Final Fantasy Type-0 HD

La storia di Final Fantasy Type 0 é piuttosto anomala e a dir poco travagliata. Il gioco nasce come parte integrante della Fabula Nova Crystallis, ambizioso progetto tristemente fallito di Square Enix che, creato un ricco mondo per Final Fantasy XIII, aveva in mente di ambientarci più titoli per raccontarci storie differenti. Inizialmente, a parte il tredicesimo capitolo, sarebbe dovuto uscire su PSP Agito XIII e su console Versus XIII. Il secondo é stato prima smarrito nel tempo per poi trasformarsi in un espisodio numerato, Final Fantasy XV, ed ha abbondonato la Fabula Nova Crystallis. Da quanto visto sembra in grado di riaccendere la fiamma nei fan della saga. Agito invece si é trasformato in Type 0 ed é l'ultimo gioco che ci racconta di l'Cie e altre mitologie del mondo di Final Fantasy XIII, sebbene ci si ritrovi in un momento storico diverso e la trama prenda un corso totalmente differente.

Nonostante l'ottimo riscontro di pubblico e critica ricevuto in patria, Final Fantasy Type 0 non é mai uscito dai confini giapponesi. Ci si aspettava una conversione PS Vita con lancio anche occidentale, ma Square Enix aveva un piano differente. Ed ecco infatti, annunciata questa estate, la versione HD del gioco, in arrivo a marzo non su portatile ma per Playstation 4 ed Xbox One. Nel pacchetto troveremo una demo di Final Fantasy XV, elemento che fa sembrare il progetto più una piattaforma per diffondere hype attorno al nuovo JRPG. Grazie all'invito di Koch Media, distributore italiano di Square Enix, abbiamo potuto provare con mano un codice PS4 del titolo, che in realtà sembra avere tutte le carte in regola per divertire gli appassionati del genere.

Fabula Nova Crystallis per l'ultima volta

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Il mondo di Final Fantasy Type 0 si chiama Oriens ed é diviso in quattro nazioni, ognuna delle quali nacque attorno ad un cristallo. Questi oggetti magici garantiscono poteri unici. La storia inizia con un conflitto aperto tra le quattro nazioni, non più in pace, e ci racconterà della Classe Zero, un manipolo di eroi giovanissimi, ancora in possesso dei poteri garantiti dal cristallo, intenzionati a liberare la propria nazione dal giogo nemico. Nonostante i narratori e prostagonisti saranno Machina e Rem, il giocatore dovrà controllare e gestire tutta la Classe Zero. Avremo così in mano un party di 14 personaggi, elemento che preso in mano il pad ci ha un po' spiazzati. Type 0 é un Final Fantasy che presenta alcuni punti in comune con i capitoli storici della saga, ma allo stesso tempo propone un gameplay molto personale.

Abbiamo potuto giocare i primi due capitoli, utili ad apprendere alcune dinamiche base di un'esperienza complessa e densa nonostante le origini da titolo portatile. La nostra base di partenza sarà la scuola, dalla quale potremo accettare le nuove missioni, per seguire la trama principale ma anche per dilettarci con vari compiti accessori. Partendo per la nostra quest e uscendo quindi dalla struttura ci siamo ritrovati a passeggiare per la classica World Map, che gli amanti della saga ricorderanno con nostalgia. Presto scopriremo che questa non sarà utile solamente per raggiungere nuove ambientazioni, ma ne parleremo più avanti. Le varie location purtroppo non celano per nulla le limitazioni imposte da PSP nello sviluppo del gioco originale. Gli ambienti, infatti, sono di ridotte dimensioni e piuttosto scarni. Ma il problema principale é rappresentato dai caricamenti, molto frequenti tra le varie micro aree.

Sarebbe davvero ottimo se gli sviluppatori potessero sfruttare il tempo a disposizione per eliminare queste suddivisioni e creare mappe più complete. Il gioco comunque sembra basare gran parte del proprio gameplay sui combattimenti, gestiti in tempo reale direttamente durante le esplorazioni senza stacchi di sorta. Con un'impostazione fondamentalmente action, il battle-system ci ha ricordato quello di Crisis Core. Potremo muoverci liberamente sul campo con lo stick di sinistra, mentre con quello di destra avremo il controllo della telecamera. I vari pulsanti frontali ci permetteranno di utilizzare diverse abilità di attacco e difesa, così come anche i dorsali sono mappati, per attivare ulteriori skill. Queste varieranno in base al personaggio selezionato, ognuno specializzato in diversi ruoli. Il party sarà composto da tre PG, e potremo passare da uno all'altro liberamente, così come la morte di uno di questi ci permetterà di chiamare i rinforzi visto che, come detto in precedenza, il gruppo di protagonisti é decisamente numeroso. Da un punto di vista puramente strategico, il titolo sembra offrire una buona profondità e varietà di azioni ma chiaramente dovremo approfondire la nostra conoscenza con il gioco per verificarne i vari aspetti.

Final Fantasy Strategic

Come accennato precedentemente la mappa del mondo viene sfruttata anche per fasi di gameplay differenti, che trasformano Type0 in una sorta di strategico. Dovremo infatti gestire un assedio, difendendo delle città e inviando truppe verso il nostro obiettivo. Mentre con comandi piuttosto semplici organizziamo i gruppi di soldati, ci potremo muovere liberamente sul campo e dare man forte combattendo in prima persona. Inizialmente questa fase ci ha un po' spaesato, anche a causa di un tutorial poco chiaro, ma una volta apprese le regole, l'espediente funziona e sembra una valida variante al gameplay tradizionale. Bisognerà capire se nel gioco l'idea verrà approfondita e sfruttata a dovere.

La nostra prova é terminata qui, ma é ci siamo fatti anche un'idea sul lavoro svolto per quanto riguarda la componente tecnica. Le origini PSP sono state in parte mascherate da un pesante restyle estetico, con modelli dei personaggi principali ridisegnati ed un rendering molto più avanzato. Il sistema di illuminazione bagna la scena in modo molto efficace, in effetti, donando un look che ci ha convinti. D'altro canto o in questi mesi si lavorerà per ricreare altri modelli e soprattutto per arricchire i fondali, o purtroppo il risultato finale non sarà per nulla all'altezza delle aspettative. Gli ambienti sono spogli ed arredati con strutture a cubo, mentre lo stacco tra i PG rifatti e quelli minori rimasti uguali all'originale é palese. Se si può chiudere un'occhio sull'estetica, che vanta anche effetti particellari molto accattivanti, a disturbarci più di tutto é stata la suddivisione degli stage, davvero troppo piccoli. Speriamo vivamente che nei prossimi mesi si faccia qualcosa in più per migliorare il porting o che di contro si punti ad un prezzo di vendita molto competitivo.