FIFA 10
di
Asso nella manica
Durante la nostra trasferta londinese votata alla scoperta di tutte le novità in arrivo per quel che riguarda le iniziative legate all'universo di FIFA Soccer, abbiamo potuto toccare con mano FIFA 10 Ultimate Team, seguito diretto del particolarissimo gioco di carte che Eletronic Arts ha “abbinato” allo scorso episodio della sua saga calcistica su PlayStation 3 e Xbox 360. A farci compagnia l'onnipresente Peter Moore e Paul Hossack, producer del titolo in questione. Per i meno attenti ricordiamo che si sta parlando di un prodotto creato con l'intendo di dare ai giocatori la possibilità di costruire la propria squadra dei sogni non tramite una simulazione o un approccio manageriale, ma un'esperienza basata su carte virtuali collezionabili sulla falsariga di prodotti come “Magic the Gathering”o “Yu-Gi-Oh!”.
Il tutto si basa sulla creazione di un proprio mazzo/squadra composto da carte-calciatori e altri elementi che compongono un mosaico in cui si fondono strategia e passione per il mondo del pallone. Il primo esperimento ha saputo dare al pubblico sicura innovazione, ma con ancora diversi lati da migliorare e smussare, cosa a cui EA Sports ha decisamente lavorato per poter mettere sul mercato un'offerta migliorata grazie anche ai tanti feedback ricevuti dagli stessi utenti.
D'altro canto, come é stato lo stesso Moore a dirci, il precedente Ultimate Team é stato un successo, creando una corposa community. Tanto basta quindi per il nuovo impegno profuso, soprattutto volendo mantenere un forte “ponte” con quanto già costruito. Insomma: migliorare e integrare, possibilmente da più punti di vista. Come primo lato di contatto con il passato, EA Sports ha lasciato la possibilità di poter utilizzare senza problema tutte le identità online create nel precedente Ultimate Team, in modo da creare un “filo rosso” virtuale di collegamento con il nuovo corso.
Mi faccio il mazzo
Vogliamo però iniziare a parlare di quanto ci é stato mostrato partendo da una piacevole frattura rispetto al passato spendendo alcune parole sul nuovo prezzo del gioco. Se molti avevano storto il naso davanti alla spesa richiesta lo scorso anno, potranno adesso tirare un sospiro di sollievo, infatti il nuovo Ultimate costerà 4,99 € su console Sony e 400 Microsoft Point su Xbox 360, praticamente la metà del precedente. Logicamente, oltre al mazzo base (che come in tutti questi giochi si preannuncia linearmente scarsuccio nella qualità) ci serviranno nuove carte per integrare la nostra formazione e, anche questa volta, potremo acquistare pacchetti pagandoli moneta sonante o con i punti collezionati giocando. Nonostante non ci siano segnalazioni su cambi di prezzo di questi ultimi, Paul Hossack ci ha mostrato le nuova possibilità inserite per poter guadagnare un numero maggiore di punti da spendere.
Uno dei fattori che era stato segnalato dai giocatori era infatti la difficoltà (o l'eccessivo costo) per procurarsi le nuove “figurine”, e la casa americana sembra aver studiato un modo per venire incontro al suo pubblico mantenendo un accettabile margine di guadagno. Si é dunque deciso che, nei tornei creati dagli stessi giocatori, sarà inserito un bonus per il vincitore più cospicuo, dettato da moltiplicatori generati dalle condizioni di gioco dello stesso torneo, seguendo la filosofia del premio al più forte che dovrebbe anche creare una maggiore competitività tra l'utenza. Siamo decisamente curiosi di capire, con l'uscita del titolo, se le le scelte fatte sapranno soddisfare le diverse voci che si erano lamentate della spesa necessaria per seguire a dovere l'evolversi di Ultimate Team 09.
Non poteva logicamente mancare anche un restyling visivo che ovvia alla necessità di avere un nuovo look e un migliore colpo d'occhio, con una nuova veste grafica studiata appositamente per poter gestire a vista i vari aspetti del proprio team. Anzi, dei propri team, perché adesso sarà possibile avere sino ad un massimo di quindici formazioni, mantenendo la possibilità di passare le proprie carte da un mazzo all'altro, con conseguente migliore utilizzo di tutte le risorse che avremo. Avete trovato l'attaccante dei vostri sogni, dovendo relegare “in tribuna” il vostro vecchio bomber? Perché invece non creare una nuova formazione dove farlo giocare?
Amici di card
Anche il gameplay si preannuncia arricchito e migliorato, partendo sin dai pacchetti di carte che potremo comprare. Oltre alla classica distinzione tra serie Bronzo, Argento e Oro, adesso potremo assistere all'arrivo sullo store di edizioni speciali e limitate dedicate ad avvenimenti particolari e persino card di giocatori con le abilità migliorate o peggiorate in base al reale rendimento. Questa volta sarà possibile “pescare” più di 7500 giocatori appartenenti a ben 29 campionati più o meno famosi (alla nostra prima pescata ci sono capitati alcuni volti della nostra Serie B), assicurando una grande varietà.
Parlando direttamente con Paul Hossack abbiamo potuto vedere in pratica anche quanto di nuovo é stato inserito nella gestione della squadra. Oltre alla possibilità di far cambiare ruolo per necessità a qualche giocatore che non riusciremo ad integrare nei nostri schemi, di sicuro interesse é la maggiore attenzione data all'amalgama del team. Più del passato sarà utile cercare di mettere in formazione calciatori affini tra di loro, scegliendoli possibilmente tra la stessa squadra oppure della stessa nazionalità, andando a migliorare sostanzialmente il valore dell'affiatamento in campo, cosa che molto spesso farà la differenza tra vittoria o sconfitta.
Sostanziali miglioramenti sono stati anche inseriti nei filtri di gioco che, adesso, permetteranno di utilizzare un maggior numero di scelte per trovare carte a noi congeniali, fattore che dovrebbe rivelarsi di sicura comodità durante il gioco. Migliore dovrebbe anche essere ora la gestione e ricerca delle partite online, cosa che in passato si era rivelata abbastanza farraginosa. D'altro canto, sebbene sarà possibile giocare anche contro avversari gestiti dalla CPU, la vera sfida rimane il cercare altri giocatori umani per provare a dimostrare di essere i migliori. La partita di FIFA 10 Ultimate Team partirà a brevissimo, durante il mese di Febbraio, e ci farà capire sul campo quanto le novità di EA Sports siano riuscite a migliorare questo particolare modo di vivere il calcio. Fate il vostro gioco!
Durante la nostra trasferta londinese votata alla scoperta di tutte le novità in arrivo per quel che riguarda le iniziative legate all'universo di FIFA Soccer, abbiamo potuto toccare con mano FIFA 10 Ultimate Team, seguito diretto del particolarissimo gioco di carte che Eletronic Arts ha “abbinato” allo scorso episodio della sua saga calcistica su PlayStation 3 e Xbox 360. A farci compagnia l'onnipresente Peter Moore e Paul Hossack, producer del titolo in questione. Per i meno attenti ricordiamo che si sta parlando di un prodotto creato con l'intendo di dare ai giocatori la possibilità di costruire la propria squadra dei sogni non tramite una simulazione o un approccio manageriale, ma un'esperienza basata su carte virtuali collezionabili sulla falsariga di prodotti come “Magic the Gathering”o “Yu-Gi-Oh!”.
Il tutto si basa sulla creazione di un proprio mazzo/squadra composto da carte-calciatori e altri elementi che compongono un mosaico in cui si fondono strategia e passione per il mondo del pallone. Il primo esperimento ha saputo dare al pubblico sicura innovazione, ma con ancora diversi lati da migliorare e smussare, cosa a cui EA Sports ha decisamente lavorato per poter mettere sul mercato un'offerta migliorata grazie anche ai tanti feedback ricevuti dagli stessi utenti.
D'altro canto, come é stato lo stesso Moore a dirci, il precedente Ultimate Team é stato un successo, creando una corposa community. Tanto basta quindi per il nuovo impegno profuso, soprattutto volendo mantenere un forte “ponte” con quanto già costruito. Insomma: migliorare e integrare, possibilmente da più punti di vista. Come primo lato di contatto con il passato, EA Sports ha lasciato la possibilità di poter utilizzare senza problema tutte le identità online create nel precedente Ultimate Team, in modo da creare un “filo rosso” virtuale di collegamento con il nuovo corso.
Mi faccio il mazzo
Vogliamo però iniziare a parlare di quanto ci é stato mostrato partendo da una piacevole frattura rispetto al passato spendendo alcune parole sul nuovo prezzo del gioco. Se molti avevano storto il naso davanti alla spesa richiesta lo scorso anno, potranno adesso tirare un sospiro di sollievo, infatti il nuovo Ultimate costerà 4,99 € su console Sony e 400 Microsoft Point su Xbox 360, praticamente la metà del precedente. Logicamente, oltre al mazzo base (che come in tutti questi giochi si preannuncia linearmente scarsuccio nella qualità) ci serviranno nuove carte per integrare la nostra formazione e, anche questa volta, potremo acquistare pacchetti pagandoli moneta sonante o con i punti collezionati giocando. Nonostante non ci siano segnalazioni su cambi di prezzo di questi ultimi, Paul Hossack ci ha mostrato le nuova possibilità inserite per poter guadagnare un numero maggiore di punti da spendere.
Uno dei fattori che era stato segnalato dai giocatori era infatti la difficoltà (o l'eccessivo costo) per procurarsi le nuove “figurine”, e la casa americana sembra aver studiato un modo per venire incontro al suo pubblico mantenendo un accettabile margine di guadagno. Si é dunque deciso che, nei tornei creati dagli stessi giocatori, sarà inserito un bonus per il vincitore più cospicuo, dettato da moltiplicatori generati dalle condizioni di gioco dello stesso torneo, seguendo la filosofia del premio al più forte che dovrebbe anche creare una maggiore competitività tra l'utenza. Siamo decisamente curiosi di capire, con l'uscita del titolo, se le le scelte fatte sapranno soddisfare le diverse voci che si erano lamentate della spesa necessaria per seguire a dovere l'evolversi di Ultimate Team 09.
Non poteva logicamente mancare anche un restyling visivo che ovvia alla necessità di avere un nuovo look e un migliore colpo d'occhio, con una nuova veste grafica studiata appositamente per poter gestire a vista i vari aspetti del proprio team. Anzi, dei propri team, perché adesso sarà possibile avere sino ad un massimo di quindici formazioni, mantenendo la possibilità di passare le proprie carte da un mazzo all'altro, con conseguente migliore utilizzo di tutte le risorse che avremo. Avete trovato l'attaccante dei vostri sogni, dovendo relegare “in tribuna” il vostro vecchio bomber? Perché invece non creare una nuova formazione dove farlo giocare?
Amici di card
Anche il gameplay si preannuncia arricchito e migliorato, partendo sin dai pacchetti di carte che potremo comprare. Oltre alla classica distinzione tra serie Bronzo, Argento e Oro, adesso potremo assistere all'arrivo sullo store di edizioni speciali e limitate dedicate ad avvenimenti particolari e persino card di giocatori con le abilità migliorate o peggiorate in base al reale rendimento. Questa volta sarà possibile “pescare” più di 7500 giocatori appartenenti a ben 29 campionati più o meno famosi (alla nostra prima pescata ci sono capitati alcuni volti della nostra Serie B), assicurando una grande varietà.
Parlando direttamente con Paul Hossack abbiamo potuto vedere in pratica anche quanto di nuovo é stato inserito nella gestione della squadra. Oltre alla possibilità di far cambiare ruolo per necessità a qualche giocatore che non riusciremo ad integrare nei nostri schemi, di sicuro interesse é la maggiore attenzione data all'amalgama del team. Più del passato sarà utile cercare di mettere in formazione calciatori affini tra di loro, scegliendoli possibilmente tra la stessa squadra oppure della stessa nazionalità, andando a migliorare sostanzialmente il valore dell'affiatamento in campo, cosa che molto spesso farà la differenza tra vittoria o sconfitta.
Sostanziali miglioramenti sono stati anche inseriti nei filtri di gioco che, adesso, permetteranno di utilizzare un maggior numero di scelte per trovare carte a noi congeniali, fattore che dovrebbe rivelarsi di sicura comodità durante il gioco. Migliore dovrebbe anche essere ora la gestione e ricerca delle partite online, cosa che in passato si era rivelata abbastanza farraginosa. D'altro canto, sebbene sarà possibile giocare anche contro avversari gestiti dalla CPU, la vera sfida rimane il cercare altri giocatori umani per provare a dimostrare di essere i migliori. La partita di FIFA 10 Ultimate Team partirà a brevissimo, durante il mese di Febbraio, e ci farà capire sul campo quanto le novità di EA Sports siano riuscite a migliorare questo particolare modo di vivere il calcio. Fate il vostro gioco!