Far Cry 4

Sembra ombra di dubbio Far Cry 3 é stato il titolo rivelazione di due inverni fa. Tra i tanti fattori che hanno decretato il successo di questo FPS bisogna sicuramente menzionare la personalità di alcuni protagonisti/antagonisti della storia (vi ricordate Vaas?), l'ottima libertà d'azione e un contesto sicuramente affascinante.

A distanza di due anni, Ubisoft Montreal ci riprova, portandoci questa volta nella fantastica regione del Kyrat, un'ambiente di fantasia geograficamente dislocato sulle pendici dell'Himalaya. Una lunga presentazione e diversi minuti di giocato, sono stati più che sufficienti per carpire alcune delle novità che gli sviluppatori hanno deciso di inserire in questo Far Cry 4. Scopriamole insieme.

Ogni secondo é storia...

Come detto la nuova ambientazione ci porta ad est, in una regione nata dalla fantasia degli sviluppatori, ma ispirata a luoghi reali come Nepal, Bhutan e altri ancora. Il nostro personaggio sarà Ajay Ghale, che suo malgrado si troverà coinvolto in un rivolta attuata dalla popolazione nei confronti del solito dittatore, tale Pagan Min.

La scena iniziale ci ha mostrato proprio la spiccata personalità di questo nuovo personaggio. Un uomo che come Vaas, é ai limiti di quello che può essere definito un soggetto socialmente accettabile, e dal carattere decisamente particolare. Inutile nascondere che, anche questa volta, Ubisoft ha puntato tutto nella ricerca di un personaggio (o saranno di più?) con carisma da vendere in grado di rubare la scena.

Superata questa fase ci siamo quindi trovati all'interno di un ambiente sicuramente diverso da quello che ricordiamo in Far Cry 3. La nuova ambientazione, complice la catena montuosa dell'Himalaya, si sviluppa non solo in orizzontale, ma anche e soprattutto in verticale. Proprio per questo motivo gli sviluppatori hanno pensato bene di inserire un nuovo gadget - il rampino - che ci permetterà sia di scalare nuove zone sia di superare solchi altrimenti invalicabili. Questo strumento si rivelerà molto utile soprattutto nelle zone chiamate “zone di avventura”. Luoghi in cui dovremo esplorare e scoprire segreti come dei novelli Indiana Jones.

Come già visto il passato, anche in questo caso il fattore esplorazione sarà fondamentale. Il gioco, per stessa ammissione di chi lo sta sviluppando, sarà vasto e pregno di segreti, luoghi esotici, collezionabili e molto altro ancora. Un motivo ulteriore insomma per esplorare in lungo e in largo questa regione.
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A popolare il luogo non ci saranno solo gli umani, ma torneranno i famosi animali. Yak, aquile, elefanti e tutta una serie di nuove specie popoleranno la flora delle diverse aree di gioco. Ognuno di questi sarà gestito in maniera indipendente dalla I.A. e questo dovrebbe spingere il giocatore ad avere sempre situazioni e reazioni diverse tra una partita e l'altra.

Far Cry però é ancora e sopratutto uno sparatutto, e questo si traduce in diverse novità anche nelle sparatorie. Tra le nuove armi disponibili, dobbiamo segnalare la balestra automatica, un arma cara ai giocatori del terzo capitolo. In questa sua nuova incarnazione completamente automatica, avremo una gittata inferiore, ma ne guadagneremo in versatilità. Come sempre potremo interagire con gli oggetti circostanti per uccidere in maniera furtiva, creare diversi oppure provocare spettacolari e cinematografiche esplosioni.

Novità anche per quanto riguarda i mezzi di trasporto e le azioni che potremo compiere su di essi. Oltre ad una serie di mezzi tipici di queste località, avremo finalmente la possibilità di sparare mentre si guida, e cosa ben più interessante, l'abilità di saltare da un mezzo all'altro quando questi sono ancora in corsa. Come visto nel filmato di gameplay mostrato all'E3, la spettacolarità di queste azioni é indiscutibile, e siamo curiosi di capire come verrà sfrutta in termini di gameplay da parte dei giocatori.

Seppur molto particolare come mezzo di trasporto tornerà anche la tuta alare. Facendo sempre riferimento al filmato di gameplay mostrato, bisogna ammettere che vista la maggior verticalità della mappa, questo strumento diventa non solo fondamentale negli spostamenti, ma anche molto più emozionante da usare.

In due si spara meglio...

Arriviamo cosi a parlarvi dell'ultima, grande, novità mostrata nel corso di questa E3, la modalità “Guns For Hire”. Praticamente, indipendentemente da cosa stiamo facendo o da dove ci troviamo, potremo invitare un nostro amico all'interno della partita. In questo caso, verranno disabilitate le missioni principali, ma tutte le restanti presenti sulla mappa saranno libere di essere affrontate in coppia. Avremo missioni di caccia, di raccolta di oggetti oppure la conquista delle fortezze.

Proprio la conquista di una fortezza é stata la componente mostrata nel video. Quest'ultime altro non sono che l'evoluzione di quelli che in Far Cry 3 erano gli avamposti. Luoghi ancora più articoli in termini di design e pregni di nemici. Questo però vuol dire anche più fantasia nell'approcciarli.

Come visto nel video, potremo sfruttare il girocottero per colpire dall'alto (una sorta di piccolo elicottero biposto), sfruttare gli elefanti per fare breccia dalla porta principale, o come sempre tentare un approccio più cauto e vicino allo stealth. Una volta liberato, avremo come ricompensa diversi tesori, soldi, e oggetti con cui fare crafting.

Sotto l'aspetto puramente tecnico il gioco ci é sembrato già estremamente solido. Un mondo vasto, dettaglio e con molti oggetti in movimento. Se la next gen doveva dare prova di se, con Far Cry 4 ha raggiunto pienamente il suo obiettivo (o cosi sembra!).

Su queste possibilità si é chiuso il filmato e soprattutto le informazioni a nostra disposizione. Sebbene manchi ancora molto da scoprire su questo Far Cry 4, la sensazione é quella di una versione bigger & better di Far Cry 3, o almeno é quello che speriamo.