Formula 1 World Grand Prix 2

...O UN VERO ARCADE?
Auto e circuiti appaiono sì realistici nella loro modellazione ma, non appena iniziano a muoversi, forniscono quella sensazione tipicamente arcade di titoli come Gran Turismo o Colin Mc Rae, più che di simulatori duri & puri quali si potrebbero definire Grand Prix Legends e Ferrari F355 Challenge. Una volta messe le mani, in senso figurato, sul volante, le sensazioni visive trovano ulteriore conferma nel feeling di gioco, con un modello di guida piuttosto malleabile nella risposta ai comandi del giocatore e che si dimostra del tutto indifferente a variabili nella realtà importanti come le variazioni di pendenza del tracciato e le "salite" improvvise sui cordoli. Se queste considerazioni possono apparire, a una prima lettura, negative, in realtà non lo sono affatto: un gioco di guida arcade può benissimo ritagliarsi uno spazio tutto suo anche tra gli estimatori della Formula 1, purché realizzato in maniera competente

E la realizzazione di F1WGP competente lo é di sicuro, sia dal lato grafico che, soprattutto, da quello sonoro. Partendo dalla grafica, si fanno notare in positivo gli ottimi modelli 3D delle vetture e l'eccellente "velo" di envmapping che ne arricchisce le livree. Il sonoro é forse l'aspetto che più spicca giocando a F1WGP2, con un rumore dei motori che risulta essere quanto di più realistico si sia mai sentito al di fuori di un vero Gran Premio e un sistema di comunicazione radio con i box davvero puntuale, oltre che utile a tenere sotto controllo la propria situazione di gara (la radio vi segnala, tra le altre cose, anche gli "attacchi" degli altri piloti). La prima impressione su Formula 1 World Grand Prix 2 é quindi abbastanza positiva, seppur limitata a una parte davvero infinitesimale del gioco in questione, qual é il solo circuito disponibile nella demo e l'unica modalità (Single Race) in cui é possibile cimentarsi. In attesa del giudizio definitivo sulla versione completa, che dovrebbe farsi vedere qui in Europa tra meno di un mese, segnaliamo la presenza, totalmente inaspettata, dell'Italiano tra le lingue supportate dal gioco.