Gauntlet: Dark Legacy

Gauntlet Dark Legacy é solo l'ultimo di una lunghissima serie di giochi dei quali, probabilmente, gli utenti "moderni" (diciamo quelli entrati nel mondo dei videogiochi con la PlayStation) non hanno una grande conoscenza, visto anche lo scarsissimo successo del capitolo pubblicato recentemente per Dreamcast, Nintendo 64 e PlayStation (nella fattispecie Gauntlet Legends, se può interessare)
Esiste comunque la possibilità che abbiate visto Dark Legacy in sala giochi, e che vi siate pertanto accorti della pochezza tecnica e strutturale del gioco Midway che, a conti fatti, altro non é che un'evoluzione dei vecchi classici per 8 e 16 bit: a chi invece non avesse mai avuto la fortuna (o sfortuna, fate un po' voi) di vederlo, farà comunque piacere sapere che la casa Americana sta preparando una conversione per l'ultima console di mamma Sony

MA IO QUESTO L'HO GIA' VISTO
Per chi non avesse familiarità con la serie di Gauntlet, basti sapere che si tratta di un classicissimo slash'em up molto arcade (genere ormai morto e almeno parzialmente sepolto, che ha visto indubbiamente i suoi giorni migliori all'epoca di Megadrive e Super Nintendo), nel quale il giocatore (o i giocatori, visto che la modalità multiplayer in questo genere di prodotti é di gran lunga più interessante e longeva rispetto al gioco singolo) deve semplicemente spostarsi in immensi ambienti pieni zeppi di nemici più o meno intelligenti e, tra uno scontro e l'altro, fare man bassa dei vari bonus e tesori che incontra per strada
La versione coin-op di Dark Legacy non si distingue molto dalla suddetta descrizione e, complice anche la grafica non proprio eccelsa e il frame rate assolutamente indegno di una macchina da sala, é sparita ben presto dalle menti dei giocatori
Era quindi prevedibile che la Midway, in vista di una conversione per il mercato casalingo, decidesse di apportare alcune modifiche a un prodotto che, altrimenti, sarebbe passato decisamente sotto silenzio: per prima cosa é stata ritoccata la grafica che ora (non si sa se per abilità dei programmatori o per la potenza della console Sony, decisamente più al passo coi tempi rispetto al vetusto hardware dei cabinati Midway, basati su tecnologia 3dfx) si presenta finalmente fluida e veloce anche in occasione delle magie più spettacolari e pirotecniche, pur mantenendo un aspetto decisamente pacchiano per colpa dei colori forse troppo accesi e delle strutture poligonali che, visti gli standard attuali, potevano decisamente essere realizzate con più cura