Evil Dead: Hail To The King

Evil Dead Hail To The King
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Nel lontano 1982, quando molti lettori di Freegames non erano ancora nati, ed altri cominciavano appena a muovere i primi passi, Sam Raimi, colui che sarebbe diventato un regista di chiara fama, scrisse un cortometraggio di circa trenta minuti destinato alla realizzazione di un 8 mm con la collaborazione dei suoi compagni di scuola Bruce Campbell e Robert Tapert. Il breve filmato, Within the Wood, era una piccola opera splatter che fruttò al trio la sponsorizzazione per la produzione del primo vero film di una saga che ebbe notevole successo tra la fine degli anni '80 ed i primissimi '90 e tolse il sonno a molti di noi che in quel periodo stavano attraversando la problematica fase adolescenziale. Evil Dead, in Italia noto come La Casa, ne é il capostipite, seguito da Dead by Dawn, e dall'ultimo episodio, diventato un vero cult, L'armata delle tenebre, uscito nel 1992, che riscosse un notevole successo grazie a una diminuzione dello splatter in favore di tanta ironia e di una buona dose di humor nero
Evil Dead: Hail To The King
L'espressione non è delle più felici!

Nel primo titolo della saga, cinque amici si recano in una casa nel bosco per passare una breve vacanza. Nella casa scoprono il Necronomicon, il famigerato libro dei morti, e un registratore, appartenuto a un professore. Il nastro contiene la traduzione di una pagina del libro e la sua attivazione provoca il risveglio delle forze demoniache. Una volta liberato, il male comincia a prendere possesso dei membri del gruppo e li rende dei non morti quasi immortali. L'unico modo per fermarli é ridurli in poltiglia. Alla fine del film, un horror sanguinolento, Ash rimane da solo contro gli zombie affamati e la pellicola si interrompe proprio mentre il protagonista sta per essere investito dal demone. Il secondo Evil Dead riprende là dove il primo si era interrotto. Ash viene salvato dallo spuntare del sole, ma quando cerca di fuggire, scopre che il ponte che permetteva di uscire dalla foresta era crollato. Nel corso della notte la sua ragazza, alla quale aveva tagliato la testa una volta divenuta una zombie, resuscita e gli morde una mano, infettandola. Così il nostro eroe é costretto ad amputarsela. A salvare capra e cavoli giunge questa volta la figlia del professore che, alla fine della truculenta vicenda che vede coinvolte altre quattro persone, evoca un vortice magico che porta via sia il demone malvagio che Ash, catapultato così nel medioevo. Qui comincia il terzo ed ultimo episodio, che vede finalmente la vittoria del bene contro il male nell'epica battaglia tra le truppe al comando dell'eroe interpretato da Campbell e quelle comandate dal suo doppio malvagio
Evil Dead: Hail To The King
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Evil Dead: Hail To The King

Il genere survival horror sta vivendo un periodo fortunato. Agli albori della "storia" l'indimenticabile "Alone in The Dark", ci aveva regalato un'atmosfera straordinaria ed una avventura eccezionale. Evil Dead, che nasce dalla saga cinematografica che ha fatto ridere e tremare molti di noi, vede il giocatore protagonista di una storia entusiasmante condita da una buona dose di splatter. Il gioco è interessante e sicuramente verrà apprezzato dagli amanti del genere che potranno ritrovare gli elementi più famosi del film. Una nota negativa è forse la difficoltà dei combattimenti che spinge il giocatore ad evitarli piuttosto che fermarsi di volta in volta ad affrontare nuovi nemici. Il mix di azione e avventura è ben dosato e gli enigmi sono di livello medio. La grafica è abbastanza curata, sebbene nella versione testata la risoluzione fosse bassa e non consentisse di godere appieno dei particolari. L'interfaccia è tutto sommato comoda anche se richiede un po' di allenamento per poter gestire al meglio i combattimenti, mentre l'inventario è estremamente pratico e di facile accesso. La partecipazione di Bruce Campbell alla realizzazione del gioco è sicuramente un punto a favore di questo titolo che si candida per riscuotere un discreto successo.