Evil Dead: Hail To The King
di
Redazione
Inoltre un altro aspetto terribile delle forze del male di Evil Dead é la loro imprevedibilità. Possono comparire ovunque in un istante. Il concetto stesso di "agguato" dopo un po' perderà significato, giocando ad Evil Dead, e vi ritroverete a ponderare ogni singolo passo, temendo l'arrivo improvviso di chissà quale manifestazione demoniaca. I designer del gioco hanno svolto un ottimo lavoro di caratterizzazione dei nemici nel gioco, e le ridotte schiere di mostri dei film sono state opportunamente rimpinguate con animali posseduti (cinghiali, lupi e pipistrelli) e nuovi demoni, che rispettano abbastanza lo stile e le atmosfere della serie, senza sembrare dunque aggiunte insensate o fuori luogo: i fan come me apprezzeranno questi importanti dettagli. Stesso discorso per i luoghi in cui si svolgerà la storia. I patiti del film troveranno in Hail To The King le minuziose ricostruzioni tridimensionali degli ambienti dei film: la casa, la cantina, il bosco, il ponte e il capanno degli attrezzi. I più attenti potranno comunque notare che tale quantità di luoghi é piuttosto scarsa per riempire un intero videogioco: si, anche alla THQ se ne sono accorti, e hanno ben pensato di aggiungere una notevole quantità di locazioni extra, alcune addirittura al di fuori del bosco maledetto, anche se non é ancora chiaro come farà Ash a raggiungerle. La immagini che ritraggono Ash, intento a camminare lungo le rovine di un castello, in pieno giorno, e che passeggia in una sorta di museo lasciano intendere che la vicenda subirà sviluppi che esulano di parecchio le restrizioni della trama cinematografica da cui il gioco prende spunto. Resta da sperare che queste non stravolgano il feeling della serie, ma sembra proprio che alla THQ stiano operando con grande cognizione di causa
Anche l'armamento di Ash rimarrà fedele a quanto il povero eroe ha utilizzato nei film, per cui aspettiamoci di incontrare nel nostro cammino la vanga, la mazza, l'ascia, il revolver, il fucile a pompa (o "bastone di tuono"...) e l'immancabile motosega: con quest'ultima Ash avrà un rapporto abbastanza... "diretto", come i fan dei film ben sapranno... L'incontro con alcuni di questi oggetti, unitamente ad alcuni eventi ben specifici del gioco porteranno a vere e proprie evoluzioni sia grafiche che funzionali nel personaggio di Ash, e questa é una delle caratteristiche più belle dell'intero gioco. Evil Dead: Hail To The King potrebbe rivelarsi un fiasco completo se la figura di Ash fosse trascurata o mal realizzata. E infatti una grande porzione degli sforzi della THQ sta proprio nel trasferire la personalità così particolare e curata del "vero" Ash nella sua controparte fatta di poligoni e texture: per questa delicata operazione é stato addirittura creato un apposito motore grafico che si occuperà unicamente di gestire il personaggio principale, ponendo particolare attenzione sulle sue espressioni facciali. Dolore, rabbia, paura e delirio saranno quindi "prelevati" dal vero volto di Bruce Campbell e infusi nella sua nuova faccia digitale, che potrà così adattarsi a qualsiasi evenienza. Se ci pensiamo bene é la prima volta che un gioco simile implementa una tale caratteristica, che potrebbe arricchire tantissimo l'esperienza ludica
Anche l'armamento di Ash rimarrà fedele a quanto il povero eroe ha utilizzato nei film, per cui aspettiamoci di incontrare nel nostro cammino la vanga, la mazza, l'ascia, il revolver, il fucile a pompa (o "bastone di tuono"...) e l'immancabile motosega: con quest'ultima Ash avrà un rapporto abbastanza... "diretto", come i fan dei film ben sapranno... L'incontro con alcuni di questi oggetti, unitamente ad alcuni eventi ben specifici del gioco porteranno a vere e proprie evoluzioni sia grafiche che funzionali nel personaggio di Ash, e questa é una delle caratteristiche più belle dell'intero gioco. Evil Dead: Hail To The King potrebbe rivelarsi un fiasco completo se la figura di Ash fosse trascurata o mal realizzata. E infatti una grande porzione degli sforzi della THQ sta proprio nel trasferire la personalità così particolare e curata del "vero" Ash nella sua controparte fatta di poligoni e texture: per questa delicata operazione é stato addirittura creato un apposito motore grafico che si occuperà unicamente di gestire il personaggio principale, ponendo particolare attenzione sulle sue espressioni facciali. Dolore, rabbia, paura e delirio saranno quindi "prelevati" dal vero volto di Bruce Campbell e infusi nella sua nuova faccia digitale, che potrà così adattarsi a qualsiasi evenienza. Se ci pensiamo bene é la prima volta che un gioco simile implementa una tale caratteristica, che potrebbe arricchire tantissimo l'esperienza ludica