FIFA 17
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Come ogni anno, in questo periodo si accendono i riflettori su quelle che saranno le grosse novità legate ai nuovi capitoli dei brand calcistici in un'uscita quest'anno. Protagonista anche della conferenza pre E3, questo giro é toccato a FIFA 17.
Un capitolo che, come leggerete, offre una serie di novità molto interessante non solo in termini di gameplay, ma anche e soprattutto per quanto riguarda la componente tecnica e le modalità di gioco alternative.
Qualche settimana fa siamo volati a Londra, e più precisamente all'interno dello stadio del Chelsea - lo Stamford Bridge - per tastare con mano alcune di queste novità. Scopritele insieme a noi.
Per una volta non inizieremo questo hands on parlandovi di gameplay o migliorie all'interno della giocabilità, ma piuttosto, abbiamo deciso di soffermarci su due grosse novità che fanno da contorno al gameplay. Le due parole chiave sono: frostbite e Journey.
Sono state proprio queste due parole ad aver animato la prima parte di presentazione alla stampa di FIFA 17, introdotta dall'ormai solito Nick Channon successivamente “hostata” da Aaron McHardy.
L'introduzione del Frostbite fa parte di un processo innovativo a cui il team stava già lavorando da più di due anni. Grazie al motore grafico sviluppato da DICE i ragazzi di EA Sports hanno potuto rendere le cose che avvengono sul campo più realistiche, a partire da un sistema di dettagli e soprattutto di illuminazione (spettacolare l'Old Trafford di notte!) decisamente più avanzato rispetto a quello che poteva gestire l'Ignite.
Gli stessi giocatori, sopratutto quelli dotati di scan facciale, beneficeranno in maniera incredibile di questo passaggio. In particolare, durante la presentazione, ci é stata mostrata una foto molto ravvicinata di Juan Mata (calciatore del Manchester United) e vi possiamo assicurare che la quantità di dettagli e la definizione del volto é davvero incredibile.
Non é tutto però! l'introduzione di un motore grafico così performante ha permesso agli sviluppatori di inserire alcuni elementi chiamati “new football world”. In sostanza si tratta della possibilità di vedere gli interni (corridoio, spogliatoio, sale stampa ecc.) di molti dei più famosi stadi, spingendo sempre di più l'acceleratore su quell'elemento legato al realismo più volte sottolineato durante la presentazione.
Il Frostbite serve anche come motore in game per la realizzazione di cut scene che avremo il piacere di vivere all'interno della modalità chiamata The Journey. Per la prima volta all'interno della serie i giocatori potranno vivere le gesta di un giovane calciatore e disegnare il suo futuro attraverso le prestazioni sul campo. Qualcosa di molto simile a quello che da qualche anno ci fa vedere NBA 2K all'interno dei suoi giochi.
Il protagonista di questa storia é un calciatore di colore chiamato Alex Hunter. Figlio d'arte, il nostro scopo sarà quello di farlo diventare una vera e propria stella all'interno del campionato inglese. Oltre alle prestazioni che avremo sul campo, gran parte del futuro di Hunter sarà segnato dalle scelte che faremo fuori dal terreno di gioco.
The journey é infatti composto come una vera e propria storia di sport. C'é il padre vecchia leggenda, la famiglia Hunter, la casa dove hanno sempre vissuto, il rapporto con la squadra, le rivalità e molto altro ancora. In tutto questo - grazie alla collaborazione con alcuni talenti di Bioware - in più di una occasione ci troveremo a dover rispondere in maniera adeguata a delle risposte scegliendo quella più corretta (scelta multipla proprio in stile GDR).
Durante l'evento abbiamo potuto assistere sia ad una piccola cut scene della storia e abbiamo provato una partita, e dobbiamo ammetterlo: ci siamo divertiti un sacco.
Stare seduti sulla panchina del Manchester United mentre si gioca contro il Liverpool, osservare la partita e poi vedere Mourinho (si era già stato messo al MU) che ti fissa e ti fa cenno di andare a scaldarti, é qualcosa che, siamo certi, farà esaltare qualsiasi appassionato di calcio. Durante il match, invece, giocheremo nella stessa identica maniera in cui si é sempre giocato usando un solo calciatore, con l'unica differenza che avremo dei compiti da portare a termine per impressionare l'allenatore entro il fischi di inizio, e soprattutto, la valutazione finale incederà in maniera drammatica sull'evoluzione della storia.
Infine, l'evoluzione del calciatore si potrà gestire anche attraverso una serie di punti esperienza che ci permetteranno di “acquistare” delle abilità particolari da applicare alle caratteristiche del nostro calciatore.
Scene dinamiche, voci dei calciatori reali, possibilità di passare da una squadra all'alta. Ci sono ancora tantissime cose che dobbiamo scoprire di questa modalità, ma se EA Sports voleva la nostra attenzione, possiamo assicuravi che adesso ce l'ha tutta.
Ovviamente non solo componente tecnica e modalità di gioco. FIFA 17 é anche andato a lavorare tantissimo sul gameplay per migliorare molti elementi. Quello più significativo riguarda sicuramente il cambiamento totale per quanto riguarda i calci piazzati.
Punizioni, rigori e calci d'angolo godranno ora di maggiore libertà. Potremo ad esempio scegliere il punto di partenza, accelerare o diminuire la ricorsa e soprattutto, grazie ad una nuova inquadratura, gestire i singoli giocatori in area in modo da creare dei veri e propri schemi live.
Non meno importante é anche la nuova pushback tecnnology, che metterà i giocatori nelle condizioni di cercare sempre in maniera realistica l'equilibrio. Questo elemento, appoggiato da nuove animazioni, dovrebbe permettere un maggior realismo nel controllo di palla e nei contrasti.
Contrasti che sono stati ulteriormente spinti verso l'alto, con la possibilità di gestire il fisico e la protezione della palla in maniera ancora più netta e indipendente. Una sensazione che giocando é venuta a galla in maniera preponderante. Da una parte siamo molto contenti di vedere una difesa che finalmente “si fa sentire” ma dall'altra temiamo moltissimi per i bilanciamento tra velocità e fisico. Solamente una prova più approfondita su un codice più completo potrà darci delucidazioni in merito.
Novità anche per quanto riguarda i lanci del portieri e i tiri degli attaccanti. Per quanto riguarda i primi abbiamo notato che é stata finalmente introdotta la possibilità di effettuare rinvii tesi (alla brasiliana, per intenderci) direttamente su un uomo specifico; gli attaccanti invece avranno la possibilità di scegliere se effettuare, volutamente, un tiro rasoterra per sorprendere il portiere sul suo palo o su quello più lontano.
Oltre a queste big features, non sono da meno tutte quelle rifiniture venute a galla dopo mesi di gioco e analisi a FIFA 16. Ora i calciatori giocheranno in maniera più ampia, dando più possibilità di passaggio al portatore di palla. I terzini e le ali, in modo particolare, attaccheranno meglio lo spazio, continuando nella loro corsa invece di fermarsi se non gli si passa subito il pallone.
Infine sono state aggiunte nuove skill per dimostrare la nostra superiorità funambolica agli avversari, non dimentichiamoci poi nuove animazioni che riguardano le collisioni con i portieri e, ovviamente, i miglioramenti diretti al portiere stesso e dotati ora di maggiore reattività e nuove animazioni.
Come avrete sicuramente intuito, anche sotto questo aspetto i ragazzi di EA Sports non si sono adagiati sugli allori, e hanno cercato di aggiungere nuovi elementi oltre a migliorare quelli già presenti.
Pad alla mano, oltre a quello che vi abbiamo già raccontato, il gioco ci ha convinto e divertito anche se permangono alcune perplessità riguardanti sopratutto il bilanciamento tra fisico e corsa. Detto questo, anche FIFA 17, nel complesso, si é rivelato un titolo ricco di novità e con ancora un sacco di cose da scoprire. Vedremo che informazioni riusciremo a carpire nei prossimi giorni dall'E3. Voi restate sintonizzati.
Un capitolo che, come leggerete, offre una serie di novità molto interessante non solo in termini di gameplay, ma anche e soprattutto per quanto riguarda la componente tecnica e le modalità di gioco alternative.
Qualche settimana fa siamo volati a Londra, e più precisamente all'interno dello stadio del Chelsea - lo Stamford Bridge - per tastare con mano alcune di queste novità. Scopritele insieme a noi.
Diventare una star del calcio
Per una volta non inizieremo questo hands on parlandovi di gameplay o migliorie all'interno della giocabilità, ma piuttosto, abbiamo deciso di soffermarci su due grosse novità che fanno da contorno al gameplay. Le due parole chiave sono: frostbite e Journey.
Sono state proprio queste due parole ad aver animato la prima parte di presentazione alla stampa di FIFA 17, introdotta dall'ormai solito Nick Channon successivamente “hostata” da Aaron McHardy.
L'introduzione del Frostbite fa parte di un processo innovativo a cui il team stava già lavorando da più di due anni. Grazie al motore grafico sviluppato da DICE i ragazzi di EA Sports hanno potuto rendere le cose che avvengono sul campo più realistiche, a partire da un sistema di dettagli e soprattutto di illuminazione (spettacolare l'Old Trafford di notte!) decisamente più avanzato rispetto a quello che poteva gestire l'Ignite.
Gli stessi giocatori, sopratutto quelli dotati di scan facciale, beneficeranno in maniera incredibile di questo passaggio. In particolare, durante la presentazione, ci é stata mostrata una foto molto ravvicinata di Juan Mata (calciatore del Manchester United) e vi possiamo assicurare che la quantità di dettagli e la definizione del volto é davvero incredibile.
Non é tutto però! l'introduzione di un motore grafico così performante ha permesso agli sviluppatori di inserire alcuni elementi chiamati “new football world”. In sostanza si tratta della possibilità di vedere gli interni (corridoio, spogliatoio, sale stampa ecc.) di molti dei più famosi stadi, spingendo sempre di più l'acceleratore su quell'elemento legato al realismo più volte sottolineato durante la presentazione.
Il Frostbite serve anche come motore in game per la realizzazione di cut scene che avremo il piacere di vivere all'interno della modalità chiamata The Journey. Per la prima volta all'interno della serie i giocatori potranno vivere le gesta di un giovane calciatore e disegnare il suo futuro attraverso le prestazioni sul campo. Qualcosa di molto simile a quello che da qualche anno ci fa vedere NBA 2K all'interno dei suoi giochi.
Il protagonista di questa storia é un calciatore di colore chiamato Alex Hunter. Figlio d'arte, il nostro scopo sarà quello di farlo diventare una vera e propria stella all'interno del campionato inglese. Oltre alle prestazioni che avremo sul campo, gran parte del futuro di Hunter sarà segnato dalle scelte che faremo fuori dal terreno di gioco.
The journey é infatti composto come una vera e propria storia di sport. C'é il padre vecchia leggenda, la famiglia Hunter, la casa dove hanno sempre vissuto, il rapporto con la squadra, le rivalità e molto altro ancora. In tutto questo - grazie alla collaborazione con alcuni talenti di Bioware - in più di una occasione ci troveremo a dover rispondere in maniera adeguata a delle risposte scegliendo quella più corretta (scelta multipla proprio in stile GDR).
Durante l'evento abbiamo potuto assistere sia ad una piccola cut scene della storia e abbiamo provato una partita, e dobbiamo ammetterlo: ci siamo divertiti un sacco.
Stare seduti sulla panchina del Manchester United mentre si gioca contro il Liverpool, osservare la partita e poi vedere Mourinho (si era già stato messo al MU) che ti fissa e ti fa cenno di andare a scaldarti, é qualcosa che, siamo certi, farà esaltare qualsiasi appassionato di calcio. Durante il match, invece, giocheremo nella stessa identica maniera in cui si é sempre giocato usando un solo calciatore, con l'unica differenza che avremo dei compiti da portare a termine per impressionare l'allenatore entro il fischi di inizio, e soprattutto, la valutazione finale incederà in maniera drammatica sull'evoluzione della storia.
Infine, l'evoluzione del calciatore si potrà gestire anche attraverso una serie di punti esperienza che ci permetteranno di “acquistare” delle abilità particolari da applicare alle caratteristiche del nostro calciatore.
Scene dinamiche, voci dei calciatori reali, possibilità di passare da una squadra all'alta. Ci sono ancora tantissime cose che dobbiamo scoprire di questa modalità, ma se EA Sports voleva la nostra attenzione, possiamo assicuravi che adesso ce l'ha tutta.
… e sul campo cosa succede?
Ovviamente non solo componente tecnica e modalità di gioco. FIFA 17 é anche andato a lavorare tantissimo sul gameplay per migliorare molti elementi. Quello più significativo riguarda sicuramente il cambiamento totale per quanto riguarda i calci piazzati.
Punizioni, rigori e calci d'angolo godranno ora di maggiore libertà. Potremo ad esempio scegliere il punto di partenza, accelerare o diminuire la ricorsa e soprattutto, grazie ad una nuova inquadratura, gestire i singoli giocatori in area in modo da creare dei veri e propri schemi live.
Non meno importante é anche la nuova pushback tecnnology, che metterà i giocatori nelle condizioni di cercare sempre in maniera realistica l'equilibrio. Questo elemento, appoggiato da nuove animazioni, dovrebbe permettere un maggior realismo nel controllo di palla e nei contrasti.
Contrasti che sono stati ulteriormente spinti verso l'alto, con la possibilità di gestire il fisico e la protezione della palla in maniera ancora più netta e indipendente. Una sensazione che giocando é venuta a galla in maniera preponderante. Da una parte siamo molto contenti di vedere una difesa che finalmente “si fa sentire” ma dall'altra temiamo moltissimi per i bilanciamento tra velocità e fisico. Solamente una prova più approfondita su un codice più completo potrà darci delucidazioni in merito.
Novità anche per quanto riguarda i lanci del portieri e i tiri degli attaccanti. Per quanto riguarda i primi abbiamo notato che é stata finalmente introdotta la possibilità di effettuare rinvii tesi (alla brasiliana, per intenderci) direttamente su un uomo specifico; gli attaccanti invece avranno la possibilità di scegliere se effettuare, volutamente, un tiro rasoterra per sorprendere il portiere sul suo palo o su quello più lontano.
Oltre a queste big features, non sono da meno tutte quelle rifiniture venute a galla dopo mesi di gioco e analisi a FIFA 16. Ora i calciatori giocheranno in maniera più ampia, dando più possibilità di passaggio al portatore di palla. I terzini e le ali, in modo particolare, attaccheranno meglio lo spazio, continuando nella loro corsa invece di fermarsi se non gli si passa subito il pallone.
Infine sono state aggiunte nuove skill per dimostrare la nostra superiorità funambolica agli avversari, non dimentichiamoci poi nuove animazioni che riguardano le collisioni con i portieri e, ovviamente, i miglioramenti diretti al portiere stesso e dotati ora di maggiore reattività e nuove animazioni.
Come avrete sicuramente intuito, anche sotto questo aspetto i ragazzi di EA Sports non si sono adagiati sugli allori, e hanno cercato di aggiungere nuovi elementi oltre a migliorare quelli già presenti.
Pad alla mano, oltre a quello che vi abbiamo già raccontato, il gioco ci ha convinto e divertito anche se permangono alcune perplessità riguardanti sopratutto il bilanciamento tra fisico e corsa. Detto questo, anche FIFA 17, nel complesso, si é rivelato un titolo ricco di novità e con ancora un sacco di cose da scoprire. Vedremo che informazioni riusciremo a carpire nei prossimi giorni dall'E3. Voi restate sintonizzati.