Final Fantasy XV

di Valerio De Vittorio
Dopo uno sviluppo a dir poco travagliato, Final Fantasy XV si sta concretizzando. Manca ancora una data di rilascio e siamo in pieno sviluppo, ma i lavori stanno avanzando a pieno regime. Grazie al distributore italiano di Square Enix, Koch Media, abbiamo avuto l'opportunità di provare in anteprima una porzione della demo che verrà rilasciata il 20 marzo assieme a Final Fantasy Tyo-0 HD (che troverete recensito su qeste pagine il 16 marzo). La demo si intitola Episode Duscae, e ci permette di visitare l'omonima area, o meglio una parte di essa, che a quanto pare rappresenta solo una piccola regione del vastissimo mondo di Final Fantasy XV.

Terre selvagge


La saga principale di Square Enix é abituata a cambiare e sorprendere, e questo nuovo capitolo lo farà come e più di altri. Hironobu Sakaguchi amava sperimentare cambiando le carte e le regole del gioco, e così hanno fatto i suoi successori. Final Fantasy XV per quanto mantenga lo spirito di gioco di ruolo giapponese, si avventura nel difficile regno dei titoli free roaming, elemento che tanto si sta diffondendo nella generazione attuale. Il mondo di gioco sarà diviso in gigantesche aree che potremo esplorare liberamente, alla ricerca di quest da portare a termine e creature da cacciare (e immaginiamo molto altro), il tutto con sullo sfondo la classica trama affascinante, densa di personaggi tutti da conoscere.



Bilanciare la volontà di raccontare una storia lineare con la libertà concessa al giocatore sarà l'elemento dal quale dipenderà il gradimento del gioco da parte dei fan. Molti di questi già storcono il naso, probabilmente si é snaturata troppo la formula classica che identifica un Final Fantasy, anche se negli anni é di fatto divenuta sempre più difficile da identificare.

Duscae si caratterizza come un ambiente selvaggio, ma nel gioco completo non troveremo solo flora e fauna, ma anche gigantesche città ed agglomerati urbani, di cui si é visto ancora poco o nulla in realtà. Veniamo quindi alla nostra esperienza pad alla mano, che ci ha permesso di testare in prima persona non solo l'esplorazione libera ma anche il sistema di combattimento e l'uccisione di un boss.
Final Fantasy XV é lontanissimo dai capitoli classici della serie


Nella demo che abbiamo testato, troviamo Noctis ed i suoi tre compagni di viaggi bloccati da un guasto all'auto. La bella Cid ha promesso di ripararla, ma devono procurarsi il denaro necessario a pagare i pezzi ed il lavoro. Capita la situazione, abbiamo subito il controllo del protagonista, che si può muovere libero per le terre sterminate di Duscae. Il colpo d'occhio é mozzafiato, con colline in lontananza, gigantesche creature che si abbeverano sulle rive di un lago, una foresta che vorremmo visitare e molto altro. L'attenzione dei nostri viene però attratta da un cartello, che esaminato ci assegna una missione, cercare un Behemoth cieco da un occhio e con un corno solo, sul quale pende una taglia di 25 mila guil. Proprio i soldi che ci servono!

Accettato il compito, sulla mappa, che possiamo visionare entrando nel menu di gioco, vediamo diversi punti sensibili, i quali evidenziano degli indizi da visitare per scoprire dove si nasconde la gigantesca creatura, per dargli la caccia ed abbatterlo. Prima di avventurarci, però, uno dei nostri amici ci rinfresca la memoria sui comandi da utilizzare in battaglia, e parte così il tutorial dedicato.



Action JRPG?


Uno degli ingredienti fondamentali per la riuscita di un buon gioco di ruolo, giapponese e non, é ovviamente un sistema di combattimento valido. Final Fantasy XV sceglie un approccio diretta conseguenza delle scelte compiute a partire dal dodicesimo capitolo. Questo abbandonava lo schema a turni, con la schermata dedicata agli scontri, avvicinandosi di più agli MMORPG. Con Final Fantasy XIII si é puntato tutto sulla dinamicità e spettacolarità; tornano i campi di battaglia, ma vediamo i personaggi muoversi agili e incatenare combinazioni di attacchi in un tripudio di effetti.
Il mondo di gioco é pieno di cose da fare e liberamente esplorabile


La meccanica era molto interessante e valida, seppur un po' acerba. Con i due seguiti si modula in formati diversi, mantenendo lo spirito originale, ma al contempo maturando in un battle system davvero azzeccato, seppur quanto mai lontano dai classici turni dei primi capitoli. Tornando al nostro Final Fantasy XV, sembra di trovarsi davanti più ad un RPG d'azione. Possiamo muovere Noctis liberamente, durante gli scontri, e premendo il tasto di attacco, menare combinazioni di fendenti. Questi sono strettamente legati all'equipaggiamento, una spada per ogni colpo.

Possiamo così scegliere una strategia, ad esempio un primo colpo che sfonda la difesa, d'impatto ma lento, seguito da affondi più rapidi. Non abbiamo potuto esplorare più di tanto la personalizzazione tattica, dovremo attendere un codice più avanzato. Noctis ha poi a disposizione un'abilità speciale, che gli permette di lanciarsi velocissimo verso un obiettivo. Nel caso sia il nemico, ciò si traduce in un impatto che causa danni, se invece é un elemento dello scenario rialzato, si può ottenere un momento di respiro, con il nostro protagonista appeso sopra il campo di battaglia, dove può recuperare preziosi PM (punti magia). Da qui può lasciarsi cadere e tornare nella mischia o realizzare uno spettacolare affondo saltando contro il bersaglio. Non mancano skill speciali, le quali consumano punti magia, assegnate ad un tasto apposito, tra le quali possiamo scorrere con le frecce del D-Pad.