Final Fantasy X

L'altro personaggio presentato é una lei, Yuna. Coetanea di Tidus, figlia di un famosissimo evocatore; molte voci vedono in lei la sindrome della tipica principessa ribelle in fuga dalla famiglia. Di ufficiale si sa solo che é un'evocatrice anche lei, dal viso caratterizzato da "occhi pieni di profonda determinazione". Da rilevare anche in questo caso la grandissima somiglianza con un personaggio (uno a caso...) dell'ottavo capitolo, Rinoa

Tra le parole di un breve dialogo del gioco ufficialmente divulgato si può notare la presenza di un terzo personaggio, Sin (letteralmente "peccato"), la papabile nemesi nel gioco. Passando nel campo dei "rumor" e delle voci di corridoio é praticamente assodata la presenza di Ryukku, una lei dal comportamento decisamente mascolino, che darà man forte al party armata di coltello e di grandi capacità stealth (un Solid Snake femminile? Vedremo!)
Fortunatamente, grazie al recente Tokio Game Show si é potuto sapere qualcosa di più rispetto alle frammentarie notizie di corridoio riguardanti la storia: il giocatore in Final Fantasy X potrà vivere sulla propria pelle la vita dei giovani protagonisti ribelli, assistendo alle conseguenze dello scontro delle loro forti idee contro un mondo conservatore, stretto nella morsa da fortissime istituzioni politiche, economiche e religiose
A occuparsi della caratterizzazione dei personaggi é stato richiamato Tetsuya Nomura ed all'illustrazione delle tavole Yoshitaka Amano (appena reduce dalle fatiche del "suo" Final Fantasy IX), un duo ben conosciuto anche ai giocatori da poco avvicinatisi alle serie, essendo scaturiti dal lavoro delle loro mani l'indimenticato Final Fantasy VII ed il discusso Final Fantasy VIII, e lo ripetiamo, proprio da quest'ultimo i due artisti sembrano essersi fatti fortemente inspirare
TECNICA
Sin dalle prime interviste riguardanti PlayStation 2, Squaresoft si era detta entusiasta dell'architettura del monolite nero, definita l'ideale per creare videogiochi dall'impatto cinematografico e dalla più completa interattività. Almeno concettualmente la potenza del monolite nero sembra sia stata ben sfruttata: PlayStation 2 libera Final Fantasy dalla grafica ed dall'impostazione 2D della serie per renderlo un inno alla grafica tridimensionale. I fondali statici sono stati abbandonati in favore di un mondo completamente 3D con piena possibilità di movimento e d'azione, giocato con visuale in terza persona, posta subito dietro le spalle del protagonista