Gauntlet: Dark Legacy
di
Redazione
Rimarrà invece pressoché identico il sonoro, quindi ci si può aspettare la solita colonna sonora piuttosto pompata, l'odiosa voce cavernosa già presente nel coin op e degli effetti non proprio perfetti (ottima rima) ma sufficientemente in linea con lo spirito del gioco
O FORSE NO..
Quello che comunque fa più piacere sono i cambiamenti apportati sul fronte della struttura vera e propria del gioco. Come già detto più volte, la serie di Gauntlet non é mai stata molto cerebrale: purtroppo però, per il mercato delle console casalinghe odierne, un gioco nel quale non si deve far altro che premere un tasto e muoversi per evitare gli attacchi nemici non é che abbia aspettative di vendita molto rosee e, se un tale sistema poteva andare bene per la sala giochi (dove, in fondo, una partita costa un solo gettone e non le cento e passa migliaia di lire che si devono sborsare per portarsi a casa un gioco per PlayStation 2), alla Midway si sono di certo resi conto che occorreva renderlo più vario e stimolante per poter sperare di soddisfare l'utenza Sony
Ecco quindi l'introduzione di un secondo pulsante di attacco che verrà adibito agli attacchi veloci, colpi che potranno essere concatenati tra di loro (e assieme agli attacchi più potenti, ma anche più lenti), per creare delle combo utili a far incetta di vite nemiche. Nuovo anche il tasto per bloccare gli affondi degli avversari e quello per lo strafe laterale, che renderanno meno confusionaria la difesa (prima si poteva solo schivare muovendosi al di fuori della portata delle armi dei mostri, con gli ovvi problemi del caso nelle aree più anguste o affollate), mentre pare che rimarrà invariato il metodo per lanciare le magie e per eseguire le mosse speciali (compresi gli spettacolari attacchi di gruppo, disponibili ovviamente solo giocando con qualche amico), sempre realizzabili riempiendo i vari livelli della barra apposita
Sul fronte dei personaggi, inizialmente ne potremo selezionare otto, quattro novità di Dark Legacy più le vecchie conoscenze di Gauntlet Legends (i personaggi nuovi sono un nano preso pari pari dalla mitologia Tolkeniana, un'incantatrice con i classici attributi "alla Lara Croft", un cavaliere molto coreografico e un buffone - decisamente il più interessante e divertente da usare): oltre a questi ne saranno disponibili altri sedici, ottenibili finendo il gioco e scoprendo nuove aree segrete, anche se non é ben chiaro se si tratti di combattenti completamente nuovi o di semplici variazioni cromatiche degli otto di base
O FORSE NO..
Quello che comunque fa più piacere sono i cambiamenti apportati sul fronte della struttura vera e propria del gioco. Come già detto più volte, la serie di Gauntlet non é mai stata molto cerebrale: purtroppo però, per il mercato delle console casalinghe odierne, un gioco nel quale non si deve far altro che premere un tasto e muoversi per evitare gli attacchi nemici non é che abbia aspettative di vendita molto rosee e, se un tale sistema poteva andare bene per la sala giochi (dove, in fondo, una partita costa un solo gettone e non le cento e passa migliaia di lire che si devono sborsare per portarsi a casa un gioco per PlayStation 2), alla Midway si sono di certo resi conto che occorreva renderlo più vario e stimolante per poter sperare di soddisfare l'utenza Sony
Ecco quindi l'introduzione di un secondo pulsante di attacco che verrà adibito agli attacchi veloci, colpi che potranno essere concatenati tra di loro (e assieme agli attacchi più potenti, ma anche più lenti), per creare delle combo utili a far incetta di vite nemiche. Nuovo anche il tasto per bloccare gli affondi degli avversari e quello per lo strafe laterale, che renderanno meno confusionaria la difesa (prima si poteva solo schivare muovendosi al di fuori della portata delle armi dei mostri, con gli ovvi problemi del caso nelle aree più anguste o affollate), mentre pare che rimarrà invariato il metodo per lanciare le magie e per eseguire le mosse speciali (compresi gli spettacolari attacchi di gruppo, disponibili ovviamente solo giocando con qualche amico), sempre realizzabili riempiendo i vari livelli della barra apposita
Sul fronte dei personaggi, inizialmente ne potremo selezionare otto, quattro novità di Dark Legacy più le vecchie conoscenze di Gauntlet Legends (i personaggi nuovi sono un nano preso pari pari dalla mitologia Tolkeniana, un'incantatrice con i classici attributi "alla Lara Croft", un cavaliere molto coreografico e un buffone - decisamente il più interessante e divertente da usare): oltre a questi ne saranno disponibili altri sedici, ottenibili finendo il gioco e scoprendo nuove aree segrete, anche se non é ben chiaro se si tratti di combattenti completamente nuovi o di semplici variazioni cromatiche degli otto di base
Gauntlet: Dark Legacy
Gauntlet: Dark Legacy
Se dovessi basare il mio (parziale) giudizio su quanto ho visto in sala giochi, Gauntlet Dark Legacy non meriterebbe neppure una menzione nelle più nascoste voci di corridoio. Fortunatamente, almeno a sentire la Midway, questa conversione sarà molto di più che un semplice porting (i programmatori ci tengono molto a farlo sapere, evidentemente anche loro si sono resi conto della pochezza del coin op), quindi diamo alla casa americana almeno il beneficio del dubbio. Vedremo poi a fine giugno se le promesse rimarranno tali o se avranno trasformato il gioco in qualcosa di degno di considerazione.