F1 World Grand Prix
di
Redazione
La versione di prova poteva offrirci soltanto il circuito di Suzuka, tuttavia é bastato per fare bella mostra di peculiarità addirittura esaltanti, oltre, purtroppo, ad evidenziare alcuni bug e difetti vari che auguriamo saranno eliminati nella versione finale
Il primo aspetto a colpire l'utente é senz'altro il comparto grafico, soprattutto se si ha in mente il "capolavoro" confezionato da EA. Molteplici sono gli aspetti da mettere in risalto, soprattutto a una prima visione; purtroppo, andando avanti e guardando più attentamente, non vengono meno alcuni fastidiosi difetti
L'elemento più valido é certamente lo scrolling, che dimostra una fluidità eccellente anche con una macchina (quella della prova) che certamente non rappresenta l'emblema di un PC-ninja. I fotogrammi mostrati erano ben 52 e qualche decimo al secondo, nonostante l'alta risoluzione e i dettagli attivati al massimo. La fluidità é poi ben coadiuvata dagli ottimi modelli poligonali che compongono le vetture, accompagnate da texture assolutamente inedite. L'effetto finale é quello di una "morbidezza" di fondo del tutto originale, che in verità prende le distanze dal tentativo di raggiungere traguardi fotorealistici. E, benché questo possa sembrare un difetto, il risultato é senz'altro piacevole e godibile. Né questa "morbidezza" va presa come assenza di dettagli, che anzi, relativamente alle singole vetture, sono stati particolarmente curati. Le livree, come d'obbligo d'altronde, sono state fedelmente riportate; le gomme recano fieramente il loro marchio e anche nell'abitacolo é stata posta notevole cura, oltre ai volti dei piloti bellamente riprodotti e facilmente visibili. Lasciano tuttavia a desiderare i particolari del territorio circostante, soprattutto gli edifici, per quanto, in questo senso, attendiamo di poter "controllare" il lavoro svolto in quel di Montecarlo. Si fanno notare, purtroppo, anche alcuni dettagli realizzati con eccessiva "faciloneria", in primis gli alettoni anteriori e posteriori che si muovono nervosamente per simulare la loro rottura. Ammaccature varie, d'altronde, non sono assolutamente presenti
Il primo aspetto a colpire l'utente é senz'altro il comparto grafico, soprattutto se si ha in mente il "capolavoro" confezionato da EA. Molteplici sono gli aspetti da mettere in risalto, soprattutto a una prima visione; purtroppo, andando avanti e guardando più attentamente, non vengono meno alcuni fastidiosi difetti
L'elemento più valido é certamente lo scrolling, che dimostra una fluidità eccellente anche con una macchina (quella della prova) che certamente non rappresenta l'emblema di un PC-ninja. I fotogrammi mostrati erano ben 52 e qualche decimo al secondo, nonostante l'alta risoluzione e i dettagli attivati al massimo. La fluidità é poi ben coadiuvata dagli ottimi modelli poligonali che compongono le vetture, accompagnate da texture assolutamente inedite. L'effetto finale é quello di una "morbidezza" di fondo del tutto originale, che in verità prende le distanze dal tentativo di raggiungere traguardi fotorealistici. E, benché questo possa sembrare un difetto, il risultato é senz'altro piacevole e godibile. Né questa "morbidezza" va presa come assenza di dettagli, che anzi, relativamente alle singole vetture, sono stati particolarmente curati. Le livree, come d'obbligo d'altronde, sono state fedelmente riportate; le gomme recano fieramente il loro marchio e anche nell'abitacolo é stata posta notevole cura, oltre ai volti dei piloti bellamente riprodotti e facilmente visibili. Lasciano tuttavia a desiderare i particolari del territorio circostante, soprattutto gli edifici, per quanto, in questo senso, attendiamo di poter "controllare" il lavoro svolto in quel di Montecarlo. Si fanno notare, purtroppo, anche alcuni dettagli realizzati con eccessiva "faciloneria", in primis gli alettoni anteriori e posteriori che si muovono nervosamente per simulare la loro rottura. Ammaccature varie, d'altronde, non sono assolutamente presenti
F1 World Grand Prix
F1 World Grand Prix
Le prime impressioni sono certamente le più esaltanti, ma mano a mano che si conosce il prodotto una discreta quantità di "leggerezze" fanno capolino su un titolo che avrebbe potuto fare di meglio. Lungi dal voler dare una valutazione definitiva, che rimandiamo in sede di recensione, ci limitiamo a rilevare una giocabilità di fondo sostanzialmente migliore del concorrente EA, ma un risultato che, per ora, non può certamente aspirare a diventare un metro di paragone.