F1 2015

di Valerio De Vittorio
Ad un paio di settimane dall'uscita, fissata per il 9 luglio, abbiamo avuto occasione di provare una build recente dell'atteso F1 2015, in versione Playstation 4. Ci siamo così potuti fare un'idea anticipata di quanto ci attenderà nel prodotto finito e anche del lavoro svolto da Codemasters al suo primo approccio con le nuove console. Se é vero che il buon giorno si vede dal mattino, possiamo dire che la strada imboccata é davvero promettente.



Evoluzione della specie


Mettiamo subito in chiaro una cosa, a meno di stravolgimenti in corso d'opera, d'altronde il codice testato aveva già un po' di settimane sulle spalle, F1 2015 non sarà un balzo generazionale impressionante come lo fu ai suoi tempi DiRT, primo gioco dell'allora next-gen. L'esordio dell'EGO engine nel 2007 fece scalpore, per le capacità grafiche ma anche tecniche.
E' possibile personalizzare l'esperienza di gioco, partendo dalla modalità "guidatori della domenica col cappello" a quella "Shumacher ti spiezzo".

L'ultimo Colin McRae era infatti bellissimo da vedere ma anche avanzato nelle feature, capace di effetti particellari e di una gestione della fisica rivoluzionari. Compresa la gestione dei danni, praticamente senza precedenti nella precisione e nella resa grafica.

Tornando ai giorni nostri, F1 2015, arrivando con un po' di ritardo rispetto al naturale ciclo della serie, segna l'esordio current-gen di Codemasters, ma lo fa evolvendosi con un netto passo in avanti, piuttosto che con un salto. Poco male, perché quanto visto in sede di anteprima, ci ha convinti e attendiamo con ansia il gioco completo.

Ma cosa avevamo a disposizione per la nostra prova? Un codice appunto incompleto, ma tecnicamente dobbiamo dirlo già molto valido, ripulito ed ottimizzato. Erano inclusi 6 tracciati, USA, Belgio, Canada, Monaco, Brasile ed il ritrovato Messico, una delle novità di questa stagione. Perché dovete sapere che F1 2015, per la prima volta nella storia della serie, esce in concomitanza col campionato simulato, attualmente in corso, a pochi giorni dal prossimo week-end di gara in quel di Silverstone. Il resto dei contenuti della preview contavano tutte le scuderie tranne la Marussia e le modalità Gara veloce o contro il tempo.



Prova su strada


Ci siamo così subito buttati su SPA-Francorchamps (un mio personale preferito) togliendo praticamente tutti gli aiuti per verificare il comportamento del motore fisico e del sistema di controllo. Pessima idea, perché con un pad in mano ci siamo ritrovati molto disorientati. F1 2015 é una bestia difficile da domare e da quanto provato, anche più dei suoi predecessori. La fisica sembra più raffinata e "libera", se ci passate il termine. La monoposto si agita in continuazione e tenerla in pista é davvero un'impresa ardua. Ogni sollecitazione subita scompone l'assetto, per non parlare degli impatti, che in alcuni casi ci hanno davvero impressionati. In definitiva, nonostante una prova limitata nel tempo, F1 2015 sembra aver fatto dei passi in avanti concreti.

Viste le difficoltà abbiamo sperimentato un po' con gli aiuti, scoprendo come questo capitolo, seguendo la tradizione della serie, sia molto flessibile. Scegliendo un preset tra quelli disponibili o agendo su ogni singolo parametro, é possibile personalizzare totalmente l'esperienza di gioco, partendo dalla modalità "guidatori della domenica col cappello" a quella "Shumacher ti spiezzo". Codemasters punta ad un pubblico ampio e variegato e con F1 2015 sembra che davvero qualsiasi tipo di appassionato avrà di che divertirsi. Abbiamo così fatto altre prove, scorrendo tutti i tracciati a disposizione.



Monaco fa impressione, proprio come quello reale, i circuiti del Canada e USA sono velocissimi e meno tecnici, così che spaziando tra le opzioni ci siamo fatti prendere dall'atmosfera e abbiamo passato un'ora molto piacevole in compagnia di F1 2015. Abbiamo testato le condizioni meteo, davvero ben realizzate, ma d'altronde la base di partenza era già di qualità. Ci ha convinti anche l'intelligenza artificiale, piuttosto umana ed imprevedibile, anche se segnaliamo qualche tamponamento di troppo, ovviamente ai nostri danni.
Graficamente il lavoro svolto é solido


Prima di chiudere, accenniamo brevemente alla componente tecnica, che come il resto del gioco, non si rivoluzione ma compie dei concreti passi in avanti. Le auto sono modellate ottimamente, così come i tracciati, anche se quest'ultimi nel codice provato esibivano alcuni spigoli di troppo. Nulla da dire sulla qualità dell'immagine, con un rendering che fa largo uso di effetti grafici eccellenti. Ottima anche l'illuminazione, mentre la parte del leone la fa la resa della pioggia, davvero eccezionale. Il titolo girerà a 1080p su PS4 e a 900p su Xbox One, mentre entrambe le versioni puntano ai 60 frame per secondo. Purtroppo il codice non era ancora ottimizzato al meglio, visto che il frame rate era ancora un po' instabile.