Fisherman's Bait 2
di
Redazione
Dicotomie videoludiche vogliono che, per motivi puramente trascendentali, una sezione di videogiocatori "sui generis" sia attirata irrimediabilmente da simulazioni di pesca poligonale, suscitando dubbi e perplessità nella lucida razionalità occidentale, ancora distante da quell'immersione totale e sostituzione della realtà virtuale alla nostra esistenza, comunemente accettata sotto il nome di vita. Fatto sta che categorie videoludiche del genere esistono eccome, con una bella schiera di adepti pronti a brandire canne e mulinelli nel bel mezzo di un salotto, sdraiati magari su un tappeto persiano o bivaccando su comodi divani di pelle. Ulteriore conferma é negli scatoloni da salagiochi (leggi: coin-op), dotati di periferiche a dimensioni reali, con tanto di tensione della lenza una volta che il pesce ha abboccato, mulinello per riavvolgere l'esca e orde di ragazzi che attorniano l'improvvisato Sampei, ammirandolo basiti e compiaciuti dell'abilità dimostrata dal tizio nel domare un software
Follie giapponesi che dilagano e macchiano tra virgolette le fragili e recettive menti europee? Può darsi. Derogando temporaneamente ai ritmi forsennati e frenetici, inculcatici del resto dalla cultura videoludica britannica sin dall'era 8 bit, la Konami invoglia, nel bene e nel male, a calarsi nei panni di un pescatore sportivo, creando una magica atmosfera di calma e austera concentrazione. Fisherman's Bait 2 appare quanto mai intuitivo, impostato su una nota arcade che risolverà eventuali frustrazioni dell'utente, calando nel vivo (beh, si fa per dire) dell'azione. Innovazioni strutturali e soluzioni più user friendly rispetto alla precedente versione fanno di Fisherman's Bait 2 un valido concorrente al titolo di simulatore di pesca, insieme alla fatica Natsume, Reel Fishing. Il livello grafico del prodotto Konami riesce a colpire favorevolmente in virtù dell'impiego di fondali ai limiti del fororealistico e dell'implementazione delle superfici dei laghi degne dei migliori specchi d'acqua visti sinora nei videogiochi a 32 bit
Follie giapponesi che dilagano e macchiano tra virgolette le fragili e recettive menti europee? Può darsi. Derogando temporaneamente ai ritmi forsennati e frenetici, inculcatici del resto dalla cultura videoludica britannica sin dall'era 8 bit, la Konami invoglia, nel bene e nel male, a calarsi nei panni di un pescatore sportivo, creando una magica atmosfera di calma e austera concentrazione. Fisherman's Bait 2 appare quanto mai intuitivo, impostato su una nota arcade che risolverà eventuali frustrazioni dell'utente, calando nel vivo (beh, si fa per dire) dell'azione. Innovazioni strutturali e soluzioni più user friendly rispetto alla precedente versione fanno di Fisherman's Bait 2 un valido concorrente al titolo di simulatore di pesca, insieme alla fatica Natsume, Reel Fishing. Il livello grafico del prodotto Konami riesce a colpire favorevolmente in virtù dell'impiego di fondali ai limiti del fororealistico e dell'implementazione delle superfici dei laghi degne dei migliori specchi d'acqua visti sinora nei videogiochi a 32 bit