Fuga da Monkey Island

E' tutto vero. Dopo tre anni finalmente sta per tornare sui nostri schermi l'eroe che ha segnato lo scorso decennio. Da quando nel 1990 la mente di Ron Gilbert partorì i personaggi di "The Secret of Monkey Island", le notti di molti giocatori furono tormentate dagli incubi più schizofrenici. Il tetro miscuglio di humor e puzzle allucinanti e privi di senso, rese subito grande la saga. Milioni di persone si sono avvicinate al mondo dei videogiochi grazie a questo titolo. In quella prima avventura abbiamo accompagnato Guybrush nella sua ricerca per diventare un pirata su Melee Island, un isoletta molto particolare in mezzo ai carabi, tra cannibali e stregoni voodoo, dove il nostro giovane eroe conobbe la bella Elaine Marley, il governatore dell'isola, di cui si innamorò. A contendere il suo amore però c'era il terribile fantasma del pirata Le Chuck, che con la sua presenza terrorizzava tutti i corsari dell'isola. Sconfitto il pirata, riuscimmo finalmente a riunire Guybrush con la bella Elaine. Da molti il primo titolo é tutt'ora considerato il migliore della serie. Nel 1991 la Lucas Arts produsse "Monkey Island 2: Le Chuck's Revenge", l'attesissimo seguito

Il fenomeno Monkey Island dilagò. Chiunque avesse un PC non poté far altro che correre ad acquistarlo e si formarono dei veri e propri fan's club. Guybrush divenne il vero protagonista di quell'anno e prima o poi si finiva sempre per parlare di quell'adventure. Ci addentrammo ulteriormente nei segreti del Voodoo, difendemmo l'amore della bella Elaine, incontrammo personaggi come il giovane Wally ed andammo alla ricerca dl mitico tesoro di Big Woop, combattendo di nuovo contro il perfido pirata non-morto Le Chuck. Quella volta l'avventura finì in modo strano, lasciando molti di noi con l'amaro in bocca. Il giovane Guybrush altro non era che un bambino in un parco giochi? Per anni questa domanda tormentò le nostre giornate. Era il periodo d'oro delle avventure grafiche e molti titoli vennero sfornati uno dopo l'altro, sulla scia del prodotto della Lucas, ma senza poterne reggere il confronto. Dopo un paio d'anni di attesa, iniziarono a moltiplicarsi le voci di un seguito, e quei pochi fortunati che già disponevano di quella cosa allora pressoché sconosciuta, Internet, cominciarono a diffondere la voce di una foto di Guybrush a bordo di un missile nello spazio