Final Fantasy XV

di Roberto Vicario
La storia di Final Fantasy XV é nota ormai a tutti i fan, e non solo. Annunciato nel lontanissimo 2006 col nome di Final Fantasy Versus XIII, il titolo é diventato nel corso degli anni il quindicesimo capitolo ufficiale della saga, ed il primo - non online - ad uscire ufficialmente su questa generazione.

Nonostante il recente rinvio di due mesi (nuova data di uscita 29 novembre) grazie al distributore italiano di Square Enix, abbiamo avuto la possibilità di mettere mano su una versione preliminare del gioco. Circa 3 ore in compagnia del titolo sviluppato da Tabata-San, ci hanno permesso di assimilare alcuni concetti che puntano a modificare in maniera sostanziale buona parte degli elementi che hanno accompagnato molti dei capitoli arrivati sul mercato in tutti questi anni.



Un nuovo inizio



Partiamo da una doverosissima premessa. Vista la natura e la mole del gioco, in questo articolo vi limiteremo a raccontarvi le sensazioni di quanto abbiamo avuto modo di provare nel nostro corposo hands on.

La demo ci ha fatto partire proprio dall'inizio del gioco, già visto all'interno di alcuni filmati pubblicati da Square Enix; Noctis Lucis Caelum e il suo gruppo di amici (Ignis, Gladio e Prompto) sono impegnati nella lotta compro l'imponente Ifrit. Un flash, e si cambia completa contesto. Noctis é davanti al suo Re, nonché padre, Regis. Per il nostro protagonista é l'alba di un viaggio importante verso il regno di Altissia, dove convolerà a nozze con Sua Grazia Lunafreya, Sciamana di Tenebrae. Un matrimonio che dovrebbe portare grossi benefici al regno. Fortunatamente nel suo viaggio Noctis sarà accompagnato dal suo gruppo di amici, e potrà contare anche su Regalia, una potentissima e attrezzatissima macchina che scarrozzerà a destra e sinistra il gruppo di amici.

Sulla trama c'é poco altro da dire, al momento. Durante la nostra prova siamo arrivati sino al secondo capitolo, e come spesso accade nella saga di Final Fantasy non abbiamo visto nulla oltre all'introduzione di quella che sarà la vicenda narrata all'interno della storia. Quello che possiamo dirvi é che ci sarà una fitta e costante rete di dialoghi tra i vari protagonisti e in alcuni casi ci saranno delle scelte multiple che potrebbero elargirci punti esperienza in base alla scelta effettuata.

Tabata ha assicurato che la main quest occuperà un massiccia componente di tempo all'interno dell'esperienza di gioco, e molti dei personaggi che abbiamo incontrato nel gioco tra cui la giovane e bella meccanica Cindy, il vecchio e saggio Cid o un losco figuro di cui non abbiamo neanche scoperto il nome, ricopriranno ruoli importanti se non fondamentali.



Maggiore azione nella battaglia



Ovviamente, dopo anche la demo che molti hanno potuto provare su console nei mesi passati, molta curiosità ha iniziato a ruotare attorno al nuovo sistema di combattimento pensato da Tabata per questo capitolo. Senza troppo giri di parole possiamo dirvi che nonostante qualche elemento che deve essere sistemato, e che riguarda principalmente la gestione della telecamera negli scontri e una maggiore fluidità nelle varie transazioni, il nuovo combat system ci ha per larghi tratti divertito.

Abbandonati i turni e le azioni a tempo, tutto avviene in real time. Noctis é l'unico personaggio che potremo controllare in maniera diretta del party. I nostri tre amici combatteranno in maniera autonoma, ad eccezione di alcune mosse speciali - che consumano PM - che tramite la pressione di L1 su PS4, saremo noi stessi a decide quando attivarle.

Con il tasto cerchio effettueremo gli attacchi, mentre tenendo premuto quadrato entreremo in difesa. Una volta parato il colpo, tramite la rapida pressione di un tasto (una sorta di QTE) potremo anche effettuare dei contrattacchi. Molto interessante, se non fondamentale, é l'uso delle proiezione. Nel corso dello scontro, tramite la pressione del tasto triangolo, potremo effettuare diverse tipologie di proiezioni: da quelle offensive verso i nemici a quelle difensive che ci porteranno in punti strategici della mappa per avere una migliore visuale del terreno di scontro o semplicemente per riorganizzarci e riposare. Inoltre, le prioeizioni potranno essere usate per impostare una vera e propria stragegia di scontro (suggerita il più delle volte dai nostri compagni di viaggio) con il quale affronteremo poi i vari nemici. La proiezione é una sorta di vero e proprio teletrasporto che Noctis é in grado di effettuare quando vuole nel corso dello scontro e che aumenta sensibilmente la velocità dei combattimenti.



Altro grosso cambiamento é nella gestione delle magie. Noctis sarà infatti costretto a cercare sulla mappa giacimenti elementali che gli permetteranno di assorbire fuoco, ghiaccio e molto altro ancora. Una volta raccolti, questi elementi andranno sintetizzati con un elemento dell'inventario, dando vita a combinazioni molto particolari. Fondere ad esempio l'elemento del fuoco con una pozione, ci darà la possibilità di creare magia che brucia il nemico e allo stesso cura chi la lancia. Le nostre creazioni potranno essere assegnate sia a Noctis quanto a tutti gli altri personaggi del gruppo, lasciando a noi la scelta di quando utilizzarle. Siamo rimasti davvero incuriositi davanti a questo nuovo modo di gestire la magia, e non vediamo davvero l'ora di approfondirlo meglio nel corso della nostra recensione.

Parlando sempre di equipaggiamento, possiamo dirvi che Noctis avrà la possibilità di equipaggiare fino a quattro differenti armi e, tramite la pressione del d-pad durante lo scontro, passare agilmente da un'arma bianca all'altra in tempo reale. I suoi compagni invece avranno la possibilità di equipaggiare una sola arma e un oggetto speciale come ad esempio le magie che abbiamo creato. Una scelta che andrà sicuramente analizzata con molta più calma. Nella nostra prova, Noctis dalla sua poteva vantare una spada piuttosto agile, uno spadone pesante ma in grado di fare molto danno e una lancia utile per tenere un pò di distanza tra noi e il bersaglio.

Cimentarsi nell'arte del combattimento ci farà guadagnare punti esperienza che permetteranno ai nostri amici di salire di livello. Tutta la fatica in combattimento sarà però vanificata se non ci accamperemo. Sparsi per la mappa potremo infatti trovare diversi rifugi che permetteranno al nostro gruppo di riposarsi e allo stesso tempo accrescere il loro livello di esperienza. Durante gli accampamenti sarà fondamentale il ruolo di Ignis, il cuoco del gruppo. La sua mansione é infatti quella di cucinare piatti per il gruppo, e in base a quello selezionato avremo dei bonus (vita, mana, esperienza e altro ancora) che dureranno per tutta la giornata successiva. Ognuno dei quattro ragazzi ha dei talenti: Noctis é un abile pescatore, Promto é un fotografo e Gladio é un ottimo esplorate. Anche le abilità potranno salire di livello, sbloccando nuovi elementi e opzioni per ogni singolo personaggio del party.

Infine, come sempre in questo genere di giochi, potremo andare a migliorare le abilità dei nostri personaggi attraverso un menù che ci mostrerà i rami di abilità dei vari personaggi e i PA che dovremo spendere per migliorare le abilità stesse.



Un rinvio più che giustificato



Purtroppo non abbiamo avuto modo di addentrarci più di tanto nelle varie attività che si possono svolgere all'interno dell'open world, ma vedendo i tanti simboli presenti sulla mappa di gioco, la varietà e le possibilità non dovrebbero mancare. Scelta curiosa é quella di non lasciare movimento libero al giocatore durante gli spostamenti con la Regalia, sfruttano invece una guida su “binari”. Una scelta particolare, ma forse necessaria per l'aspetto puramente narrativo del gioco.

Dove invece il gioco ha bisogno di essere migliorato é sicuramente sotto l'aspetto meramente tecnico. I due mesi che Tabata ha chiesto per poter ripulire e migliorare il codice ci sono sembrati francamente più che giustificati. Oltre alla già citata telecamera, il titolo soffre di altri piccoli problemi che inficiano la qualità generale del prodotto. Molte texture, in particolare quelle della vegetazione, impiegano un sacco di tempo nel caricarsi, lasciando all'occhio l'immagine di superfici slavate e alberi addirittura completamenti formati da pixel giganti. Inoltre anche gli interni di molti luoghi ci sono sembrati ancora troppo poco definiti. Insomma, il lavoro sicuramente non manchera al team di Square Enix in questi ultimi mesi che ci separano dall'uscita del gioco.