Far Cry 3
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In Far Cry 3 inoltre non esiste un vero e proprio sistema di copertura, ma semplicemente quando ci troveremo vicini ad una sporgenza, attivando o disattivando la mira di precisione con il grilletto sinistro, automaticamente il nostro personaggio uscirà dal riparo per sparare. Un sistema decisamente congegnale alla frenetica azione delle sparatorie.
Seppur coinvolgente, abbiamo notato che l'intelligenza artificiale dei nemici necessita ancora di qualche limatura. I nemici ci sono sembrati a volte troppo statici dietro i loro ripari, rendendoli facili bersagli per i nostro proiettili. Problema che però ci é stato assicurato che sarà risolto prima che il gioco veda la luce sugli scaffali di tutto il mondo.
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Parlando sempre di nemici dobbiamo citare la presenza di diversi tipi di minacce. Oltre a quelli classici armati di fucili e mitragliatori, nel corso della nostra demo ci siamo imbattuti in un super soldato protetto con una tuta antiproiettile e armato di lanciafiamme: decisamente più tosto da abbattere rispetto a tutti gli altri. La varietà anche sotto questo aspetto, quindi, non dovrebbe mancare.
La demo si é conclusa con Vaas che ci pianta un pugnale in pieno petto, trasportando il protagonista in una sorta di viaggio meta fisico di cui abbiamo capito bene poco. Misticismo e magia dovrebbe comunque far parte di questo progetto. Lo sviluppatore assegnato alla nostra postazione di gioco, ci ha infatti tenuto a precisare che il protagonista nel corso della storia potrà acquisire poteri e abilità che saranno evidenziati sotto forma di tatuaggi sul suo corpo. Questi ci saranno donati da una tribù presente sull'isola della quale si é potuto intravedere qualcosa dai trailer mostrati sino ad ora e potranno essere aggiunti o migliorati nel corso della storia.
Per concludere la panoramica sul single player vi informiamo che pur non essendo presente nella versione da noi provata, la versione finale del titolo dovrebbe avere un HUD a schermo che ci mostrerà sia lo stato delle armi e delle munizioni a nostra disposizione, sia la nostra posizione grazie all'utilizzo di una mini mappa.
In quattro si spara meglio
Dopo il breve contatto avuto con la campagna singolo giocatore del titolo, siamo passati a provare la vera novità del prodotto: la modalità cooperativa a quattro giocatori. Questa offrirà una storia totalmente inedita rispetto a quella in singolo oltre a presentare quattro nuovi personaggi che saranno i veri protagonisti di questa modalità di gioco.
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La missione da noi provata era suddivisa in diversi sotto obiettivi, e nella maggior parte dei casi questi chiedevano collaborazione tra i diversi giocatori per essere portati a termine.
Uno di questi ci chiedeva di trasportare del plastico su un ponte per farlo saltare in aria ed arrestare così l'avanzata dei nemici. Mentre due nostri compagni trasportavano il delicati carico sotto le assi portanti del ponte, noi da un riparo dovevamo offrirgli del supporto.
La caratteristica di gioco principale si basa però sul “battle cry”, un'abilità speciale che possiede ogni personaggi e che potrà essere utilizzata per uscire o da situazioni particolarmente caotiche o al limite della sopravvivenza. Schiacciando entrambi gli analogici, potremo infatti attivare una sorta di boost per noi e la squadra che renderà i nostri personaggi più resistenti e forti per alcuni secondi. L'uso di questa abilità si é rivelata essenziale e strategica per superare determinate sezioni di gioco.
Insomma, questa modalità risulta tutto tranne che un aggiunta buttata li per fare da riempitivo. In generale il tutto sembra funzionare discretamente bene, anche se abbiamo notato una maggiore imprecisione nella mira rispetto alla modalità single player. Solo sensazioni però, che meritano sicuramente di essere approfondite durante un hands on più corposo.
A questa modalità dovrebbe anche aggiungersi quella del multiplayer competitivo che purtroppo non abbiamo avuto modo di provare nel corso della fiera.
Arcipelago da cartolina
La nostra analisi si conclude, come da consuetudine, parlandovi del comparto tecnico del titolo che come avrete già intuito leggendo il primo paragrafo di questo hands on, offre una qualità decisamente alta. Oltre ai già citati esterni sottolineiamo anche una marcata cura nei dettagli per quel che riguarda gli interni, e una più che discreta realizzazione di motion capture sia per quanto riguarda i nemici che le azioni compiute in prima persona dal nostro personaggio.
La cosa che più ci ha soddisfatto é però il feeling che ogni arma riesce a restituire nel momento in cui si spara, convincente oltre ogni più rosea aspettativa. A tutto questo si aggiunge anche un frame rate estremamente solido e una campionatura audio di rumori e suoni provenienti dalla giungla che immergono ancora di più il giocatore all'interno di questo sanguinoso paradiso tropicale.
Per gli amanti della personalizzazione e per i giocatori più creativi, segnaliamo la presenza nella versione PC - dovrebbe però arrivare anche su console - dell'editor delle mappe che darà la possibilità di creare i propri ed unici ambienti di gioco.
Far Cry 3 si presenta quindi come un titolo solidissimo in grado di offrire divertimento per tutti i gusti grazie alle diverse modalità di gioco. La storia per quanto già solida sarà il vero spartiacque per questo titolo dato che per stessa ammissione degli sviluppatori, il gioco si focalizza principalmente sull'esperienza singolo giocatore. Riuscirà nel suo intento? lo scopriremo solo dopo l'estate!
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Seppur coinvolgente, abbiamo notato che l'intelligenza artificiale dei nemici necessita ancora di qualche limatura. I nemici ci sono sembrati a volte troppo statici dietro i loro ripari, rendendoli facili bersagli per i nostro proiettili. Problema che però ci é stato assicurato che sarà risolto prima che il gioco veda la luce sugli scaffali di tutto il mondo.
Parlando sempre di nemici dobbiamo citare la presenza di diversi tipi di minacce. Oltre a quelli classici armati di fucili e mitragliatori, nel corso della nostra demo ci siamo imbattuti in un super soldato protetto con una tuta antiproiettile e armato di lanciafiamme: decisamente più tosto da abbattere rispetto a tutti gli altri. La varietà anche sotto questo aspetto, quindi, non dovrebbe mancare.
La demo si é conclusa con Vaas che ci pianta un pugnale in pieno petto, trasportando il protagonista in una sorta di viaggio meta fisico di cui abbiamo capito bene poco. Misticismo e magia dovrebbe comunque far parte di questo progetto. Lo sviluppatore assegnato alla nostra postazione di gioco, ci ha infatti tenuto a precisare che il protagonista nel corso della storia potrà acquisire poteri e abilità che saranno evidenziati sotto forma di tatuaggi sul suo corpo. Questi ci saranno donati da una tribù presente sull'isola della quale si é potuto intravedere qualcosa dai trailer mostrati sino ad ora e potranno essere aggiunti o migliorati nel corso della storia.
Per concludere la panoramica sul single player vi informiamo che pur non essendo presente nella versione da noi provata, la versione finale del titolo dovrebbe avere un HUD a schermo che ci mostrerà sia lo stato delle armi e delle munizioni a nostra disposizione, sia la nostra posizione grazie all'utilizzo di una mini mappa.
In quattro si spara meglio
Dopo il breve contatto avuto con la campagna singolo giocatore del titolo, siamo passati a provare la vera novità del prodotto: la modalità cooperativa a quattro giocatori. Questa offrirà una storia totalmente inedita rispetto a quella in singolo oltre a presentare quattro nuovi personaggi che saranno i veri protagonisti di questa modalità di gioco.
La missione da noi provata era suddivisa in diversi sotto obiettivi, e nella maggior parte dei casi questi chiedevano collaborazione tra i diversi giocatori per essere portati a termine.
Uno di questi ci chiedeva di trasportare del plastico su un ponte per farlo saltare in aria ed arrestare così l'avanzata dei nemici. Mentre due nostri compagni trasportavano il delicati carico sotto le assi portanti del ponte, noi da un riparo dovevamo offrirgli del supporto.
La caratteristica di gioco principale si basa però sul “battle cry”, un'abilità speciale che possiede ogni personaggi e che potrà essere utilizzata per uscire o da situazioni particolarmente caotiche o al limite della sopravvivenza. Schiacciando entrambi gli analogici, potremo infatti attivare una sorta di boost per noi e la squadra che renderà i nostri personaggi più resistenti e forti per alcuni secondi. L'uso di questa abilità si é rivelata essenziale e strategica per superare determinate sezioni di gioco.
Insomma, questa modalità risulta tutto tranne che un aggiunta buttata li per fare da riempitivo. In generale il tutto sembra funzionare discretamente bene, anche se abbiamo notato una maggiore imprecisione nella mira rispetto alla modalità single player. Solo sensazioni però, che meritano sicuramente di essere approfondite durante un hands on più corposo.
A questa modalità dovrebbe anche aggiungersi quella del multiplayer competitivo che purtroppo non abbiamo avuto modo di provare nel corso della fiera.
Arcipelago da cartolina
La nostra analisi si conclude, come da consuetudine, parlandovi del comparto tecnico del titolo che come avrete già intuito leggendo il primo paragrafo di questo hands on, offre una qualità decisamente alta. Oltre ai già citati esterni sottolineiamo anche una marcata cura nei dettagli per quel che riguarda gli interni, e una più che discreta realizzazione di motion capture sia per quanto riguarda i nemici che le azioni compiute in prima persona dal nostro personaggio.
La cosa che più ci ha soddisfatto é però il feeling che ogni arma riesce a restituire nel momento in cui si spara, convincente oltre ogni più rosea aspettativa. A tutto questo si aggiunge anche un frame rate estremamente solido e una campionatura audio di rumori e suoni provenienti dalla giungla che immergono ancora di più il giocatore all'interno di questo sanguinoso paradiso tropicale.
Per gli amanti della personalizzazione e per i giocatori più creativi, segnaliamo la presenza nella versione PC - dovrebbe però arrivare anche su console - dell'editor delle mappe che darà la possibilità di creare i propri ed unici ambienti di gioco.
Far Cry 3 si presenta quindi come un titolo solidissimo in grado di offrire divertimento per tutti i gusti grazie alle diverse modalità di gioco. La storia per quanto già solida sarà il vero spartiacque per questo titolo dato che per stessa ammissione degli sviluppatori, il gioco si focalizza principalmente sull'esperienza singolo giocatore. Riuscirà nel suo intento? lo scopriremo solo dopo l'estate!