Formula 1 World Grand Prix 2

Formula 1 World Grand Prix 2
di
Tornando per un attimo all'argomento licenza ufficiale, segnaliamo subito quella concessa dalla FIA per F1WGP 2, che é riferita alla controversa stagione dell'anno scorso. Irvine alla Ferrari, Damon Hill alla Jordan e Barrichello sul sedile di una Stewart (per non citare il Tedescone con tutte le due gambe sane): tutto questo tornerà a riproporsi sugli schermi delle nostre TV, sostenuto da un comparto tecnico che si preannuncia davvero degno di nota . Nello specifico, i miglioramenti di questo seguito sono da ricercare negli aspetti più "simulativi" del gioco, dal numero di settaggi disponibili fino ad arrivare al modello fisico applicato alle vetture, oggetto di un attento perfezionamento da parte dei programmatori. Dal punto di vista prettamente estetico, tra le promesse della Video System rientra anche un motore grafico migliorato in tutti i suoi aspetti e in grado di muovere modelli 3D dettagliati e interi gruppi di monoposto senza battere ciglio
Formula 1 World Grand Prix 2
I modelli 3D delle auto sono realizzati con ottima cura

Condizioni meteo, soste ai box, comunicazioni radio e quant'altro faccia parte del pedigree classico di una simulazione di F1 troverà spazio anche in Formula 1 World Grand Prix 2, le cui prospettive per il mercato sembrano, a guardare le feature comunicate, davvero promettenti. Ma la prova dei fatti, come si suol dire, é quando dalla carta o dalle informazioni diffuse per vie più o meno ufficiali si passa al gioco vero e proprio o, come nel nostro caso, a una demo giocabile. Lasciando il commento tecnico (grafica & co) alla fine, chiariamo subito che la realtà supera nel caso di F1WGP 2 la fantasia delle caratteristiche annunciate, presentandoci un gioco di guida che tutto sembra tranne che un simulatore. Partendo dalle inquadrature disponibili, ben 5, di cui la più utile é quella cosiddetta "chase" (dietro e leggermente in alto rispetto alla vettura), vediamo come l'attenzione degli sviluppatori si sia focalizzata sul ricreare una Formula 1 frenetica, chiassosa e appariscente più che una disciplina sportiva improntata alla cura di assetti e all'attenzione nell'impostare le traiettorie