Fifa Street 3
di
Walter Paiano
Chi non ricorda il celebre spot Nike della gabbia? Quello in cui un manipolo di campioni del calcio si sfidano a colpi di acrobazie, in un recinto in cui la sfera di cuoio, tinta d'argento per la speciale occasione, schizza da un angolo all'altro? Chi non ricorda l'acrobazia di René Higuita, il portiere capace di sventare un gol respingendo la palla con i piedi in un memorabile volo d'angelo? Chi non rimane ammaliato come un fanciullino davanti a un dribbling tinto di magica destrezza? Diciamocela tutta, il calcio sarebbe ben poca cosa senza spettacolo, nient'altro che correre dietro una palla.
Fifa Street, di EA, é la serie che prende l'astrazione del concetto di calcio spettacolo, la svuota di ogni contesto tipico, a la porta in un videogioco. Un videogioco ora arrivato alla terza puntata, e che una Demo da poco uscita sul Marketplace ci permette di assaporare.
Il concetto alla base della serie, a quanto si vede dalla piuttosto arida demo mostrataci , é rimasto invariato: due squadre di 5 campioni si sfidano su campetti di periferia rimediato alla bell' e meglio, tra tombini, palazzi e muretti coperti di graffiti.
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I 5 campioni che compongono la nostra squadra possono essere scelti e scambiati, per quanto riguarda i ruoli, poco prima della partita, e sono rappresentati con uno stile decisamente caricaturale e super deformato. Nella nostra prova abbiamo avuto la possibilità di vedere vari elementi della compagine brasiliana e di quella inglese, e dobbiamo dire che la fantasia dei designer trova un freno solo nella necessità di mantenere una certa attinenza con la realtà; anche così comunque Ronaldinho e companheiros da una parte e Rooney e friends dall'altra strappano più di un sorriso.
Dal punto di vista del gameplay, in questo capitolo vengono introdotte un paio di mosse in più, tra cui la possibilità di camminare per brevi tratti sui muretti che delimitano il campo di gioco, ma il punto forte del gioco rimangono naturalmente i giochetti e i dribbling che é possibile mettere in atto attraverso una forsennata tortura dell'analogico destro e del grilletto RS, che é necessario per scattare in avanti.
In effetti l'eccessiva bravura dei giocatori nel dribblare e l'inefficacia del contrasto in scivolata rendono il caricare a testa bassa verso la porta avversaria un'opzione che non é da scartare a priori, in quanto alla fine la squadra che porta casa la vittoria é sempre e comunque quella che segna più gol.
Tuttavia, l'esecuzione di questi giochetti, se l'azione in questione é portata a buon fine, permette di riempire una particolare barra, situata nell'angolo superiore dello schermo, che una volta piena darà accesso al potentissimo gamebreak: un periodo di tempo in cui i nostri giocatori faranno la parte dei cecchini, potendo contare su una mira eccezionale quando si tratta di puntare la rete avversaria.
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Il campo da gioco é piuttosto piccolo, e per questo mettere in atto strategia complicate é piuttosto difficile: si tratta per lo più di martellare continuamente il fronte avversario con tiri (che il portiere spesso non riesce a fermare) e di accumulare punti con dribbling e finte, senza risparmiarsi falli e interventi duri, per poi sfruttare l'enorme vantaggio che si ha una volta attivato il gamebreak.
Parlando di caratterizzazione generale e del carisma intrinseco al gioco, le movenze dei giocatori e le rimesse dei portieri giocano un ruolo importante, e i vari replay che interrompono il gioco hanno comunque lo scopo di portare il concetto di partita di calcio a qualcosa di più.
L'accompagnamento sonoro si baserà sui soliti pezzi ben scelti (ma nella demo abbiamo avuto “l'onore” di ascoltare un solo pezzo, molto sul genere Outkast), e sul fronte grafico non abbiamo niente per cui valga la pena strapparsi i capelli. Ci sono le movenze e la grafica é tutt'altro che sobria, ma le texture e le animazioni potevano essere decisamente migliori, le prime, e più varie, le seconde.
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Fifa Street, di EA, é la serie che prende l'astrazione del concetto di calcio spettacolo, la svuota di ogni contesto tipico, a la porta in un videogioco. Un videogioco ora arrivato alla terza puntata, e che una Demo da poco uscita sul Marketplace ci permette di assaporare.
Il concetto alla base della serie, a quanto si vede dalla piuttosto arida demo mostrataci , é rimasto invariato: due squadre di 5 campioni si sfidano su campetti di periferia rimediato alla bell' e meglio, tra tombini, palazzi e muretti coperti di graffiti.
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I 5 campioni che compongono la nostra squadra possono essere scelti e scambiati, per quanto riguarda i ruoli, poco prima della partita, e sono rappresentati con uno stile decisamente caricaturale e super deformato. Nella nostra prova abbiamo avuto la possibilità di vedere vari elementi della compagine brasiliana e di quella inglese, e dobbiamo dire che la fantasia dei designer trova un freno solo nella necessità di mantenere una certa attinenza con la realtà; anche così comunque Ronaldinho e companheiros da una parte e Rooney e friends dall'altra strappano più di un sorriso.
Dal punto di vista del gameplay, in questo capitolo vengono introdotte un paio di mosse in più, tra cui la possibilità di camminare per brevi tratti sui muretti che delimitano il campo di gioco, ma il punto forte del gioco rimangono naturalmente i giochetti e i dribbling che é possibile mettere in atto attraverso una forsennata tortura dell'analogico destro e del grilletto RS, che é necessario per scattare in avanti.
In effetti l'eccessiva bravura dei giocatori nel dribblare e l'inefficacia del contrasto in scivolata rendono il caricare a testa bassa verso la porta avversaria un'opzione che non é da scartare a priori, in quanto alla fine la squadra che porta casa la vittoria é sempre e comunque quella che segna più gol.
Tuttavia, l'esecuzione di questi giochetti, se l'azione in questione é portata a buon fine, permette di riempire una particolare barra, situata nell'angolo superiore dello schermo, che una volta piena darà accesso al potentissimo gamebreak: un periodo di tempo in cui i nostri giocatori faranno la parte dei cecchini, potendo contare su una mira eccezionale quando si tratta di puntare la rete avversaria.
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Il campo da gioco é piuttosto piccolo, e per questo mettere in atto strategia complicate é piuttosto difficile: si tratta per lo più di martellare continuamente il fronte avversario con tiri (che il portiere spesso non riesce a fermare) e di accumulare punti con dribbling e finte, senza risparmiarsi falli e interventi duri, per poi sfruttare l'enorme vantaggio che si ha una volta attivato il gamebreak.
Parlando di caratterizzazione generale e del carisma intrinseco al gioco, le movenze dei giocatori e le rimesse dei portieri giocano un ruolo importante, e i vari replay che interrompono il gioco hanno comunque lo scopo di portare il concetto di partita di calcio a qualcosa di più.
L'accompagnamento sonoro si baserà sui soliti pezzi ben scelti (ma nella demo abbiamo avuto “l'onore” di ascoltare un solo pezzo, molto sul genere Outkast), e sul fronte grafico non abbiamo niente per cui valga la pena strapparsi i capelli. Ci sono le movenze e la grafica é tutt'altro che sobria, ma le texture e le animazioni potevano essere decisamente migliori, le prime, e più varie, le seconde.
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Fifa Street 3
Fifa Street 3
Poco, pochissimo quello che ci mostra la demo, presto disponibile anche per gli utenti Silver del Marketplace Xbox 360. Siamo sicuri che anche questo terzo capitolo riuscirà a far divertire, con la sua dose di ironia e spettacolo ai limiti dell'immaginabile; se gli sviluppatori giocano bene le proprie carte e lasciano ai giocatori ampie libertà di personalizzazione, diverse modalità in singolo e una buona modalità online siamo a cavallo.