del piano in sottofondo.