F1 Racing Championship

Quando nella lontana estate 1996 Psygnosys, nel suo periodo d'oro, sfornò l'incredibile (per quel tempo) Formula 1, tutto faceva presagire, di lì a poco, lo sviluppo di un panorama accattivante e con diversi punti di riferimento anche per i giochi di guida, in particolare per quelli dedicati alla Formula 1. In realtà, come la storia ci mostra oggi tristemente, é vero che ci sono ottime simulazioni a quattro ruote (leggi GT o Collin), ma é anche vero che nessun altro gioco dedicato al "grande circo" ha saputo dare uno scossone al mercato, competere, divertire: gli utenti Sony sono ormai rassegnati ad una lacuna che peraltro non sembra colmabile (salvo colpi di scena) neanche sulle altre piattaforme

Uno dopo l'altro, si susseguono comunque dei candidati che promettono di abbattere il primato detenuto oggi da GT (o GT2, a seconda dei punti di vista) riportando in auge il tema della Formula 1: Ubi Soft, dopo precedenti tentativi andati a vuoto, ci riprova con F1 Racing Championship
Poiché quella solita ingorda chiamata Electronic Arts si é accaparrata i diritti FIA per l'annata 1999-2000, alla povera Ubi Soft é rimasta la sola possibilità di sfruttare le licenze del campionato precedente. Scordatevi quindi Barrichello sulla rossa o Irvine sul giaguaro: gli amanti del mondiale sono ora costretti a rivivere l'angoscia dello scorso campionato. Poco male, purché il gioco vero e proprio non lasci con l'amaro in bocca anche se, in questo campo, la licenza non é un elemento del tutto marginale
In linea con i prodotti concorrenti, F1 RC offre due modalità di guida, quella arcade e quella simulativa. Laddove la prima soluzione é ormai tristemente conosciuta, ben più ci si aspetta dal tentativo di introdurre finalmente un po' di realismo nei giochi dedicati alla Formula 1. La modalità arcade si tratta, in sostanza, di guidare senza preoccuparsi di "dettagli" quali l'aderenza, l'usura delle gomme o danni né a macchina né a motore, cercando di raggiungere i check point sparsi sulla pista