Gears of War

di Ferdinando Saggese
Sin dalle settimane immediatamente successive al lancio in esclusiva per Xbox 360, si dava per scontata la futura pubblicazione di "Gears of War" anche su PC. Effettivamente, nell'ultimo anno Epic ha lavorato perché la sua creatura più recente potesse girare, non solo sull'hardware Microsoft, ma anche sul software della casa di Redmond. Quello che nessuno aveva previsto è il fatto che i padri di "Unreal" non si sono limitati ad operare una semplice conversione, bensì hanno cercato di sviluppare quelle parti del progetto iniziale, che, per diversi motivi, non avevano trovato spazio sul DVD originale. Qualche giorno fa abbiamo avuto la possibilità di provare questa attesa "riedizione" e, guidati dal commento live di Ciffy B, mitico designer del gioco, ci siamo fatti un idea di ciò che ci riserverà la stagione invernale!


Rigiocare per intero il tutorial di "Gears of War" non è mai stato così utile; nonostante conoscessimo a memoria ogni angolo del primo livello, esplorarlo con mouse e tastiera è stato come re imparare a camminare. Come era prevedibile, il mouse gestirà lo sguardo, simulando nel contempo i grilletti analogici del pad con i tasti destro (mira) e sinistro (fuoco). I movimenti del personaggio verranno gestiti dalla celebre combinazione di tasti W, A, S, D, mentre la barra spaziatrice ci permetterà di interagire con le coperture. Potremo ordinare al personaggio di correre - rotolare semplicemente pigiando in rapida successione i tasti di movimento, ed attivare l'attacco corpo a corpo con il tasto "F". Con "E" raccoglieremo gli oggetti disseminati nell'area di gioco, mentre la ricarica attiva è stata assegnata al tasto "R", soluzione che, francamente, ci è sembrata piuttosto scomoda. Naturalmente il sistema di controllo sarà completamente personalizzabile (procuratevi un buon mouse), ma quello di default si è fatto comunque apprezzare per immediatezza e funzionalità, ha anzi costretto Epic a ritoccare verso l'alto la difficoltà del gioco, senza però modificare l'intelligenza artificiale dei nemici.

Per quanto riguarda i contenuti inediti siamo felici di annunciare l'avvento di cinque nuovi capitoli singleplayer, uno dei quali dedicato al epico scontro fra i Gears ed il colossale Brumak, tre nuove mappe multiplayer ed una modalità inedita, sempre per il gioco online. Purtroppo non abbiamo potuto verificare le potenzialità del titolo in multigiocaotre (il progetto è tuttora "work in progress"), ma abbiamo apprezzato la cura con cui i ragazzi di Epic hanno raccordato le nuove sezioni con la trama originale. Siamo infatti riusciti a provare uno dei nuovi capitoli (collocato all'inizio del quinto atto), in cui Marcus e la sua banda dovevano ridare energia ad un ponte levatoio, che ostacolava il loro percorso.


Nonostante gli obiettivi non fossero diversi da quelli affrontati a più riprese nella versione console, queste variazioni sul tema ci hanno incuriosito e dovrebbero, almeno nelle intenzioni di Epic, incoraggiare chi già possiede il gioco ad acquistarlo nuovamente. Non è infatti scontato che i nuovi contenuti vengano distribuiti anche sul "Marketplace" di Xbox Live, e lo stesso Cliffy si è espresso con scetticismo quando interpellato sull'argomento; vedremo!

Un'altra novità, forse la più attesa, riguarda l'editor , che verrà rilasciato nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione del gioco. Trattasi della raccolta degli strumenti che i ragazzi di Epic hanno utilizzato per realizzare il gioco, e che gli appassionati potranno adoperare per creare modification e mappe personalizzate. Cliffy B ha espresso a più riprese l'intenzione di supportare costantemente la comunity che si svilupperà intorno ai Gears, ben consapevole del fatto che questa attenzione gioverà, e non poco, alla longevità di un titolo che non ricordiamo certamente per l'eccessiva lunghezza. Sotto il profilo tecnico, il gioco si presenterà sostanzialmente invariato rispetto a dodici mesi fa, ma l'ottimizzazione del codice, e la potenza dei PC più moderni, anno giovato sotto il profilo della fluidità, garantendo un numero di frame al secondo pressoché raddoppiato. Nonostante poco, o niente, sia effettivamente cambiato, la resa grafica del titolo è ancora oggi da mascella slogata e pone "Gears of War" in diretta concorrenza con sparatutto decisamente più "giovani". La consapevolezza di avere tra le mani un prodotto "maturo", inoltre, ha spinto gli sviluppatori a non appoggiarsi alla nuova versione delle librerie DirectX, ma di continuare a supportare la 9.0. Questa scelta, che farà sicuramente piacere a chi non ha ancora abbandonato il collaudato Windows XP per passare a Vista, ha il doppio vantaggio di garantire ad Epic una base installata potenzialmente più ampia, senza penalizzare per questo la qualità dell'immagine; ottimo!

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