Fortress

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Costruire con intelligenza diventa imperativo, ma non deve mancare anche la dovuta rapidità. Quando si raggiunge, infatti, una discreta ampiezza delle strutture fortificate da noi costruite sarà possibile "comprare" diverse unità, armi o strutture avanzate. Ogni pezzo collocato infatti e, a quanto pare, ogni combinazione di blocchi posizionati in maniera "costruttiva" e intelligente ci fornirà punti vari e bonus. Questi punti, raggiunto un certo livello, potranno essere "spesi" permettendoci di acquisire altri elementi (offensivi o difensivi) che andranno a popolare la nostra fortezza
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Un'ambientazione Stone Age...

LA MIGLIOR DIFESA..
Qui comincia la seconda fase del gioco, ancora più intrigante della prima, l'attacco alle fortezze nemiche contigue. Ed é per questo che dovremo raggiungere questo livello di gioco con la dovuta celerità: le altre fortezze stanno facendo lo stesso e presto porteranno il loro attacco. Una sfida contro il tempo dunque, sfida che si svolge su tre fronti: costruire strutture difendibili e robuste, ottenere il necessario potenziale bellico offensivo e arginare l'avanzata del nemico. Diversi sono gli elementi che potremo quindi acquisire, diversi anche a seconda del tipo di fortezza/ambientazione che si é scelto di adottare (questo lato del gioco lo analizzeremo dopo)
Alcuni di questi elementi si rivelano del tutto peculiari, dividendosi grossomodo in due classi: strutture e unità. Tra le diverse strutture che si possono ottenere ci sono torri di maghi, cannoni e varie forme di armi e bastioni. Queste strutture dovranno essere collocate come ogni altro blocco e una volta posizionate cominceranno le loro normali funzioni, di attacco o difesa che siano. Discorso simile per le diverse unità: esistono soldati votati all'attacco e guardie che difendono il castello al costo della loro vita, maghi capaci di ogni sorta di incantesimi e persino squadre di genieri che si adopreranno durante tutto il gioco a riparare i danni subiti dal vostro castello
Aspetto ancor più coinvolgente si rivela la particolarità che ogni tipo di elemento acquisito (sia le unità che le strutture) sono implementabili e personalizzabili dal giocatore. Potrete cambiare proiettili alle vostre armi, cambiarne la gittata, potenziarle e allo stesso tempo, per alcuni personaggi speciali, sarà possibile dare ordini specifici, modificandone gli schemi di attacco o difesa o addirittura inserendo altri comandi
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Una giusta miscela di semplicità/complessità: questo sembra essere il segreto del fascino di Fortress, titolo che è previsto in concomitanza con l'uscita della versione americana del Game Boy Advance. E questa semplicità nasce, forse, anche dal fatto di aver saputo fondere generi e stili molto noti al grande pubblico, anche se mai sono stati accostati. Chi sa resistere al fascino frenetico di Tetris? E chi non ama le componenti strategiche in un gioco? E, ancora, chi non è attratto dalla possibilità di sfidare un amico con un gioco in cui sono necessarie sia abilità che calma ed intelligenza? Una formula che sembra dunque azzeccata e innovativa anche se non del tutto originale o rivoluzionaria. In conclusione Fortress in qualche modo non può far altro che ricordarci altri titoli molto coinvolgenti e altrettanto divertenti come WORMS. Auguriamo alla Majesco (e a noi videgiocatori in generale che metteremo le mani su questo titolo) di poter produrre un gioco altrettanto e (perché no?) più valido di questo famoso predecessore.