Galleon

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Per i giocatori più irriducibili, é comunque doveroso annunciare la presenza di un sistema di "ovverride" che permetterà di disinserire il controllo automatico dei movimenti nel caso si decidesse per una soluzione più tradizionale. Passando ai combattimenti, va citato il sistema di agganciamento del bersaglio che permetterà di attaccare singolarmente ogni avversario pianificando le mosse di attacco da una certa distanza. Nell'arsenale di Rhama Sabrier figurano oltre quindici armi, ovviamente non tutte disponibili all'inizio del gioco, che permetteranno di attaccare il gaglioffo di turno in una varietà di modi, sia a corta che a lunga distanza. Sabrier potrà anche utilizzare mosse corpo a corpo vagamente simili a quanto visto più volte nei picchiaduro 3D a incontri: calci, pugni e prese fanno parte del repertorio a disposizione del nostro eroe, che già da queste prime avvisaglie si rivela essere un vero e proprio "duro". Discorso a parte va fatto per lo stile grafico adottato dal gioco, che punta volutamente (e sottolineiamo volutamente) a un effetto minimalista utilizzando una quantità ridotta di poligoni e colori basici, per offrire un impatto originale e vagamente cartoon. Se nelle immagini Galleon può sembrare fin troppo spartano, osservando alcuni dei filmati distribuiti dal produttore si nota come la cura realizzativa sia effettivamente presente, seppure non concentrata in massima parte sul lato estetico
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Non si può dire che Mihoko sprizzi simpatia da tutti i pori...

DIETRO LA GRAFICA C'E' IL GAMEPLAY
L'impegno profuso dal team di sviluppo si é infatti diretto alla creazione di un mondo di gioco vasto e credibile (sei isole che fungono da piccoli "mondi" con locazioni al chiuso, all'aperto e diversi personaggi con cui interagire) piuttosto che a un motore grafico all'ultimo grido. Il risultato, così come dovrebbe presentarsi sugli scaffali il prossimo inverno, sarà un'avventura dinamica coinvolgente, diversa da altri titoli dello stesso genere in più di una caratteristica e auspicabilmente dotata di quel "quid" necessario a prevalere sulla concorrenza diretta (non ultima la stessa Lara Croft, ormai pronta a debuttare sulle console di nuova generazione). Il mondo di Galleon, pur con tutti i suoi spigoli (che rischiano di far passare in secondo piano le qualità concrete del gioco) offrirà agli utenti Xbox e GameCube forti dosi di esplorazione, avventura, combattimento e perfino contaminazioni romantiche (non diteci che pensavate alle due co-protagoniste come semplici comparse...), il tutto supportato da una discreta varietà nelle situazioni proposte. Ogni isola che compone il mondo di gioco é infatti differenziata secondo un "tema" preciso, quale può essere l'antica Grecia (quindi colonne e templi a farla da padroni) piuttosto che le ambientazioni fantasy o più strettamente tropicali. Infine, la struttura narrativa secondo cui si evolveranno gli eventi non sarà completamente lineare, dando all'utente la possibilità di abbandonarsi alla più semplice esplorazione piuttosto che seguire sentieri predefiniti all'interno della trama. Questa ultima caratteristica rappresenta forse la promessa più coraggiosa fatta dal team di sviluppo in merito a Galleon: per valutare la buona fede dei programmatori non dobbiamo far altro che attendere l'uscita definitiva e salpare l'ancora, alternativamente, su Xbox o GameCube.
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Dopo oltre due anni di annunci e scarne indiscrezioni il "progetto" Galleon sembra finalmente avviato a una concretizzazione definitiva su Xbox e GameCube: è interessante costatare che, diversamente da tanti giochi per le console di nuova generazione tesi a strizzare fino all'ulltimo poligono o effetto speciale disponibile, Galleon punti con forza a dotarsi di un gameplay libero, parzialmente innovativo e di una struttura degli ambienti variegata, capaci di imporre il loro spessore sugli aspetti meramente estetici che, allo stato attuale, si rivelano comunque più che dignitosi e dotati di un certo stile. Bisognerà vedere se il talento di Toby Gard che contribuì al successo di Lara (e con lei in special modo della PlayStation) si rivelerà altrettanto incisivo e vincente sulla prima console Microsoft e sull'ultima scommessa di Nintendo.

Matteo Camisasca