Final Fantasy XII
di
Antonio 'Treasure Hunter' Norfo
L'undicesimo esponente della saga dei cristalli deve aver rappresentato in casa Square una spinta evolutiva ed un desiderio creativo di grande spessore. Parlare di svolta, per quanto concerne il prossimo tassello della serie, non è affatto esagerare e citare Final Fantasy XI per introdurre il dodicesimo episodio può aiutarci nel comprenderne meglio le innovazioni e le prospettive ludiche.Yasumi Matsuno e il suo glorioso team di sviluppo (già responsabili di Vagrant Story, Final Fantasy Tactics, Final Fantasy Tactics Advance, Ogre Battle e Tactics Ogre) hanno fatto compiere ad una saga sovente definita stantia un balzo invero notevole. Sottolineare però quanto mirabilmente ogni episodio (chi più chi meno) sia servito come rincorsa per questo gran salto è parimenti doveroso.
La colonna sonora è già una certezza, considerando la compresenza di Uematsu e Sakamoto ai pentagrammi; il character design, frutto di Akihiko Yoshida, offre dal canto suo una cura ed una pregevole corrispondenza introspettiva (sintomi di notevole talento, peraltro già constatato in passato). L'atmosfera dominante, nella sua vastità di locazioni, offre uno stile per così dire mediterraneo con volte arabeggianti, solari vedute cittadine, colonnati pittoreschi e svariati particolari che fanno del background artistico un innegabile piacere visivo.
Il mondo in cui saremo catapultati è la splendente terra di Ivalice, la stessa ammirata nei due Final Fantasy Tactics ma proposta qui in un diverso arco temporale. Il cast dei protagonisti sta vieppiù crescendo di numero e di fascino e personalmente non sento la necessità di parlare di personaggi principali o subalterni, giacché l'impressione lampante è che ogni character svolga un ruolo tutto suo nell'autonomia narrativa (così come accadeva nel capolavoro indiscusso della saga: Final Fantasy VI). Vaan ha il sogno tutto suo di essere un pirata del cielo e in un futuro desidera possedere la sua Airship con la quale solcare la volta eterea. Panelo (ella canta e danza ed è una delle ultime comparse rivelateci) è la sua fidanzata e, così come lo è Vaan, si ritrova privata dei genitori a causa di una epocale guerra mietitrice di vite umane (conosciuta come la Grande Guerra). Un nuovo ingresso in scena è un guerriero in armatura ancora imbevuto di mistero. Gli altri personaggi ci sono da tempo noti: la giovane principessa di Dalmasca (Ashe), la Vieira arciera (Fran) e il pirata celeste armato di archibugio (Balflear).
La colonna sonora è già una certezza, considerando la compresenza di Uematsu e Sakamoto ai pentagrammi; il character design, frutto di Akihiko Yoshida, offre dal canto suo una cura ed una pregevole corrispondenza introspettiva (sintomi di notevole talento, peraltro già constatato in passato). L'atmosfera dominante, nella sua vastità di locazioni, offre uno stile per così dire mediterraneo con volte arabeggianti, solari vedute cittadine, colonnati pittoreschi e svariati particolari che fanno del background artistico un innegabile piacere visivo.
Il mondo in cui saremo catapultati è la splendente terra di Ivalice, la stessa ammirata nei due Final Fantasy Tactics ma proposta qui in un diverso arco temporale. Il cast dei protagonisti sta vieppiù crescendo di numero e di fascino e personalmente non sento la necessità di parlare di personaggi principali o subalterni, giacché l'impressione lampante è che ogni character svolga un ruolo tutto suo nell'autonomia narrativa (così come accadeva nel capolavoro indiscusso della saga: Final Fantasy VI). Vaan ha il sogno tutto suo di essere un pirata del cielo e in un futuro desidera possedere la sua Airship con la quale solcare la volta eterea. Panelo (ella canta e danza ed è una delle ultime comparse rivelateci) è la sua fidanzata e, così come lo è Vaan, si ritrova privata dei genitori a causa di una epocale guerra mietitrice di vite umane (conosciuta come la Grande Guerra). Un nuovo ingresso in scena è un guerriero in armatura ancora imbevuto di mistero. Gli altri personaggi ci sono da tempo noti: la giovane principessa di Dalmasca (Ashe), la Vieira arciera (Fran) e il pirata celeste armato di archibugio (Balflear).
Final Fantasy XII
Final Fantasy XII
Siamo davanti ad un esponente di Final Fantasy dalle grandi vedute e prospettive cangianti e tanto l'ADB (Active Dimension Battle) quanto l'estesa mappa da esplorare (full 3d) vogliono esserne un esempio. Se apparenze ed impressioni non verranno smentite, il magistrale connubio fra sceneggiatura, narrazione e libertà d'azione troverà forma in Final Fantasy XII che alla sua uscita (prevista in Giappone entro la fine del corrente anno fiscale) potrebbe portarci alla sintesi ed all'evoluzione più avanzata attualmente concepibile per il J-Rpg (definizione di un genere, peraltro, ben presto destinata a diventare ancora più meramente convenzionale).