F1 2012
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Manca ormai pochissimo al 20 Settembre, data di lancio del nuovo titolo motoristico firmato Codemasters. Stiamo parlando di F1 2012, gioco di cui vi avevamo già ampiamente informato grazie alla nostra prova con mano in quel di Colonia e sul quale ci accingiamo a tornare in virtù della copia semi completa del gioco in nostro possesso già da qualche settimana.
Parola d'ordine: evoluzione
Come ampiamente anticipato, anche in questa occasione la parola d'ordine per il team di sviluppo é stata “evoluzione”. Codemasters ha, infatti, saggiamente optato per non stravolgere una filosofia di gioco tutto sommato vincente, intervenendo esclusivamente su alcuni dei dettagli rimasti allo stato embrionale sia nella versione 2010 che in quella 2011 dello stesso gioco.
Detto della scontata presenza di team, piloti, rapporti di forza, circuiti e regolamento (DRS e KERS compresi) aggiornati alla stagione agonistica attualmente in corso, della classica gara rapida senza troppe pretese e dell'altrettanto consueta modalità Carriera che consentirà di impersonare un giovane pilota di belle speranze e disputare -integralmente- tutte le 20 gare del campionato di Formula 1 per un arco temporale di cinque anni, le novità principali sul fronte contenutistico legate alla componente single player riguardano l'introduzione della nuova opzione Season Challenge (che consente di partecipare ad una versione "riveduta e corretta" dello stesso campionato F1 concentrata su "appena" dieci eventi del circus), della Scuola per Giovani Piloti e, soprattutto, dell'opzione Modalità Campione all'interno della "solita " modalità Banco di Prova, utile sia per prendere confidenza con i rudimenti del gioco che per donare al tutto un po' più di varietà rispetto al solito.
Delle tre, la Scuola per Giovani Piloti rappresenta senz'ombra di dubbio l'opzione di gioco più importante per chiunque abbia intenzione di avvicinarsi gradualmente al mondo della Formula 1 nella sua versione più virtuale.
Ambientata nella splendida cornice del circuito Yas Marina di Abu Dhabi, tale modalità consente, infatti, di conoscere tutto ciò che c'é da sapere su aspetti quali ingresso ed uscita di curva, frenata, sorpassi ed in senso generale su tutte quelle nozioni che potranno (e dovranno) essere verificate in pista attraverso mini prove a tema utili sia per avanzare nella sopraccitata modalità che soprattutto per assimilarne gli automatismi in gara.
Come sempre, per i giocatori più smaliziati ben più interessante é, invece, la modalità Banco di Prova, che per l'occasione può fregiarsi della nuova sottosezione Modalità Campione accanto alle consuete opzioni Controtempo e Prova a Tempo, basate rispettivamente su sfide su tracciati e vetture selezionati dalla CPU contro tre diverse macchine fantasma e sessioni di qualifiche orientate unicamente ai tempi sul giro.
Fortunatamente, delle tre il codice a nostra disposizione consentiva di testare quella che teoricamente dovrebbe essere la modalità di gioco più alternativa, ovvero la Modalità Campione basata su sfide all'ultima ruota contro i sei campioni del mondo attualmente impegnati nel circus iridato: Raikkonen, Hamilton, Alonso, Schumacher, Button e Sebastian Vettel.
Ambientata in sette differenti circuiti del campionato ed ispirata ad altrettante situazioni di gara, tale modalità consentirà in sostanza di vestire i panni del compagno di squadra del campione appena selezionato e di cimentarsi in sette differenti sfide (una per ogni campione del mondo più la sfida finale comprendente l'intero blocco) di difficoltà crescente, da completare con successo in un arco temporale limitato (generalmente tre giri).
All'atto pratico, si passerà in sostanza dalla necessità di recuperare cinque secondi a campione della Renault Raikkonen potendo contare sulla maggior freschezza dei propri pneumatici, alla sfida ben più impegnativa che ci vedrà impegnati nell'inseguimento del poleman Alonso in quel di Monza partendo da metà schieramento, fino ad arrivare a situazioni ancora più proibitive che richiederanno per esempio la vittoria di un corpo a corpo sul bagnato contro Lewis Hamilton o peggio ancora quello contro l'attuale campione del mondo Sebastian Vettel sulla propria pista di casa, avendo però cura di stabilire anche il record per quanto concerne miglior tempo sul giro secco.
Parola d'ordine: evoluzione
Come ampiamente anticipato, anche in questa occasione la parola d'ordine per il team di sviluppo é stata “evoluzione”. Codemasters ha, infatti, saggiamente optato per non stravolgere una filosofia di gioco tutto sommato vincente, intervenendo esclusivamente su alcuni dei dettagli rimasti allo stato embrionale sia nella versione 2010 che in quella 2011 dello stesso gioco.
Detto della scontata presenza di team, piloti, rapporti di forza, circuiti e regolamento (DRS e KERS compresi) aggiornati alla stagione agonistica attualmente in corso, della classica gara rapida senza troppe pretese e dell'altrettanto consueta modalità Carriera che consentirà di impersonare un giovane pilota di belle speranze e disputare -integralmente- tutte le 20 gare del campionato di Formula 1 per un arco temporale di cinque anni, le novità principali sul fronte contenutistico legate alla componente single player riguardano l'introduzione della nuova opzione Season Challenge (che consente di partecipare ad una versione "riveduta e corretta" dello stesso campionato F1 concentrata su "appena" dieci eventi del circus), della Scuola per Giovani Piloti e, soprattutto, dell'opzione Modalità Campione all'interno della "solita " modalità Banco di Prova, utile sia per prendere confidenza con i rudimenti del gioco che per donare al tutto un po' più di varietà rispetto al solito.
Delle tre, la Scuola per Giovani Piloti rappresenta senz'ombra di dubbio l'opzione di gioco più importante per chiunque abbia intenzione di avvicinarsi gradualmente al mondo della Formula 1 nella sua versione più virtuale.
Ambientata nella splendida cornice del circuito Yas Marina di Abu Dhabi, tale modalità consente, infatti, di conoscere tutto ciò che c'é da sapere su aspetti quali ingresso ed uscita di curva, frenata, sorpassi ed in senso generale su tutte quelle nozioni che potranno (e dovranno) essere verificate in pista attraverso mini prove a tema utili sia per avanzare nella sopraccitata modalità che soprattutto per assimilarne gli automatismi in gara.
Come sempre, per i giocatori più smaliziati ben più interessante é, invece, la modalità Banco di Prova, che per l'occasione può fregiarsi della nuova sottosezione Modalità Campione accanto alle consuete opzioni Controtempo e Prova a Tempo, basate rispettivamente su sfide su tracciati e vetture selezionati dalla CPU contro tre diverse macchine fantasma e sessioni di qualifiche orientate unicamente ai tempi sul giro.
Fortunatamente, delle tre il codice a nostra disposizione consentiva di testare quella che teoricamente dovrebbe essere la modalità di gioco più alternativa, ovvero la Modalità Campione basata su sfide all'ultima ruota contro i sei campioni del mondo attualmente impegnati nel circus iridato: Raikkonen, Hamilton, Alonso, Schumacher, Button e Sebastian Vettel.
Ambientata in sette differenti circuiti del campionato ed ispirata ad altrettante situazioni di gara, tale modalità consentirà in sostanza di vestire i panni del compagno di squadra del campione appena selezionato e di cimentarsi in sette differenti sfide (una per ogni campione del mondo più la sfida finale comprendente l'intero blocco) di difficoltà crescente, da completare con successo in un arco temporale limitato (generalmente tre giri).
All'atto pratico, si passerà in sostanza dalla necessità di recuperare cinque secondi a campione della Renault Raikkonen potendo contare sulla maggior freschezza dei propri pneumatici, alla sfida ben più impegnativa che ci vedrà impegnati nell'inseguimento del poleman Alonso in quel di Monza partendo da metà schieramento, fino ad arrivare a situazioni ancora più proibitive che richiederanno per esempio la vittoria di un corpo a corpo sul bagnato contro Lewis Hamilton o peggio ancora quello contro l'attuale campione del mondo Sebastian Vettel sulla propria pista di casa, avendo però cura di stabilire anche il record per quanto concerne miglior tempo sul giro secco.