Europa Universalis
Europa Universalis si preannuncia decisamente più vasto dei classici videogame bellico-strategici visto fino ad ora, nei quali solitamente si riproponeva un qualche avvenimento della storia che più o meno tutti abbiamo studiato sui libri di scuola, ad ex. una battaglia particolarmente significativa oppure una rivoluzione di qualche genere: infatti questa nuova produzione della Paradox (autrice del recente e divertente Airfix Dogfighter, un arcade di volo nel quale si guidavano modellini di aerei della Seconda Guerra Mondiale) ci permetterà di controllare lo sviluppo di un'intera nazione in un intervallo di tempo che va dal 1492 al 1792, nell'esatto contesto politico, economico, storico e sociale presente sulla terra nell'anno considerato.
Per intenderci, è come se qualcuno ci avesse messo sotto gli occhi una carta del mondo esattamente nella situazione in cui si trovava dopo il 1492, dandoci la possibilità di prendere il controllo di una nazione e di guidarla alla conquista delle terre avversarie, nonché alla colonizzazione di quelle ancora sconosciute: non bisogna dimenticare infatti che, nel periodo considerato, molte terre rimanevano ancora misteriose ed inesplorate, e proprio per questo suscitavano l'interesse da parte delle varie potenze, desiderose di espandere il loro dominio e di impossessarsi delle preziose risorse di questi territori.
Europa Universalis non vuole essere tuttavia 'solo' un gioco di conquiste ed espansioni: l'aspetto strategico infatti sarà strettamente affiancato da quello puramente gestionale, con la possibilità ad esempio di intervenire sul proprio esercito o sulla propria flotta per modificare la tipologia e la suddivisione delle unità militari, oppure sulle province vicine inviando mercanti a cercare di vendere i propri prodotti.
Per intenderci, è come se qualcuno ci avesse messo sotto gli occhi una carta del mondo esattamente nella situazione in cui si trovava dopo il 1492, dandoci la possibilità di prendere il controllo di una nazione e di guidarla alla conquista delle terre avversarie, nonché alla colonizzazione di quelle ancora sconosciute: non bisogna dimenticare infatti che, nel periodo considerato, molte terre rimanevano ancora misteriose ed inesplorate, e proprio per questo suscitavano l'interesse da parte delle varie potenze, desiderose di espandere il loro dominio e di impossessarsi delle preziose risorse di questi territori.
Europa Universalis non vuole essere tuttavia 'solo' un gioco di conquiste ed espansioni: l'aspetto strategico infatti sarà strettamente affiancato da quello puramente gestionale, con la possibilità ad esempio di intervenire sul proprio esercito o sulla propria flotta per modificare la tipologia e la suddivisione delle unità militari, oppure sulle province vicine inviando mercanti a cercare di vendere i propri prodotti.