FIFA 14
di
Roberto Vicario
Ogni aprile, da diversi anni a questa parte, ci troviamo a parlare dello strepitoso successo che il nuovo corso della serie calcistica di EA riesce a riscuotere tra gli appassionati di questo sport. I numeri parlano chiaro: 4.4 milioni di unità vendute, 2.1 miliardi di match giocati per circa 65 milioni di partite realizzate in media a settimana. Senza contare il supporto ai club che vanta 12.9 milioni di supporters.
Numeri da capogiro, che dimostrano - come se ce ne fosse bisogno - quanto il publisher americano tenga in modo particolare a rendere sempre interessante il loro prodotto, apportando novità sia in termini di modalità di gioco che di gameplay. La presentazione avvenuta a Milano per la reveal del titolo, ci ha dato modo di osservare da vicino alcune delle novità introdotte per FIFA14. Curiosi? continuate a leggere.
Un saggio lavoro di cesellatura
A presentare il titolo abbiamo trovato niente meno che i due producer, Nick Channon e Sebastian Enrique. Prima di mostrare alcuni filmati delle novità introdotte, hanno parlato per diversi minuti su quali sono state le basi dello sviluppo di questo ennesimo capitolo.
Tutto nasce da una domanda semplice: cosa rende gratificante giocare a FIFA? Una domanda semplice, all'apparenza, ma che in realtà nasconde una quantità di variabili decisamente alta. Proprio da qui gli sviluppatori hanno individuato una serie di elementi che sono stati soggetti a pesanti migliorie. In particolare loro hanno diviso il tutto in categorie: dribbling, controllo, intelligenza tattica e tiro.
Partendo da questi elementi sono state sviluppatore nuove tecnologie in grado di migliorare - si spera! - ancora di più il feeling del giocatore pad alla mano. Partendo dal controllo notiamo l'introduzione del Sprint Dribble touches e del Variable dribble touches. Elementi che richiamano ad un maggior realismo nel momento in cui il giocatore ha la palla tra i piedi. Il primo permetterà al giocatore lanciato verso la porta di modificare in maniera repentina la direzione durante lo sprint, senza essere costretto a fermarsi o a effettuare movimenti ampi ed irreali come avveniva fino al capitolo precedente.
A questo si aggiunge l'altra tecnologia che rende il contro del pallone decisamente più variabile, con tocchi più o meno lunghi e stop/controlli di prima ancora più suscettibili di errore. Il tutto ovviamente per simulare e rende ancora più netta la differenza in termini di qualità tecniche, tra una star e un calciatore normale. La pressione di un difensore, la potenza di un passaggio o la condizione del terreno di gioco saranno variabili che avranno un peso maggiore in questo capitolo.
Numeri da capogiro, che dimostrano - come se ce ne fosse bisogno - quanto il publisher americano tenga in modo particolare a rendere sempre interessante il loro prodotto, apportando novità sia in termini di modalità di gioco che di gameplay. La presentazione avvenuta a Milano per la reveal del titolo, ci ha dato modo di osservare da vicino alcune delle novità introdotte per FIFA14. Curiosi? continuate a leggere.
Un saggio lavoro di cesellatura
A presentare il titolo abbiamo trovato niente meno che i due producer, Nick Channon e Sebastian Enrique. Prima di mostrare alcuni filmati delle novità introdotte, hanno parlato per diversi minuti su quali sono state le basi dello sviluppo di questo ennesimo capitolo.
Tutto nasce da una domanda semplice: cosa rende gratificante giocare a FIFA? Una domanda semplice, all'apparenza, ma che in realtà nasconde una quantità di variabili decisamente alta. Proprio da qui gli sviluppatori hanno individuato una serie di elementi che sono stati soggetti a pesanti migliorie. In particolare loro hanno diviso il tutto in categorie: dribbling, controllo, intelligenza tattica e tiro.
Partendo da questi elementi sono state sviluppatore nuove tecnologie in grado di migliorare - si spera! - ancora di più il feeling del giocatore pad alla mano. Partendo dal controllo notiamo l'introduzione del Sprint Dribble touches e del Variable dribble touches. Elementi che richiamano ad un maggior realismo nel momento in cui il giocatore ha la palla tra i piedi. Il primo permetterà al giocatore lanciato verso la porta di modificare in maniera repentina la direzione durante lo sprint, senza essere costretto a fermarsi o a effettuare movimenti ampi ed irreali come avveniva fino al capitolo precedente.
A questo si aggiunge l'altra tecnologia che rende il contro del pallone decisamente più variabile, con tocchi più o meno lunghi e stop/controlli di prima ancora più suscettibili di errore. Il tutto ovviamente per simulare e rende ancora più netta la differenza in termini di qualità tecniche, tra una star e un calciatore normale. La pressione di un difensore, la potenza di un passaggio o la condizione del terreno di gioco saranno variabili che avranno un peso maggiore in questo capitolo.
FIFA 14
FIFA 14
FIFA14 si mostra per la prima volta e anche quest'anno sembra partire da solidissime basi sia in termini di gameplay che di novità introdotte. Pur mancando il classico fattore WOW! che ha caratterizzato gli anni passati, gli sviluppatori sembrano intenzionati a perfezionare quanto già di buono hanno saputo mostrare negli anni passati. Staremo a vedere.