Fuga da Monkey Island
"Guarda, una scimmia a tre teste!" Una frase simbolo, una frase idiota, una frase memorabile. The Secret of Monkey Island, il primo titolo della saga, uscì nel lontano 1990, ben undici anni or sono, e diede al videogioco un impulso straordinario. Quel gioco era la palese dimostrazione che l'intrattenimento interattivo si stava avvicinando fortemente, per qualità e caratteristiche, ad arti quali il cinema e la letteratura. LucasArts, al tempo Lucasfilm Games, aveva già intrapreso questa strada con due avventure grafiche firmate dal genio di Ron Gilbert: Maniac Mansion e Zak McKracken and the Alien Mindbenders. Gilbert portò al massimo le qualità di quei suoi primi due giochi proprio con The Secret of Monkey Island e col suo seguito, Le Chuck's Revenge. L'interfaccia SCUMM (Script Utility for Maniac Mansion), capostipite dei moderni sistemi "punta e clicca", fu evoluta fino a raggiungere risultati ineguagliati in termini di potenza e immediatezza. Ma fu soprattutto la sceneggiatura, ben scritta, assolutamente intelligente e intrisa di un delizioso humour surreale, a portare quei due giochi nell'olimpo della produzione ludica e a stabilire uno standard nuovo per quanto riguarda il genere delle avventure grafiche. Tale genere, inoltre, era appannaggio esclusivo dei personal computer (Amiga, PC, Macintosh) i quali erano dotati di caratteristiche tecniche (memoria centrale e di massa, sistemi di controllo) che andavano ben oltre le possibilità delle console di un tempo
Lo scenario, oggi, é profondamente mutato. L'avvento del 3D e l'evoluzione dei generi videoludici ha dissolto l'avventura grafica sparpagliandone le caratteristiche in tutti i tipi di produzione interattiva e la stessa saga di Monkey Island, orfana del creatore Ron Gilbert, ha dovuto subire tali cambiamenti. Parallelamente, i sistemi hardware dedicati al gioco, ovvero le console, hanno raggiunto una complessità e una potenza prima impensabile, che ha reso possibile una notevole diversificazione dell'offerta. Il risultato é che ora, per la prima volta, un capitolo della gloriosa e decennale saga di Monkey Island sta per giungere su una console
Lo scenario, oggi, é profondamente mutato. L'avvento del 3D e l'evoluzione dei generi videoludici ha dissolto l'avventura grafica sparpagliandone le caratteristiche in tutti i tipi di produzione interattiva e la stessa saga di Monkey Island, orfana del creatore Ron Gilbert, ha dovuto subire tali cambiamenti. Parallelamente, i sistemi hardware dedicati al gioco, ovvero le console, hanno raggiunto una complessità e una potenza prima impensabile, che ha reso possibile una notevole diversificazione dell'offerta. Il risultato é che ora, per la prima volta, un capitolo della gloriosa e decennale saga di Monkey Island sta per giungere su una console