Evoland 2

di
Se siete appassionati di videogiochi con un po' di annetti sulle spalle, o più semplicemente vi piace riscoprire i classici, Evoland 2 é un titolo che dovrebbe suscitare il vostro interesse. Seguito di un piccolo gioiello indipendente, questa nuova fatica di Shiro Games, piccolo team composto da veterani del settore, ci porta avanti e indietro nel tempo in una trama avventurosa, cambiando al contempo stile videoludico e grafico. Un esperimento che espande le buone intuizioni del predecessore per divenire un videogioco vero e proprio. Giocato per qualche ora in anteprima ve lo vogliamo raccontare perché merita davvero la vostra attenzione.

Evoland 2
Anche il gameplay si modifica in base al momento storico


Ritorno al futuro e alla grafica spixelata


Evoland 2: A Slight Case of Spacetime Continuum Disorder, proprio come il suo diretto predecessore, é una sorta di metagioco, ovvero da un lato ci racconta una storia e, proprio attraverso questa, ci fa rivivere alcune tappe fondamentali dell'evoluzione del videogioco stesso. Per farvi capire con un esempio pratico, il titolo inizia con una grafica a 8bit, monocromatica, con personaggi composti da una manciata di pixel. Una breve introduzione ed ecco che il nostro protagonista si ritrova nello stesso mondo, disegnato però adesso come il migliore dei titoli dell'epoca Super Nintendo.
La grafica cambia in continuazione stile, passando dalla visuale isometrica a quella 2D, dal pixel art ai poligoni


I cambiamenti sono continui e a differenza del primo Evoland, in questo caso ci muoveremo avanti e indietro nel tempo. Un'altra novità di Evoland 2 é che ora c'é sotto un gioco vero e proprio. Il principale difetto del primo titolo Shiro Games era una povertà cronica a livello di gameplay oltrché una certa semplicità dell'esperienza. Ora ci troviamo di fronte ad una vera e propria avventura con trama e personaggi meglio delineati e approfonditi. Non siamo arrivati ai titoli di coda, per ovvi motivi, ma quest'anteprima ci ha decisamente intrigati e soprattutto divertiti.

Un punto forte di Evoland 2 é la sua capacità di giocare con gli stereotipi del genere RPG ma non solo, infilando citazioni e rompendo più volte la Quarta Parete. Grazie a questo stile scanzonato, le partite filano via lisce e spensierate, mettendo un po' in secondo piano il gameplay nel senso stretto del termine.



Gioco giocato


Pad alla mano, o mouse e tastiera se preferite, Evoland 2 si avvicina molto ad un classico action RPG. Ci muoviamo liberamente nei livelli, con una mappa del mondo a fare da collegamento tra le diverse aree, mentre i combattimenti sono estremamente semplici, con un unico tasto adibito all'attacco. Colpire il nemico lo "rimbalza" all'indietro, permettendoci così di muoverci e schivare fendenti avversari e soprattutto di gestire più mostri alla volta, ma la profondità tattica si esaurisce più o meno qui. In aggiunta, grazie ai compagni che decideranno di seguirci nelle nostre avventure, acquisiremo dei colpi speciali, utili anche per risolvere dei zemplici puzzle ambientali.

Alcune creature ci hanno messo maggiormente alla prova, in particolare i boss e quelle in grado di sparare dei proiettili magici, con pattern ben definiti, da studiare ed evitare. La gestione dell'inventario, almeno in questa prima parte, é ridotta davvero all'osso così come l'equipaggiamento, eliminando quasi del tutto la componente di ruolo. Un elemento invece centrale dell'esperienza rimane l'esplorazione, grazie a dei livelli meglio studiati che in passato, e a vari enigmi da risolvere impegnando un po' la materia grigia, abbastanza semplici da non frustrare ma altrettanto complessi così da farci sentire intelligenti.

Evoland 2
Evoland 2 passa dai pixel ai poligoni senza perdere personalità


Proprio per la semplicità di fondo, il titolo si avvicina più ad un'avventura che non ad un gioco di ruolo nel senso tradizionale del termine, sebbene sia proprio di questo genere che Evoland 2 ci voglia raccontare la storia. Oltre alle sezioni con visuale isometrica, prima a 8, poi 16 bit e poi tridimensionali, con altre evoluzioni tecnologiche storiche, il titolo propone delle sezioni 2D, in stile platform. Questo, unito ad altre sorprese che ci attendono prima dei titoli di coda, permettono ad Evoland 2 di non annoiare, nonostante il gameplay semplificato.

Quello fornito dagli sviluppatori é un codice ancora non definitivo, ma siamo rimasti piacevolmente colpiti dal comparto grafico del titolo, capace di scherzare con vari stilemi, riproposti tutti con abilità. Attendiamo di completare il gioco nella versione finale per scoprire con quante e quali tappe della storia videoludica potremo divertirci.

Evoland 2
Il livello di difficoltà non ci é parso elevato, ma é possibile alzarlo dal menu delle opzioni


Evoland 2

Evoland 2

Evoland 2: A Slight Case of Spacetime Continuum Disorder ci ha davvero divertiti e non vediamo l'ora di avere in mano il codice completo per terminare la storia e ripercorrere le tappe dell'evoluzione videoludica, dall'era a 8-bit in avanti. L'idea di spostarsi avanti e indietro nel tempo sia nello stile grafico che nella trama é davvero una simpatica intuizione e rispetto al predecessore abbiamo notato un approfondimento del gameplay e dell'esperienza ludica. Il 25 agosto é vicino, appuntamento alla recensione.