Final Fantasy XII
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Il punto d'incontro sembra coincidere con l'indesiderata invasione dell'esercito imperiale di Arcadia, il quale occupa in armi il regno di Dalmasca e che, in seguito ad una battaglia, imprigiona il giovane Vaan (immischiato negli scontri). Questo l'evento focale che metterà in moto la ruota del Fato e degli incontri.
Quanto visto nell'appena conclusosi E3 ha lasciato più di un appassionato a bocca aperta. Anzitutto partiamo dalla vastità delle locazioni: sembra difatti di essere in un mondo online giocato però non in linea e a tu per tu con la sola televisione (senza alcun intervento umano se non il nostro). Il titolo è interamente in 3d e la mappa globale, stando alle promesse iniziali, non dovrebbe temere il paragone con l'immenso mondo di Vana'diel. Le città sembrano ramificarsi in tantissimi vicoli e strade principali (basta un fugace sguardo alle mappe su schermo per accorgersene) e il proliferare di protagonisti non giocanti sembra confermare l'ipotesi. Affascinante inoltre l'apparente possibilità di attaccare, anche nel bel mezzo della quiete cittadina, un qualsiasi essere vivente (con tutto quanto ne deriverebbe in fatto di morale e leggi simulate, immaginando magari- un servizio di polizia responsabile dell'ordine civile). Parlando di combattimenti vien da sé citare il nuovo Battle System battezzato in ADB, acronimo che sta per Active Dimension Battle. Gli scontri, udite udite, saranno visibili sul campo di battaglia. Niente incontri casuali dunque, ma tutto davanti agli occhi con tanto di sezioni "stealth" per quanti volessero sfuggire il nemico di turno (premendo R2 il party non andrà in auto-attack).
Attaccare sarà anche una questione di strategia (considerando che è coinvolto il quarto team di sviluppo Square Enix non c'è da stupirsi) e all'uopo risulterà fondamentale la possibilità di alternare attacco dalla distanza (il Ranged Attack di Final Fantasy XI, per intenderci) con scontro ravvicinato. Chiaramente non mancheranno le magie e, in quanto a curiosità, è da segnalare l'ingresso della "Green Magic" (che racchiude in sé tecniche esoteriche a noi già note quali Bio, Poison ecc.). Il determinare direttamente l'azione dei nostri comprimari tramite un sistema denominato "Gambit" (che può ricordare alla lontana quello di dotHack dei Cyber Connect 2) è un altro colpo di classe del sistema di belligeranze.
Il titolo, precedentemente previsto in Giappone per quest'estate, ha di recente subito un ritardo che ne posticipa l'uscita orientale in un non meglio definito ultimo quarto dell'anno fiscale corrente. Tuttavia, per un opera dalle vedute così ambiziose l'attesa non è mal vista, se questa servirà a definire un titolo ideato all'insegna del mutamento (e considerando che le demo dell'E3 erano tutte in inglese c'è da ritenere che si è a buon punto). Se apparenze ed impressioni non verranno smentite, il magistrale connubio fra sceneggiatura, narrazione e libertà d'azione troverà forma in Final Fantasy XII che potrebbe portarci alla sintesi ed all'evoluzione più avanzata attualmente concepibile per il J-Rpg (definizione peraltro ben presto destinata a diventare ancora più meramente convenzionale).
Bless the crystals!