FIFA 14

di Valerio De Vittorio
Il tour di FIFA 14, che un evento dopo l'altro ci sta permettendo di conoscere da vicino il progetto, continua per la sua strada con l'incontro post-E3 dedicato principalmente alla modalità Ultimate Team. Grazie al responsabile dello sviluppo Nicholas Wlodyna, abbiamo avuto modo di scoprire quali novità ci attendono in questo nuovo capitolo, mentre a pochi metri da noi ci attendeva una build di FIFA 14 più recente di quella mostrata alla fiera si Los Angeles, pronta per essere provata.

La presentazione si é aperta come consuetudine illustrando ai presenti l'importanza ed il successo di FIFA Ultimate Team. La modalità, nata come extra a pagamento e successivamente inserita nel prodotto completo, é molto amata dai fan, configurandosi come la modalità più giocata in assoluto. Si parla di 3, 4 milioni di partite giocate ogni giorno, e ben 17 milioni di calciatori scambiati giornalmente attraverso il Transfer Market. Gli utenti amano la dinamicità del gioco, che garantisce sfide sempre fresche e opportunità inedite per testare le proprie capacità. Ultimate Team é unico, perché permette ad ognuno di creare la propria squadra personalizzata e di affrontare le partite con lo stile che preferisce. Il basarsi fondamentalmente sull'apporto della community contribuisce alla peculiarità di questa modalità. Infine da citare la possibilità di continuare a seguire la propria squadra anche lontano dalla console, grazie alle app mobile.




Ma tutte queste cose, se siete utenti di FIFA, già le sapete, molto probabilmente. Fortunatamente FIFA 14 porterà alcune novità anche per quanto riguarda Ultimate Team. Il primo cambiamento che balza all'occhio é il restyle dell'interfaccia, volto a semplificare e rendere più immediate diverse operazioni di gioco, oltre che migliorare l'impatto estetico. Ma la novità più importante si chiama Chemistry Style. Questa definizione raccoglie delle nuove carte che si potranno trovare nei mazzi, o acquistare tramite il market, applicabili ai giocatori. In pratica caratterizzano al meglio un particolare ruolo potenziando alcune statistiche del calciatore selezionato. L'idea é permettere all'utente di sfruttare questi potenziamenti per assecondare al meglio la formazione scelta, oltre a garantire un livello di personalizzazione ancora maggiore diversificando all'estremo le creazioni di ognuno. I Chemistry non sono univoci, così che il medesimo potenziamento avrà effetti differenti su atleti diversi. Ci viene mostrato un esempio, ovviamente con Messi come protagonista. Gli viene applicata la carta Finisher, che ne migliora le abilità di tiro e con la testa. Ciò permette al giocatore di mettere in una posizione particolare della formazione il calciatore desiderato, potenziandone le caratteristiche più utili. Ma non solo, i Chemistry possono essere sfruttati per ovviare a delle mancanze, così che l'utente può finalmente utilizzare a piacimento i proprio giocatori preferiti senza temere di tenere in campo atleti non all'altezza del proprio ruolo.



Le carte Chemistry Styles saranno raggruppate in base ai differenti ruoli in campo, per un totale di circa 50 esemplari diversi. Questi potenziamenti saranno mono uso, anche se una volta applicati continueranno ad essere attivi fino a che non decideremo diversamente. A quel punto si potranno togliere dal giocatore, ma non saranno trasferibili. Potremo poi ovviamente venderli sul market, approfittando magari di quelle più rare e desiderate per guadagnare di più. Le carte infatti si differenzieranno anche per rarità ed efficacia, così che come EA spera, si creerà una relazione domanda e offerta dinamica. Potremo anche decidere di vendere direttamente un calciatore già potenziato, se il mercato dovesse ritenerlo proficuo.Ulteriori informazioni riguardo alla modalità Ultimate Team di FIFA 14 prevedono alcune feature dedicate alla community, come i match single player, utili per testare una nuova formazione o calciatori appena aggiunti alla propria squadra. Vi saranno poi opportunità di personalizzazione nuove ed un motore di ricerca dei giocatori nel market rivisto, reso finalmente intuitivo grazie all'auto completamento e alla comparazione immediata tra le carte trovate. A fine presentazione ci viene confermato che ci sarà ancora molto da scoprire, tra cui un nuovo tutorial e soprattutto una fase introduttiva dedicata proprio all'Ultimate Team che prende per mano i novizi come ci ha svelato Nicholas Wlodyna durante la nostra breve intervista.

Il resto dell'evento l'abbiamo dedicato alla prova della nuova build di gioco, completa a detti degli sviluppatori al 75%. Rispetto a quanto testato un mese fa, abbiamo notato un netto passo in avanti. Il codice allora presentava evidenti limiti, con diversi aspetti palesemente introdotti in maniera ancora incompleta. Il gameplay é invece ora decisamente più organico, proponendo le novità sensibilmente meglio integrate nell'engine di gioco. La risposta dei calciatori ai comandi evidenzia con decisione il nuovo sistema che gestisce le animazioni, risultando più naturale e credibile soprattutto nei cambi di direzione, ma allo stesso tempo restituendo una velocità di gioco inferiore. L'inerzia occupa un ruolo ben più marcato che in passato, infatti, a tutto vantaggio della credibilità. Lo stesso vale per la fisica della palla, che si muove davvero diversamente rispetto al passato, chiaramente scollegata dai calciatori. Ciò ancora una volta si traduce in un realismo maggiore, ma ci ha causato una certa frustrazione in alcuni frangenti. Complice anche il poco tempo che abbiamo avuto a disposizione per prendere confidenza con un gameplay differente. Più che soddisfare del tutto, la prova ci ha incuriositi. La solidità del motore di gioco appare già buona, così come le novità rinverdiscono sufficientemente l'esperienza. Di contro non siamo ancora completamente sicuri che il tutto funzioni al meglio e che le modifiche saranno completamente indolori.


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