Fallout: Tactics
di
Redazione
CONTRO TUTTO E TUTTI
Fallout Tactics: Brotherhood of Steel permette di scegliere se giocare in real time o in una modalità a turni ibrida. Nel secondo caso i movimenti inizialmente sono liberi, però appena si incontrano unità nemiche sul campo di battaglia si passa immediatamente a un sistema a turni concettualmente simile al vecchio (ma glorioso) X-Com, con un numero di AP (Action Point) che ogni personaggio "spende" per portare a termine ogni azione. L'interfaccia in real time é quella ufficiale del gioco e, considerando le specializzazioni delle truppe e la possibilità di nascondersi ai nemici, nei primi istanti si ha una forte reminiscenza di Commandos
Le somiglianze con il titolo Eidos però finiscono appena si inizia ad apprezzare la struttura più aperta delle missioni, dove la morte di un membro del gruppo é disdicevole, ma non pregiudica a priori il risultato finale. La possibilità di spaziare a livello di strategie é un aspetto molto interessante di Fallout Tactics che viene coadiuvato dalla grande disponibilità di armi che vanno dalle armi da fuoco a quelle da lancio, come granate ecc. Tanto per fare un esempio, trovandosi di fronte a una postazione nemica si può decidere di eliminare silenziosamente la sorveglianza facendo nascondere con l'apposita abilità un soldato armato di coltello, oppure si può scegliere di far saltare tutto con una granata o risolvendo il problema a distanza da bravi cecchini con un fucile di precisione. Ovviamente non é il caso di sottovalutare gli avversari che, oltre a essere sempre più numerosi del nostro gruppetto di sei uomini, non sono esattamente dei completi idioti, senza contare il piccolo ma significativo vantaggio di avere fin dall'inizio le postazioni migliori
Pur usando una grafica completamente in "bitmap", i programmatori hanno implementato in maniera esemplare l'estensione del campo visivo che viene ostacolata dagli oggetti, permettendo quindi di evitare di essere visti o di aumentare l'intelligenza strategica della zona raggiungendo posizioni elevate. La mappa esterna (di fatto l'interno dei palazzi viene rivelato solo una volta all'interno) é rivelata completamente all'inizio della missione e presenze ostili o alleati sono nascosti da una fog of war finché non si rendono visibili al gruppo, quindi é bene guardarsi le spalle non sapendo cosa avviene nelle zone "ripulite" in precedenza. La novità principale di Fallout Tactics é comunque la presenza di veicoli da combattimento che partecipano fianco a fianco ad alcune azioni della fanteria. La loro tipologia spazia dai classici APC ai massicci carri armati in grado non solo di cannoneggiare i nemici, ma anche di schiacciarli sotto i loro cingoli. Sfortunatamente nella demo testata non erano presenti missioni con veicoli, quindi non vi sappiamo ancora dire se é possibile appropriarsi di unità nemiche dopo aver sfasciato le proprie
Fallout Tactics: Brotherhood of Steel permette di scegliere se giocare in real time o in una modalità a turni ibrida. Nel secondo caso i movimenti inizialmente sono liberi, però appena si incontrano unità nemiche sul campo di battaglia si passa immediatamente a un sistema a turni concettualmente simile al vecchio (ma glorioso) X-Com, con un numero di AP (Action Point) che ogni personaggio "spende" per portare a termine ogni azione. L'interfaccia in real time é quella ufficiale del gioco e, considerando le specializzazioni delle truppe e la possibilità di nascondersi ai nemici, nei primi istanti si ha una forte reminiscenza di Commandos
Le somiglianze con il titolo Eidos però finiscono appena si inizia ad apprezzare la struttura più aperta delle missioni, dove la morte di un membro del gruppo é disdicevole, ma non pregiudica a priori il risultato finale. La possibilità di spaziare a livello di strategie é un aspetto molto interessante di Fallout Tactics che viene coadiuvato dalla grande disponibilità di armi che vanno dalle armi da fuoco a quelle da lancio, come granate ecc. Tanto per fare un esempio, trovandosi di fronte a una postazione nemica si può decidere di eliminare silenziosamente la sorveglianza facendo nascondere con l'apposita abilità un soldato armato di coltello, oppure si può scegliere di far saltare tutto con una granata o risolvendo il problema a distanza da bravi cecchini con un fucile di precisione. Ovviamente non é il caso di sottovalutare gli avversari che, oltre a essere sempre più numerosi del nostro gruppetto di sei uomini, non sono esattamente dei completi idioti, senza contare il piccolo ma significativo vantaggio di avere fin dall'inizio le postazioni migliori
Pur usando una grafica completamente in "bitmap", i programmatori hanno implementato in maniera esemplare l'estensione del campo visivo che viene ostacolata dagli oggetti, permettendo quindi di evitare di essere visti o di aumentare l'intelligenza strategica della zona raggiungendo posizioni elevate. La mappa esterna (di fatto l'interno dei palazzi viene rivelato solo una volta all'interno) é rivelata completamente all'inizio della missione e presenze ostili o alleati sono nascosti da una fog of war finché non si rendono visibili al gruppo, quindi é bene guardarsi le spalle non sapendo cosa avviene nelle zone "ripulite" in precedenza. La novità principale di Fallout Tactics é comunque la presenza di veicoli da combattimento che partecipano fianco a fianco ad alcune azioni della fanteria. La loro tipologia spazia dai classici APC ai massicci carri armati in grado non solo di cannoneggiare i nemici, ma anche di schiacciarli sotto i loro cingoli. Sfortunatamente nella demo testata non erano presenti missioni con veicoli, quindi non vi sappiamo ancora dire se é possibile appropriarsi di unità nemiche dopo aver sfasciato le proprie